19 maggio 2023
Smach trekking: l'arte da scoprire camminando
Opere d'arte contemporanea da ammirare durante un trekking nei parchi naturali in provincia di Bolzano dal 15 giugno al 10 settembre 2023
Dal 15 giugno al 10 settembre 2023 torna il trekking di SMACH: un suggestivo percorso ad anello che, attraversando i Parchi Naturali Fanes-Senes-Braies e Puez-Odle, porta alla scoperta di tutte le opere della VI edizione della Biennale, collocate in sorprendenti scorci naturali. Un’esperienza della durata di 4 giorni che coniuga la passione per il trekking con l’arte contemporanea. Un modo inedito per vivere la bellezza: artistica e paesaggistica. Dieci siti, immersi nella natura delle Dolomiti Patrimonio Unesco, ospitano dieci opere realizzate, appositamente per quei luoghi, dagli artisti vincitori del concorso internazionale. Il progetto SMACH è stato infatti insignito con la menzione d'onore del Premio Nazionale del Paesaggio 2022-2023 dal Ministero della Cultura.
Barbara Tavella, "Ralegrëite, sce te storjes pro. Palsa, sce te restes chilò. Cunfôrtete, sce te vas inant.", 2015 - ph. Nicola Grigis
Il trekking di SMACH tra paesaggio, natura, storia e miti
- I Parchi Naturali Fanes-Senes-Braies e Puez-Odle sono scene aperte sulla ricchezza delle specie naturali che qui trovano il loro habitat. I Prati di Armentara, ad esempio, grazie ad una enorme diversificazione di fiori ed erbe, ospitano ben 244 tipi di funghi e 40 specie di farfalle; qui per SMACH si inserisce l’opera di Stefano Caimi.
- L’altopiano della Gardenaccia, invece, è un suggestivo paesaggio lunare dove si trovano formazioni geologiche originate dalle ultime sedimentazioni del Giurassico e del Cretaceo; in questo contesto si incontrerà l’installazione dell’artista messicano Anuar Portugal.
- Le opere di SMACH non sono realizzate solo in base al contesto paesaggistico, gli artisti sono invitati a confrontarsi anche con l’eredità di memoria, cultura ed identità di queste montagne, che in alcuni casi sono patrimonio immateriale dell’umanità. Ad esempio, la tradizione della transumanza dal 2019 è parte della lista dell’Unesco. Il Passo di Sant’Antonio è un luogo dove da secoli transita la migrazione stagionale del bestiame, qui sorge una chiesa dedicata al santo patrono degli animali e per SMACH in questo sito è collocata l’opera del duo berlinese KG Augenstern.
Arturs Punte & Jekabs Volatovskis, “Fragile Silence”, 2021 - ph. Gistav Willeit
Giacomo Savio, “Blu delle Dolomiti”, 2021- ph. Gustav Willeit
- Il Passo Poma (Forcela de Furcia in ladino) ogni tre anni vede il pellegrinaggio di oltre mille fedeli provenienti da dodici paesi della Val Badia che, in un cammino di tre giorni, si recano all’antica sede vescovile di Sabiona, oggi monastero; in questo contesto si inserisce l’opera del collettivo LIDRIIS.
- Il sito Fanes, invece, rimanda alle remote leggende del Regno di Fanes, l’antica età dell’oro della popolazione Ladina; qui l’opera di LOCI Studios dialogherà con il mito.
- A Pederü, poi, troviamo testimonianze della storia più recente: durante la Prima Guerra Mondiale in questo luogo venne allestito un popoloso villaggio militare dell’Impero Austro-ungarico i cui resti, oggi ristrutturati, ospitano un rifugio; l’opera di Egeon narra in chiave contemporanea le vicende tragiche di quel momento.
Xinge Zhang & Jiaqi Qiu, “Fragile as a Rainbow”, 2021 - ph. Nicola Grigis.
SMACH insieme ad Holimites, tour operator delle Dolomiti, anche per questa edizione della Biennale ha ideato un percorso che attraversa alcuni dei siti più iconici dei Parchi Naturali Fanes-Senes-Braies e Puez-Odle. Oltre 60 km di cammino, con dislivello positivo di 4300 metri, suddivisi in 4 itinerari per una durata di 4 giorni, con 3 pernottamenti, colazioni, cene e tassa di soggiorno inclusi (prezzi a partire da 540 € a persona). Il percorso raggiungerà tutte le opere site-specific realizzate dagli artisti della VI edizione di SMACH. Il trekking è consigliato ad un’utenza già preparata alle camminate di montagna.
ph. Nicola Grigis
Per tutti gli altri visitatori sono consigliati itinerari giornalieri, selezionando le escursioni alle opere in base alle individuali capacità di percorrenza. Per tutti, poi, c’è la comoda tappa al Parco Val Dl’Ert, con accesso diretto dal paese di San Martino in Badia (in provincia di Bolzano), dove sono raccolte 23 opere acquisite da SMACH nelle precedenti 5 edizioni.
ph. Nicola Grigis
SMACH. Val dl’Ert
SMACH. Val dl’Ert è la collezione permanente della biennale SMACH, composta attualmente da 23 opere acquisite dalle passate edizioni che si arricchisce per ogni edizione della biennale di nuove opere provenienti dai progetti vincitori. Il parco, di 25 ettari, è situato in una valle incontaminata nella località di San Martino in Badia, in provincia di Bolzano. Il suo accesso è a 150 m dal Museum Ladin e crea con esso un interessante polo di attrazione turistico-culturale per tutta la Val Badia.
Bolzano Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
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