07 settembre 2018

Venezia. Il giovane Tintoretto.

Dal 7 Settembre 2018 al 6 Gennaio 2019 alle Gallerie dell'Accademia di Venezia
La mostra Il giovane Tintoretto a Venezia, curata da Roberta Battaglia, Paola Marini, Vittoria Romani, ripercorre, attraverso circa 60 opere, il primo decennio di attività del pittore veneziano, dal 1538, anno in cui è documentata un’attività indipendente di Jacopo Robusti a San Cassiano, al 1548, data del clamoroso successo della sua prima opera di impegno pubblico, il Miracolo dello schiavo, per la Scuola Grande di San Marco, oggi vanto delle Gallerie dell’Accademia: un percorso appassionante che ricostruisce quel periodo straordinario di stimoli e sperimentazioni grazie ai quali Tintoretto ha rinnovato profondamente la pittura lagunare, in un momento di grandi cambiamenti.
 
Jacopo Tintoretto, Estate, 1546‑1548 circa.  Washington, National Gallery of Art, Samuel H. Kress Collection 1961.9.90 .
 
La mostra riunisce 26 eccezionali dipinti di Tintoretto, valorizzando al contempo le opere della collezione permanente del museo, proposte entro una nuova prospettiva e affiancate a prestiti provenienti dalle più importanti istituzioni pubbliche e private del mondo.
Dal Louvre di Parigi alla National Gallery di Washington, dal Museo del Prado di Madrid agli Uffizi di Firenze, dalla Galleria Borghese di Roma al Kunsthistorisches Museum di Vienna, dal Museum of Fine Arts di Budapest alla Fabbrica del Duomo di Milano, dalla Courtauld Gallery di Londra al Wadsworth Atheneum di Hartford.
 
Jacopo Tintoretto, La contesa tra Apollo e Marsia, 1544 - prima del febbraio 1545.
Hartford, Wadsworth Atheneum Museum of Art, CT. The Ella Gallup Sumner and Mary Catlin Sumner Collection Fund
 
Tra i capolavori del maestro si segnalano in particolare la Conversione di San Paolo della National Gallery of Art di Washington e la Contesa tra Apollo e Marsia di Hartford, esposti ora per la prima volta in Italia, la Disputa di Gesù nel tempio della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, la Cena in Emmaus di Budapest e i soffitti provenienti da Palazzo Pisani a Venezia, ora alle Gallerie Estensi di Modena.
 
Jacopo Tintoretto. Disputa di Gesù nel tempio, 1545‑1546- Milano, Veneranda Fabbrica del Duomo © foto Malcangi
 
Seguendo un ordine cronologico articolato in quattro sezioni, il percorso indaga quel periodo tuttora fortemente dibattuto della formazione di Tintoretto, non facilmente riconducibile a una bottega o a una personalità individuata, mettendolo in relazione con il contesto artistico e culturale veneziano degli anni trenta e quaranta del Cinquecento.
 
Jacopo Tintoretto. La conversione di san Paolo, 1539-1540 Washington, National Gallery of Art, Samuel H. Kress Collection 1961.9.43.
 
In questo modo verrà chiarito come Jacopo Robusti acquisì e trasformò i suoi modelli per sviluppare uno stile drammatico e rivoluzionario, attraverso le suggestioni ricevute da Tiziano, Pordenone, Bonifacio de’ Pitati, Paris Bordon, Francesco Salviati, Giorgio Vasari, Jacopo Sansovino, presenti in mostra con opere significative. Saranno inoltre esposti i dipinti e le sculture di artisti della generazione di Tintoretto che lavorarono nello stesso ambiente, tra i quali Andrea Schiavone, Giuseppe Porta Salviati, Lambert Sustris e Bartolomeo Ammannati.
 
La mostra si tiene alle Gallerie dell'Accademia di Venezia fino al 6 Gennaio 2019. Orario: lunedì 8.15-14; martedì - domenica 8.15-19.15. Chiusura 25 dicembre e 1 gennaio. Info: www.mostratintoretto.it
 
A cura di Nicolò Villa
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Fonte, Foto: Ufficio Stampa Civita Tre Venezie/Electa
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