31 ottobre 2024

Giubileo 2025: un anno di speranza e rinascita

Un Anno Santo dedicato alla riconciliazione, alla solidarietà e alla cura del creato, per rispondere alle sfide globali e riscoprire il valore della fraternità universale
Il 2025 sarà un anno speciale per la Chiesa cattolica e per milioni di fedeli in tutto il mondo: si celebrerà infatti il Giubileo, o Anno Santo, una tradizione antica che affonda le sue radici nelle Scritture e che assume un profondo significato di riconciliazione, perdono e rinnovamento. Il termine “Giubileo” sembra derivare dallo yobel, il corno di montone utilizzato anticamente per annunciare l’inizio dell’Anno Santo, un tempo di riflessione e di ricongiungimento spirituale.
 
Già nella Bibbia, ogni 50 anni si proclamava un anno “in più” (Lev 25,8-13), per ristabilire l’armonia con Dio, tra le persone e il creato. Questo prevedeva la remissione dei debiti, la restituzione dei terreni alienati e il riposo della terra.
 
Dalla Bibbia ai tempi moderni: l'evoluzione del Giubileo
Il Giubileo come lo conosciamo oggi ha origine nel 1300, quando Papa Bonifacio VIII proclamò il primo Anno Santo, invitando i fedeli a intraprendere pellegrinaggi a Roma e a visitare le Basiliche di San Pietro e San Paolo. Da allora, la cadenza del Giubileo ha subito variazioni, passando da un evento secolare a una ricorrenza ogni 25 anni, fissata da Papa Paolo II nel 1470. Oltre agli Anni Santi ordinari, sono stati proclamati anche Giubilei straordinari, come quello del 2015, dedicato alla Misericordia da Papa Francesco.
 
La proclamazione di un Giubileo avviene tramite una Bolla Papale, un documento ufficiale che stabilisce l’inizio e la fine dell’Anno Santo. Per il Giubileo 2025, Papa Francesco ha già annunciato la Bolla “Spes non confundit” (“La speranza non delude”), sottolineando il tema di quest’anno giubilare: 'pellegrini di speranza'. Un invito, dunque, a guardare al futuro con fiducia, nonostante le sfide e le difficoltà che il mondo ha affrontato negli ultimi anni.
 
Un Giubileo di speranza per un mondo provato
Il Giubileo 2025 si svolgerà in un contesto storico particolare, segnato dalle difficoltà e dalle sofferenze generate dalla pandemia di COVID-19. Papa Francesco ha riconosciuto l’impatto devastante dell’epidemia sulla società e ha evidenziato come il Giubileo possa rappresentare un’opportunità di rinascita, solidarietà e fratellanza. È un’occasione per riflettere sul significato profondo della speranza e sulla necessità di ricostruire un clima di fiducia e di cooperazione globale, mettendo al centro i più vulnerabili e i dimenticati.
 
Il Santo Padre ha scelto il motto 'pellegrini di speranza' per invitare i fedeli a riscoprire il senso di una fraternità universale e la responsabilità di prendersi cura della “casa comune”, la Terra. L’Anno Santo sarà quindi anche un’opportunità per rafforzare l’impegno ecologico e l’attenzione verso il creato, in linea con l’enciclica Laudato Si’.
 
I simboli e le pratiche del Giubileo
Il Giubileo è caratterizzato da simboli profondi, come l’apertura della Porta Santa nelle Basiliche principali di Roma, tra cui San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore.
 
Attraversare la Porta Santa rappresenta un passaggio simbolico verso il perdono, la purificazione e la riconciliazione con Dio. I pellegrini che visitano queste Basiliche e partecipano alle celebrazioni giubilari possono ottenere l’indulgenza plenaria, uno dei doni spirituali offerti durante l’Anno Santo.
 
Accanto ai riti tradizionali, il Giubileo del 2025 includerà iniziative volte a favorire la partecipazione di persone da tutto il mondo, con un occhio di riguardo per chi è in difficoltà. Verranno infatti attivate reti di sostegno e ospitalità per permettere anche ai meno fortunati di vivere l’esperienza del Giubileo. Un’applicazione mobile gratuita faciliterà la gestione dell’ospitalità in strutture dedicate, creando un itinerario umano e spirituale accessibile a tutti.
 
Un appello alla preghiera e alla fraternità
Il Giubileo 2025 sarà preceduto da un intero anno di preparazione spirituale. Papa Francesco ha infatti esortato i fedeli a dedicare il 2024 alla preghiera, intesa come un percorso di avvicinamento a Dio e come un atto di ringraziamento per i doni della creazione. Questa “sinfonia di preghiera” includerà momenti di adorazione, contemplazione e azioni concrete di solidarietà.
 
In preparazione all'Anno Santo, il Papa invita ogni fedele a riflettere sulla chiamata alla santità e alla solidarietà, riscoprendo la bellezza del creato e il ruolo di ciascuno nella cura della “casa comune”. Il Giubileo sarà dunque un'occasione per una conversione profonda e per rafforzare i legami di fraternità e cooperazione tra tutte le Chiese locali e la comunità mondiale.
 
Un cammino di speranza
Il Giubileo del 2025 si prospetta come un evento di grande importanza spirituale e sociale, che intende trasmettere un messaggio di speranza e di rinnovamento per l’umanità. In un’epoca segnata da incertezze e da sfide globali, l’Anno Santo invita ciascuno a farsi “pellegrino di speranza”, riscoprendo il senso della fede, della solidarietà e del rispetto per il creato. Attraverso questo cammino, il Giubileo offrirà ai fedeli e a tutte le persone di buona volontà l’opportunità di sperimentare la misericordia di Dio e di costruire un mondo più giusto e fraterno.
 
A cura della Redazione di Avion Tourism Magazine
Fonte informazioni www.iubilaeum2025.va
Foto Roma: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock / Depositphotos

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