04 dicembre 2021
A Monza il restauro della Cappella Espiatoria e della sua esedra
Importante testimonianza dell’architettura italiana del primo ‘900
La Cappella Espiatoria è il monumento voluto da Vittorio Emanuele III, figlio e successore di Umberto I, per commemorare il luogo in cui il padre venne ucciso dall’anarchico Gaetano Bresci il 29 luglio 1900. Un edificio che racconta un momento importante della storia del Novecento, e che oggi è nuovamente oggetto di interventi che puntano a migliorane la conservazione e ad ampliarne la fruizione.
Sul luogo del regicidio, Giuseppe Sacconi, l’architetto cui Casa Savoia aveva commissionato l’Altare della Patria a Roma ed anche la Tomba di Re Umberto al Pantheon, progettò un monumento visibile da lontano, che ad ogni 29 luglio doveva illuminarsi, come ricordo e monito.
In basso una cripta a croce greca, ricca di preziosi marmi e mosaici. Questi ultimi, sul modello del Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, raffigurano cieli stellati su cui si stagliano i vari stemmi dei Savoia. Alle pareti sono ancora poste le corone in bronzo inviate da tutto il mondo come omaggio al re defunto. Al centro, un cippo in marmo nero commemora il punto esatto in cui avvenne l’attentato. Anche la Cappella, sovrastante, è decorata da mosaici raffiguranti angeli, busti di santi e beati della dinastia dei Savoia, mentre il pavimento è realizzato con marmi colorati antichi.
A coronamento è una stele in pietra d’Oggiono, alta 35 metri, poggiata su un colossale basamento circolare. Nella sua parte bassa si ammira una Pietà in bronzo dello scultore Ludovico Pogliaghi, voluta dalla Regina Margherita mentre alla sommità è conclusa da un cuscino bronzeo sul quale poggiano lo scettro, il Collare dell’Annunziata, la corona dei Savoia, oggetti tutti fortemente legati alla dinastia.
Cappella Espiatoria di Monza. Foto: © Direzione regionale Musei Lombardia
La Cappella Espiatoria - ricordo di un evento che segnò la storia d’Italia ma anche importante testimonianza dell’architettura italiana del primo ‘900 – ha da subito mostrato problemi di conservazione ma, caduti i Savoia, non ha più ricevuto le cure costanti di cui necessitava. Datano a partire dagli anni Ottanta gli interventi più sistematici, voluti dalla allora Soprintendenza ai Monumenti della Lombardia. Proprio le fragilità strutturali, legate sia alle modalità costruttive che ai materiali scelti, hanno imposto però una nuova revisione complessiva, che prelude ad un progetto di costante manutenzione programmata.
L’anno della svolta è il 2015, quando il museo viene affidato all’allora Polo Museale della Lombardia (ora Direzione regionale Musei della Lombardia del Ministero alla Cultura), ribadendone la vocazione museale.
Cappella Espiatoria di Monza. Foto: © Direzione regionale Musei Lombardia
“Gli interventi di “pronto soccorso” hanno coinvolto la cancellata di ingresso e l’Esedra, mentre un cantiere studio dal 2018 ha posto sotto la lente di ingrandimento il paramento murario esterno in pietra di Oggiono, da sempre una delle fragilità maggiori dell’edificio. Contestualmente - continua la dottoressa Daffra - si è affrontato il nodo cruciale dell’accessibilità e dell’abbattimento - per quanto possibile - delle barriere architettoniche, con la realizzazione di servizi per i visitatori, di corrimano per le scalinate che portano alla cripta e al giardino, dove una rampa accompagna il visitatore all’interno dell’area verde”.
L’attenzione si è concentrata sulle parti decorative esterne a mosaico di ciottoli bicromi, bianchi e neri, e sulla pietra di rivestimento. In sequenza sono state restaurate sette campate dell’esedra e attualmente è in allestimento un nuovo cantiere che permetterà di concludere l’intera area nord della struttura.
Con Barbara Galli, allora direttrice del museo, si è posta anche attenzione al parco-giardino, protagonista di un progetto di riallestimento che ha interessato gli arredi, i percorsi, le essenze vegetali e panchine.
Grazie anche alla piena collaborazione del Comune di Monza e di associazioni presenti sul territorio l’intero Complesso Monumentale della Cappella Espiatoria è monitorato con un sitema di telecamere ed è stato reso accessibile e più aperto alla cittadinanza.
A cura della redazione
Avion Tourism Magazine
Fonte testo e foto: Ufficio Stampa Direzione regionale Musei Lombardia
Foto visual uso editoriale: Copyright © Direzione regionale Musei Lombardia
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