18 marzo 2024
Le mostre da non perdere a Madrid
Esposizioni di respiro internazionale al Museo Centro de Arte Reina Sofía, al Museo Nacional del Prado, alla Fondazione Mapfre e al Museo Thyssen Bornemisza
Tra gli eventi culturali in Spagna da non mancare quest’anno spiccano le celebrazioni per il centenario della nascita dell’artista Antoni Tàpies, che si concentrano soprattutto a Madrid e a Barcellona, città che dedicano all'artista importanti mostre e rassegne culturali che meritano il viaggio. A Madrid, il 2024 si rivela come un anno ricco di novità in molte delle sue più importanti sedi museali. Di seguito i principali appuntamenti e le mostre da non perdere a Madrid da maggio 2024 fino a marzo 2025, in alcuni dei suoi musei più importanti come il Museo Centro de Arte Reina Sofía, il Museo Nacional del Prado, la Fondazione Mapfre e il Museo Thyssen Bornemisza.
Mostre al Museo Centro de Arte Reina Sofía di Madrid
Madrid, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía ©Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña
- Antoni Tàpies. La práctica del arte
Per celebrare il centenario della nascita del pittore e scultore catalano Antoni Tàpies i Puig, figura di spicco dell’avanguardia e dell’arte astratta del XX secolo, il Museo Centro de Arte Reina Sofía di Madrid ospita fino al 24 giugno la grande retrospettiva ‘Antoni Tàpies. La práctica del arte’, che abbraccia tutto il lavoro dell’artista catalano dal 1943 al 2011.
Impegnato, poliedrico, ultimo grande rappresentante dell’avanguardia pittorica e scultorica e con una grande passione per la filosofia orientale, Antoni Tàpies ha saputo creare un linguaggio originale dalle coordinate dell’informalismo astratto, utilizzando la materia e le sue infinite possibilità come riferimento, a partire dalle influenze di Paul Klee e Joan Mirò.
La mostra, organizzata in collaborazione con la Fundación Tàpies, riunisce oltre 250 opere provenienti da musei e collezioni private di tutto il mondo. E’ una delle più grandi retrospettive mai realizzate fino a oggi sull’artista e prende il titolo dalla prima raccolta dei suoi scritti, pubblicata negli anni ‘70.
Le opere in mostra riflettono il lavoro instancabile di Antoni Tàpies che ha sperimentato con le proprietà espressive della materia e del linguaggio senza mai dimenticare l’interesse per la pittura e la rappresentazione.
L’artista, ossessionato da determinati temi e oggetti, passa dal concepire la pittura come mezzo neutro al materializzarla su una superficie opaca, in cui materia e forma, linguaggio e idea sembrano indistinguibili, senza però annullare le loro differenze.
A luglio la retrospettiva verrà esposta a Barcellona, dove si concentreranno le ultime celebrazioni e commemorazioni all’artista.
- James Lee Byars
La programmazione del Museo Centro de Arte Reina Sofía continua con altre interessantissime rassegne: dal 9 maggio al primo settembre verrà allestita a Palacio de Velázquez la mostra ‘James Lee Byars’, dedicata a una delle figure più enigmatiche e sorprendenti dell’arte del XX secolo. L’esposizione riunisce numerose opere di James Lee Byars che raccontano della sua profonda indagine su tutto ciò che supera i limiti della logica.
A cavallo tra misticismo, spiritualità e corporeità, il linguaggio visivo e performativo di Byars comprendeva scultura, installazioni, performance, disegni, parole e l’assemblaggio di mostre come strutture a sé stanti. La marcata simmetria dello spazio espositivo mette in risalto la monumentalità e la semplicità geometrica delle opere dell’artista, tutte di grande formato realizzate con materiali preziosi e raffinati, che si combinano armoniosamente con geometrie archetipiche (prismi, sfere, pilastri) per proporre giochi di rimandi tra forma e contenuto.
Madrid. Parque del Retiro - Palacio de Velázquez ©Ente Spagnolo del Turismo - Turespaña
- Reconstrucción de una danza macabra
Nell’ambito del programma ‘Fisuras’ del Museo, l’artista multidisciplinare Olga de Soto presenta un nuovo progetto intitolato ‘Reconstrucción de una danza macabra’, aperto al pubblico fino al primo luglio, E’ una rivisitazione di ‘Der Grüner Tisch’ del coreografo tedesco Kurt Joos.
- Eva Lootz. Hacer como quien dice: ¿y esto qué es?
Dal 28 maggio al 2 settembre il museo ospita la mostra ‘Eva Lootz. Hacer como quien dice: ¿y esto qué es?’, un percorso espositivo delle opere di Eva Lootz, artista di spicco nel panorama culturale spagnolo fin dal periodo di transizione. La mostra evidenzia la coerenza di Lootz e la continua esplorazione degli spazi tra il visibile e il dicibile.
- Soledad Sevilla
Dal 24 settembre al 10 marzo 2025 il Museo accoglie un’esposizione incentrata sull’opera della pittrice valenciana Soledad Sevilla che riunisce opere che vanno dai suoi primi passi alle produzioni attuali, alcune realizzate appositamente per l’esposizione.
Madrid, Museo del Prado ©Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña
Mostre al Museo Nacional del Prado di Madrid
- Arte y transformaciones sociales en España (1885-1910)
Il Museo Nacional del Prado, che ha celebrato il record di visitatori nel 2023 con oltre 3 milioni di presenze, apre quest’anno la sezione delle mostre temporanee con ‘Arte y transformaciones sociales en España (1885-1910)’, dal 21 maggio al 22 settembre. L’esposizione riunisce oltre 300 opere di pittori come Regoyos, Nonnel o Picasso per raccontare la società attraverso la pittura del secolo XIX.
- El taller de Rubens
Un’altra mostra attesa è ‘El taller de Rubens’, visitabile dal 15 ottobre al 26 febbraio 2025, e ruota attorno al luogo fisico in cui lavorava Pieter Paul Rubens, il grande pittore barocco: il suo laboratorio-bottega con cavalletti, colori, pennelli, tavolozze, libri, busti e molti altri oggetti. Intorno a questo spazio sono esposti una ventina di dipinti, diverse incisioni e altre opere che aiutano a comprendere i diversi modi in cui i collaboratori aiutavano il grande pittore nel suo ateleir. Nella sala 28 dedicata all’arte fiamminga è esposto temporaneamente ‘El gabinete de arte de Cornelis van der Geest’, opera dell’artista fiammingo Willem van Haecht, proveniente dal museo di Rubens di Anversa.
- Darse la mano. Escultura y color en el Siglo de Oro
Dal 19 novembre al 2 marzo 2025 la pinacoteca ospiterà la grande mostra ‘Darse la mano. Escultura y color en el Siglo de Oro’, che riunirà un centinaio di opere, metà dipinti e metà sculture, per illustrare la naturale integrazione tra le due tecniche, il loro trionfo nell’arte spagnola e il valore della scultura come strumento di persuasione.
- Sigmar Polke
Il Museo Nacional del Prado dedicherà inoltre una mostra al tedesco Sigmar Polke e al suo rapporto con Goya, aperta al pubblico dal 26 novembre al 16 marzo 2025.
Museo Nacional del Prado di Madrid Copyright © Sisterscom.com / gadzius / Despositphotos
Mostre alla Fondazione Mapfre di Madrid
- Chagall. Un grito de libertad
La Fondazione Mapfre di Madrid ospita fino al 5 maggio una mostra sul pittore Marc Chagall, grande interprete di un’arte inclassificabile tra espressionismo russo, surrealismo, simbolismo e cubismo. L’esposizione ‘Chagall. Un grito de libertad’, frutto della collaborazione tra La Piscine - Musée d’Art et d’Industrie André Diligent (Roubaix) e il Musée national Marc Chagall di Nizza, presenta l’opera artistica vibrante, colorata e onirica dell’artista bielorusso alla luce dei fatti storici di cui fu testimone, dalle grandi guerre all’esilio.
Museo Thyssen Bornemisza di Madrid Copyright © Sisterscom.com / gadzius / Despositphotos
Mostre al Museo Thyssen Bornemisza di Madrid
Quattro sono le mostre da non perdere al museo Thyssen Bornemisza:
- ‘El realismo íntimo de Isabel Quintanilla’, fino al 2 giugno, una retrospettiva sull’artista spagnola Isabel Quintanilla, scomparsa nel 2017, una delle figure artistiche fondamentali del realismo contemporaneo.
- ‘Noemí Iglesias Barrios. Love Me Fast’, fino al 28 aprile, una piccola esposizione dedicata all’artista asturiana Noemí Iglesias Barrios, in cui una ventina di suoi pezzi, realizzati con mezzi diversi come il bronzo, il vetro, il video, la fotografia e la porcellana, dialogano con alcuni dipinti delle collezioni del museo.
- ‘La mirada descentrada. Arte y colonialismo en las colecciones Thyssen’, dal 25 giugno al 20 ottobre, che racconta le storie ‘invisibili’ di dominazione razziale e della lotta per i diritti civili.
- ‘Gabriele Münter La gran pintora expresionista’, dal 12 novembre al 9 febbraio 2025, una mostra sulla pittrice Gabriele Münter che è la prima retrospettiva in Spagna incentrata su una delle interpreti più importanti dell’espressionismo tedesco di inizio XX secolo.
A cura della redazione di Avion Tourism Magazine
Fonte testo e foto: Copyright © Ufficio Stampa Ente Spagnolo del Turismo di Milano
Foto: Copyright © Sisterscom.com / gadzius / Despositphotos
Foto Madrid: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
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Madrid. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
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