27 gennaio 2023
La nuova Accademia Carrara di Bergamo
Gli spazi rinnovati, un nuovo allestimento, le grandi mostre e i giardini di PwC con bistrot per l'estate 2023
Accademia Carrara, nell'anno in cui Bergamo, con Brescia, è Capitale Italiana della Cultura, presenta un completo aggiornamento nato da un'approfondita riflessione sul futuro sostenibile e gestione del museo, sul suo ruolo e sulle tante necessità e opportunità contemporanee. Un progetto di ampie vedute, avviato in questi anni dal team di Fondazione Accademia Carrara con la collaborazione di un pool di storici dell'arte e di operatori di vari settori, che ha riconsiderato l'istituzione bergamasca in base a una serie di fattori, dai cambiamenti della società alla miglior fruibilità del patrimonio e degli spazi, avendo come obiettivo l'efficacia, il fascino e la dinamicità della proposta culturale e dei servizi.
Accademia Carrara di Bergamo. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
Un totale ripensamento interno ed esterno, un processo ricco di idee ed energie nuove, una sfida nel rispondere a quesiti sempre più esigenti, un adeguamento necessario per rendere contemporaneo un museo come Accademia Carrara, in linea con gli standard delle più importanti istituzioni culturali al mondo.
Allestimento della mostra Cecco del Caravaggio l'allievo modello alla Accademia Carrara di Bergamo. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
La coesistenza, in un'unica sede, delle mostre temporanee e della collezione permanente consente un cambio sostanziale tanto nei confronti del pubblico, che potrà facilmente avere accesso alle molte proposte della nuova Carrara ed essere agevolato in un'esperienza ancora più completa, quanto a favore del patrimonio la cui fruibilità sarà immediata. Un progetto che prevede un investimento economico affrontato anche e soprattutto in un'ottica di sostenibilità e proiezione verso il futuro e che rende Fondazione Accademia Carrara, fino a ora forte del raggiungimento degli obiettivi con bilanci sempre in attivo, un'istituzione sempre più capace di realizzare una gestione attenta quanto aggiornata ai tempi.
Accademia Carrara di Bergamo. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
Memoria e simbolo del collezionismo italiano, la Carrara in oltre duecento anni di storia ha vissuto diversi cambiamenti, facendosi sempre interprete dello spirito del tempo e, anche in questa occasione, ha scelto di rinnovarsi ascoltando le esigenze del pubblico, studiando le best pratices in ambito museale nazionale e internazionale e coniugando le riflessioni della commissione scientifica (composta da Keith Christiansen, Francesco Frangi, Fernando Mazzocca, Mattia Vinco, Luca Rinaldi, Angelo Loda, Giulia Zaccariotto, Paolo Plebani, Giovanni Valagussa con il coordinamento del direttore Maria Cristina Rodeschini) con temi sociali, urbanistici oltre alla parte di progetto architettonico realizzato da Antonio Ravalli e dal suo team.
Allestimento della mostra Cecco del Caravaggio l'allievo modello alla Accademia Carrara di Bergamo. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
Maggiore flessibilità, maggiore attrattività, valorizzazione dell'identità della Carrara come 'Casa del collezionismo', miglior gestione degli spazi, insieme ai pilastri che da sempre sostengono le natura stessa del museo come conservazione, studio, ricerca, promozione e divulgazione, tutti obiettivi che hanno portato a diverse soluzioni:
- negli interni dell'Accademia Carrara con la riconfigurazione dei tre piani del palazzo in una prospettiva più funzionale nell'accoglienza del pubblico (piano terra), nella realizzazione di mostre temporanee e specifici focus sulla collezione (primo piano) e nell'esposizione permanente del patrimonio artistico delle proprie collezioni (secondo piano)
- tra interno ed esterno dell'Accademia Carrara con la costruzione di un percorso coperto che collegherà i tre piani, offrendo un'inedita prospettiva della Carrara nel contesto delle mura venete, patrimonio Unesco e con l'apertura di un bistrot
- all'esterno dell'Accademia Carrara dove, per la prima volta, il pubblico del museo cosi come i cittadini e i turisti potranno godere dell'apertura dell'area verde denominata / Giardini di PwC: un intervento dedicato a chi vorrà fruire dell'area prima o dopo la visita al museo, a chi semplicemente vorrà fare una pausa in uno spazio all'aperto oltreché una nuova opportunità di percorso per una passeggiata che dall'Accademia Carrara fino Città Alta o Borgo Santa Caterina.
Dal 28 gennaio 2023 Accademia Carrara riapre al pubblico con gli spazi interni rinnovati e la prima mostra dedicata a Cecco del Caravaggio. L'apertura dei giardini e del bistrot è prevista in estate 2023.
Accademia Carrara di Bergamo. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
All'interno dell'Accademia Carrara
Al piano terra, accanto ai tradizionali spazi di accoglienza, al bookshop e ad alcuni servizi, uno spazio è destinato alla storia dei donatori della Carrara, collezionisti che con generosità hanno reso straordinario il patrimonio nei decenni. Il progetto intende infatti evidenziare il carattere della Carrara come 'Casa del collezionismo', grazie agli oltre 260 donatori che hanno arricchito le raccolte, dal fondatore Giacomo Carrara a Guglielmo Lochis, da Giovanni Morelli e Federico Zeri, fino agli anni recenti, con Mario Scaglia. Al fine di rievocare la completezza delle raccolte di provenienza, il percorso accosta alle opere oggetti di piccolo formato (tra medaglie, bronzetti, sculture), sottolineando la varietà così come il valore del museo come luogo attivo anche nello studio delle arti minori.
Accademia Carrara di Bergamo. Statue della collezione Federico Zeri. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
Il primo piano, destinato a mostre temporanee, permette di organizzare con continuità un calendario di appuntamenti dedicati a proporre, a rotazione, opere non esposte e accogliere prestiti nazionali e internazionali messi in dialogo con la collezione.
Accademia Carrara di Bergamo. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
Inoltre, l'introduzione di un nuovo deposito costruito secondo i più innovativi standard museografici, permette di raccogliere e preservare, per la prima volta direttamente all'interno del museo, le opere non esposte, ottimizzando tempi e risorse. Un ambiente funzionale ma anche di lavoro e ricerca, animato da professionisti (esperti, studiosi, conservatori) che avranno l'opportunità di accedervi.
Accademia Carrara di Bergamo. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
Il secondo piano è dedicato alla collezione permanente attraverso 16 sale che renderanno avvincente il racconto grazie all'esposizione di oltre 300 opere, attraendo l'attenzione del pubblico attorno ai capolavori della Carrara. Un percorso di straordinaria bellezza lungo cinque secoli di storia dell'arte dal Quattrocento all'Ottocento, in grado di valorizzare le prerogative di assoluta unicità della raccolta.
Accademia Carrara di Bergamo. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
Ala Vitali, ospita, al piano terra, spazi destinati al restauro e alle operazioni di controllo dello stato di conservazione delle opere, mentre al primo piano è stata mantenuta la doppia funzione di auditorium e sala espositiva.
Accademia Carrara di Bergamo. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
L'introduzione di un nuovo percorso esterno coperto che parte dal piano più alto e scende fino a terra - in progress - permetterà di rendere completamente accessibile la struttura, a tutti i livelli: dall'ultima sala della cosiddetta 'Manica lunga' del secondo piano, sarà infatti possibile raggiungere con facilità i piani inferiori, garantendo continuità, oltre ad aprire inedite visuali sul contesto paesaggistico in cui la Carrara è immersa.
I Giardini di PWC all'Accademia Carrara
Il progetto della nuova Carrara prevede anche l'apertura del grande giardino per l'estate 2023. Si tratta di una vasta area verde, di oltre 3.000 metri quadrati, che per la prima volta sarà accessibile a tutti, comprendendo i visitatori del museo, ma non solo. L'area verrà intitolata I Giardini di PwC grazie all'accordo siglato a inizio 2022 tra Fondazione Accademia Carrara e PwC Italia, che sosterrà i grandi eventi e le attività della Carrara nel 2023 e il cui ingresso nella Fondazione come socio-cofondatore, ha segnato un ennesimo e importante momento della governance del museo. Inclusione della comunità, valorizzazione del patrimonio, creazione di nuove opportunità, sostenibilità ambientale: l'anima green della Carrara, grazie a questo importante intervento di riqualificazione, avrà nuova vita, in linea con l'area di progetto "Città natura" del dossier Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. L'area costituirà uno spazio strategico per il museo, che apre anche alle aree esterne circostanti, offrendo a tutti la libera fruizione e la possibilità di immergersi in una natura rigogliosa e accogliente, con una vista panoramica sulle mura venete, patrimonio UNESCO e sul baluardo di sant'Agostino. Un luogo aperto a tutti, che sarà protagonista di un calendario di attività, accessibile anche indipendentemente dal museo, capace di essere un nuovo spazio dove passare del tempo di qualità, immersi nel paesaggio come unione di natura, cultura, storia, arte, architettura ma anche un possibile punto di ritrovo e partenza per percorsi e passeggiate verso Città Alta o Borgo Santa Caterina.
A corredo del progetto di rinnovamento museale, Accademia Carrara ha previsto a favore del pubblico l'aggiornamento di alcuni strumenti di visita al museo e ne ha introdotti di nuovi, per offrire la migliore fruizione della collezione e dei servizi, oltre a un'esperienza piacevole in museo: nuove audioguide con la voce di Linus, nuovi contenuti per App la Carrara, nuovo sito web, nuovo catalogo 100 capolavori e nuova Guida alla visita.
Installazione di Fallen Fruit all'Accademia Carrara di Bergamo. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
Conversazioni Sacre all'Accademia Carrara con una nuova installazione site specific di Fallen Fruit
All'interno dei lavori di rinnovamento museale, Accademia Carrara ha trasformato gli spazi di una delle due scale del museo in una installazione site specific realizzata da Fallen Fruit, il duo artistico di Los Angeles composto da David Allen Burns e Austin Young. L'opera di Fallen Fruit è una vera e propria celebrazione della collezione, del museo e della città. Da una parte l'omaggio è reso alle tante opere della collezione fonte di ispirazione, riconoscendo negli autori dei maestri indiscussi, dall'altra parte sottolinea quanto un Museo sia un'istituzione composita, vivace, corale e capace di rinnovarsi, infine racconta Bergamo e la sua comunità fatta di storia e di presente. Conversazioni Sacre, titolo del progetto, «invade» l'intero spazio destinato al collegamento tramite scale e ascensore dei piani del museo, un intervento che accoglie e immerge i visitatori in un mondo visionario di fiori, colori, rimandi, elementi e dettagli tratti dalle opere della Collezione e da diversi luoghi in città. L'intervento site-specific per Accademia Carrara rappresenta il loro primo progetto permanente in un'istituzione museale in Italia.
David Allen Burns e Austin Young, Fallen Fruit all'Accademia Carrara di Bergamo. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
Le mostre del 2023 all'Accademia Carrara di Bergamo
Cecco del Caravaggio. L'allievo modello
Dal 28 gennaio al 4 giugno 2023 Cecco del Caravaggio. L'allievo modello a cura di Gianni Papi e Maria Cristina Rodeschini. Negli spazi rinnovati del museo, la prima esposizione mai dedicata in Italia e nel mondo a Cecco del Caravaggio (Francesco Boneri 1585 circa - post 1620), nato probabilmente nel territorio bergamasco, allievo e modello del Merisi in almeno sei dipinti. 43 opere: 19 dei circa 25 dipinti conosciuti di Cecco, 2 opere di Caravaggio e, insieme, artisti che hanno ispirato e sono stati ispirati da questo pittore noto agli specialisti.
Prestiti nazionali ed internazionali da Berlino, Londra, Madrid, Oxford, Varsavia, Vienna, Brescia, Firenze, Milano e Roma. Dopo il progetto dedicato a Simone Peterzano del 2020, Accademia Carrara conferma il suo impegno e la sua attenzione nei confronti di autori con importanti collegamenti territoriali e culturali alla collezione bergamasca, documentati da opere di grande qualità ma non ancora valorizzati.
Vette di Luce. Naoki Ishikawa sulle Alpi Orobie
Dal 23 giugno al 3 settembre 2023 a cura di Filippo Maggia e Maria Cristina Rodeschini, con la collaborazione del Club Alpino Italiano sezione di Bergamo.
Bergamo e Brescia, come sedi della Capitale Italiana della Cultura del 2023, hanno individuato nella fascinazione delle alte vette una caratteristica e, insieme, un tema d'indagine comune. Brescia con Festival di Fotografia, a partire da maggio, celebrerà la montagna con una serie di esposizioni attraverso lo sguardo di autori internazionali, Accademia Carrara indagherà il tema da un punto di vista pittorico, presentando i dipinti più affascinanti del territorio con autori ottocenteschi, tra i quali Ermenegildo Agazzi, Camillo Galizzi, Andrea Marenzi, Costantino Rosa. I dipinti verranno posti in dialogo con le fotografie contemporanee di Naoki Ishikawa (Tokyo, 30 giugno 1977), in una selezione a cura di Filippo Maggia.
Tutta in voi la luce mia. Pittura di storia e melodramma
Dal 28 settembre 2023 al 14 gennaio 2024 a cura di Fernando Mazzocca.
A partire dalla fine del Settecento e con il Romanticismo, si va formando un pubblico vasto e partecipe di lettori di romanzi e di frequentatori di teatri ed esposizioni d'arte. Il romanzo storico, il genere della pittura di storia e il melodramma (rivoluzionato grazie a Gioacchino Rossini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi), alimentano la passione per le vicende storiche, introducendo eroi di una nuova mitologia. Storici, letterati, poeti, pittori, scultori, scenografi e costumisti teatrali cercano di rievocare il passato con la massima fedeltà possibile nella ricostruzione degli ambienti, nella descrizione delle fisionomie, degli atteggiamenti e degli abiti, rendendo allo stesso tempo attuali quei luoghi, quelle vicende, quei personaggi, quei sentimenti. Attraverso capolavori di Francesco Hayez, Michelangelo Grigoletti, Pompeo Momenti, Francesco Coghetti, Domenico Induno, Giovanni Boldini, Accademia Carrara tesse un dialogo tra pittura, letteratura e musica, mettendo in scena la vicenda straordinaria di un periodo storico avvincente, anche grazie a un allestimento d'eccezione.
Inoltre, per tutti coloro che partono dall'aerostazione di Bergamo, ricordiamo di visitare le opere dell'Accademia Carrara in mostra nella nuova HelloSky Lounge dell'aeroporto di Milano Bergamo. Per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, Accademia Carrara e SACBO hanno infatti presentato un progetto espositivo all'interno dell'Aeroporto Internazionale di Milano Bergamo, grazie al prestito di opere provenienti dalla collezione della pinacoteca ed esposte negli spazi della HelloSky Lounge.
A cura della redazione di Avion Tourism Magazine
Fonte testo: © Ufficio Stampa Accademia Carrara
Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine
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