Il viaggio si conclude a Damietta e Porto Said, la prima famosa per essere stata porto frequentato dai Crociati, la seconda posta sul delta del Nilo, fino al Canale di Suez, aperto nel 1869 per consentire di navigare dall’Europa all’Asia senza circumnavigare l’Africa.
La cucina della zona è saporita, colorata, speziata e molto varia, con il pregio per la salute di essere molto povera di grassi. I piatti tipici sono a base di agnello o montone, uniti a verdure e riso. Tra i legumi meritano un assaggio le rinomate fave, cucinate in vario modo.
Testo di Anna Glik
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Marsa Matruh è una città accogliente ed offre diverse possibilità di soggiorno in strutture dotate di ogni confort.
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Il Museo, ospitato in una tradizionale casa Siwana, vanta tradizionali oggetti Siwani come ad esempio gioielli in argento, strumenti musicali, abiti da matrimonio, cesti e ceramiche. Il piccolo e molto interessante Museo della Casa di Siwa è stato ideato da un diplomatico canadese ed è stato costruito per conservare e mostrare i manufatti raffiguranti i vari aspetti della vita di Siwa.
Il museo si trova a 3 km ad est del centro città di Matrouh, sulla punta settentrionale della baia del porto. Durante la seconda guerra mondiale, il generale tedesco Rommel, noto come la "volpe del deserto", scelse una grande grotta nella scogliera che si affaccia sul porto come suo quartier generale a Marsa Matrouh. Le grotte sono state ora trasformate in un piccolo museo in onore di Rommel. I suoi effetti personali, donati al museo dal figlio Manfred, impreziosiscono questo luogo che merita indubbiamente una visita. Sono esposti il lungo cappotto in pelle del generale, la sua bussola e le mappe con le sue note.
L'oasi di Siwa è un'isola paradisiaca ricca di sorgenti minerali, laghi salati e infiniti ulivi e palme. A Shali, la città principale dell'oasi, sono da visitare le strane rovine della Fortezza di Shali che dominano il centro della città e da non perdere sono anche i sentieri sabbiosi che portano fino al Tempio dell'Oracolo, dove Alessandro Magno in persona si recò per consultare l'Oracolo di Siwa. Per rilassarsi, a fine giornata dopo le visite culturali, è possibile fare un tuffo nella Piscina di Cleopatra, dove si dice che abbia nuotato la leggendaria regina.
La spiaggia di Cleopatra è una stupenda baia che si estende sul lato opposto della più grande Laguna di Marsa Matrouh. Grazie alle sue acque cristalline circondate da rocce, si ha l'impressione di vedere una grande piscina in cui, secondo la leggenda, Cleopatra era solita fare il bagno con il suo amato Marco Antonio. Sulla collina di fronte alla piscina sono state rinvenute le rovine di uno dei suoi palazzi e pare che un passaggio sotterraneo conducesse proprio dal palazzo al mare, probabilmente per permetterle di fare romantiche nuotate notturne.
Il Deserto Occidentale si estende su 262.000 chilometri quadrati di dune, canyon, oasi, altopiani montuosi e valli che coprono la maggior parte dei terreni ad ovest della Valle del Nilo. Nel deserto si possono percorrere chilometri e chilometri di dune dorate e ammirare le misteriose formazioni rocciose e riposarsi presso le preziose oasi. È possibile anche fare un safari nel Deserto Occidentale.
Famosa per la vittoria decisiva degli Alleati contro le forze dell'Asse nella campagna della Seconda Guerra Mondiale in Nord Africa, El-Alamein è situata a metà strada tra Alessandria d'Egitto e Marsa Matrouh sulla costa settentrionale dell'Egitto. Oggi è sede di diversi memoriali di guerra, come quello Britannico, Tedesco e Italiano, oltre a cimiteri e monumenti che ricordano questo episodio drammatico della storia della città. Nell'epoca greco-romana El-Alamein era conosciuta come “Locassis”, che significa conchiglia bianca: era chiamata così per le sue meravigliose spiagge di sabbia bianca.