14 novembre 2024

La mostra "Neo Pop: perenne metamorfosi di un mito" a Cortina d'Ampezzo

Dal 5 dicembre 2024 al 21 aprile 2025 al Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi con opere di 15 artisti di fama internazionale
 Dal 5 dicembre 2024 al 21 aprile 2025, il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo ospita la mostra "Neo Pop: Perenne Metamorfosi di un Mito", un’esposizione collettiva che mette in luce l'opera di 15 artisti appartenenti alla corrente Neo Pop. Questi artisti si sono dedicati a un'esplorazione complessa ed innovativa della nuova figurazione attraverso un linguaggio immediato ed accessibile, rivolto al grande pubblico contemporaneo.
 
La mostra rappresenta un'occasione unica per esplorare l’evoluzione e la metamorfosi del linguaggio Neo Pop attraverso un'esperienza che unisce cultura, tradizione e contemporaneità in modo coinvolgente e sorprendente.
 
ERK14, I baci nascosti, 2024, acrilico su tela, 150x185 cm Copyright © Mostra “Neo Pop: perenne metamorfosi di un mito” / Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi
ERK14, I baci nascosti, 2024, acrilico su tela, 150x185 cm Copyright © Mostra “Neo Pop: perenne metamorfosi di un mito” / Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi
 
La mostra, curata da Giorgio Chinea Canale e allestita nei primi due piani del museo, riunisce alcuni dei nomi più rappresentativi della scena Neo Pop dagli anni Ottanta e Novanta fino al terzo millennio. Tra i protagonisti figurano Marco Lodola, Gianni Cella, Giuseppe Veneziano, Francesco De Molfetta, Fulvia Mendini, Andy Bluvertigo, Pao, Giovanni Motta, Laurina Paperina e The Bounty Killart, oltre a due giovani artisti emergenti, Waro ed ERK14. La mostra include anche la presenza internazionale di Tomoko Nagao, Gabriel Ortega e Albert Pinya.
 
Laurina Paperina, Flames of hell, 2016, tecnica mista su tela, 185x300 cm Copyright © Mostra “Neo Pop: perenne metamorfosi di un mito” / Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi
 
Questa collettiva vuole dare spazio a una generazione di artisti spesso definita "figli dell'era Mtv", che ha assimilato l’estetica del videoclip musicale, trasformandola in un’arte che mescola elementi della cultura popolare (cinema, fumetti, moda e televisione) con riferimenti accademici e classici.
 
L’apertura della mostra è affidata a Marco Lodola (noto per le sue sculture luminose che danno vita e colore al vasto immaginario pop) e a Gianni Cella (la cui arte è caratterizzata da una forte matrice critica e satirica, sempre con una chiave ironica e riflessiva). Seguono artisti come Giuseppe Veneziano, che combina elementi contemporanei e antichi in un continuo dialogo; Fulvia Mendini, con opere ispirate al graphic design e alla tradizione artigianale; Giovanni Motta, che esplora la genialità dell'infanzia attraverso il suo alter ego JonnyBoy.
 
Tomoko Nagao, Hokusai - GAIHUUKAISEN WITH SAKE SAKANA HOTATE MANEKI NEKO RAMEN ONIGIRI KOME TAKO KITTEN, 2024, stampa digitale su plexiglas, 80x140 cm Copyright © “Neo Pop: perenne metamorfosi di un mito” / Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi
 
Tra gli altri artisti presenti, Laurina Paperina porta il pubblico in mondi immaginari con un linguaggio vicino ai fumetti e ai videogiochi, mentre Francesco De Molfetta esplora vizi e virtù del presente con icone sarcastiche e ironiche. Pao, rappresentante dello street art, infonde la sua opera di influenze surrealiste, mentre Andy Bluvertigo celebra la bellezza femminile con uno stile vivace e fluo. The Bounty Killart reinterpretano la classicità in chiave contemporanea con ironia e profondità.
 
Andy Bluvertigo, Vintage, acrilico fluo su tela, 60x80 cm Copyright © Mostra “Neo Pop: perenne metamorfosi di un mito” / Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi
Andy Bluvertigo, Vintage, acrilico fluo su tela, 60x80 cm Copyright © Mostra “Neo Pop: perenne metamorfosi di un mito” / Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi
 
Tra le giovani promesse, Waro propone un pop urbano mistico con i suoi umanoidi Yu e ERK14 gioca con il caos apparente degli oggetti di uso quotidiano. Infine, gli artisti internazionali Tomoko Nagao, Gabriel Ortega e Albert Pinya portano le loro visioni uniche, spaziando da opere stilizzate e satiriche al fascino di un immaginario poetico e dinamico.
 
Mostra “Neo Pop: perenne metamorfosi di un mito”
Quando: 5 dicembre 2024 - 21 aprile 2025. DoveMuseo d’Arte Moderna Mario RimoldiCorso Italia, 69 Cortina d’Ampezzo (Belluno)Orari5-8 dicembre 2024: 10.30 - 12.30 e 15.30-19.30; 10-20 dicembre 2024: 15.30 -19.30, chiuso il lunedì; 21 dicembre 2024 - 6 gennaio 2025: 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Aperto tutti i giorni escluse le mattine del 25 dicembre 2024 e del 1 gennaio 2025; 7 gennaio - 21 aprile 2025: 15.30-19.30, chiuso il lunedì.
 
Testo a cura della redazione, Avion Tourism Magazine
Fonte testo: Ufficio Stampa Mostra / Museo
Visual: Gianni Cella, Rebus Van Gogh, 2023.
Foto e visual: Copyright © Ufficio Stampa Mostra Museo

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