29 maggio 2019
Sotto il Monte: turismo culturale e religioso
Sotto il Monte dedica il nuovo Teatro Giovanni XXIII al Papa Buono
Il turismo religioso oggi vale oltre 300-330 milioni di turisti religiosi nel mondo e un trend crescente verso località considerate sacre o con ricco patrimonio culturale, storico, artistico, sia in Europa che in altri continenti. L’Italia è una delle destinazioni principali dei flussi turistici mondiali e Sotto il Monte si inserisce dopo mete religiose come Vaticano, Roma, Assisi, Padova, San Giovanni Rotondo e Loreto. Un settore in crescita che fa di ospitalità, spiritualità e cultura i punti cardine del suo costante incremento.
Il legame tra il “Papa buono” e Sotto il Monte è sempre stato molto forte. Il paese, che nel giugno del 1963 è stato ribattezzato Sotto il Monte Giovanni XXIII, è diventato meta di pellegrinaggio per i fedeli da tutto il mondo che arrivano qui per godere dell’atmosfera di profonda umiltà che ha sempre caratterizzato la vita di Papa Roncalli che, figlio di contadini, nacque a Brusicco di Sotto il Monte, il 25 novembre 1881. Il 28 ottobre del 1958, il settantasettenne cardinale Roncalli venne eletto successore di papa Pio XII con il nome di Papa Giovanni XXIII e si distinse fin da subito per l’affermazione della natura pastorale del suo ministero instaurando un nuovo rapporto con i fedeli e con il mondo, convinto che, pur nella fedeltà alla dottrina, dovesse prevalere il volto umano e materno della Chiesa oltre ogni conflitto.
Sotto il Monte Giovanni XXIII riceve una media di 100.000 visitatori l’anno. Tale numero si è quintuplicato l’anno della sua beatificazione (Papa Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000 lo dichiarò beato). Di conseguenza per i festeggiamenti del 50° anniversario della morte e per il 50° del Consiglio Vaticano II, il numero dei pellegrini è aumentato in maniera significativa. La canonizzazione voluta da Papa Francesco nel 2014 ha ulteriormente rinnovato l’interesse nei confronti del Papa Buono, ritenuto uno dei personaggi più importanti e influenti nella storia del ‘900 a livello mondiale, nonché una figura di spessore per il territorio bergamasco.
I luoghi di culto a Sotto il Monte Giovanni XXIII, meta dei pellegrini, si concentrano in 3 punti di interesse
La casa natale Cascina Palazzo, la Cascina Colombera dove visse dall’età di 12 anni e Ca’ Maitino, raro esempio di villa signorile risalente al XV secolo appartenuta all’antica famiglia Roncalli dove Mons. Angelo Roncalli prese in affitto alcune camere da adibire a casa di vacanza.
La Chiesa di San Giovanni Battista, la Cappella di Maria Regina della Pace con la Cripta sottostante, la Chiesa di Santa Maria in Brusicco, il Santuario della Madonna delle Caneve e il colle di San Giovanni dove si trova la Torre campanaria che domina il paese.
La Casa del Pellegrino, un caratteristico complesso edilizio degli anni ‘50/’60 da poco rinnovato, che si pone al servizio dei pellegrini devoti alla figura del “Papa buono”, attraverso la fornitura di informazioni e diverse attività di accoglienza.
La riqualificazione di molti di questi luoghi è già stata ultimata nel corso degli scorsi anni. Il primo intervento ha riguardato la Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista e la Cappella della Pace, a seguire è stata riqualificata la Casa del Pellegrino e la cripta Oboedientia Et Pax e il Giardino della Pace. La ristrutturazione del teatro si inserisce dunque in questa cornice di riqualificazione dell'intero territorio, offrendo al pellegrino un'esperienza vera nel nome di Giovanni XXIII in cui si intrecciano spiritualità, cultura, comunità e paesaggio. Sotto il Monte oggi rappresenta sempre più un luogo di raccoglimento e pellegrinaggio all’insegna della sobrietà e della verità, con un’identità ben riconoscibile.
«La nostra epoca è percorsa e penetrata da errori radicali, è straziata e sconvolta da disordini profondi: però è pure un'epoca nella quale si aprono allo slancio della Chiesa possibilità immense di bene». Così disse Papa Giovanni XXIII ed è inserendosi nel solco di questo suo messaggio che Sotto il Monte, il comune in cui il Papa Buono nacque e trascorse parte della sua giovinezza, apre la nuova casa della spiritualità e della cultura: il Teatro Giovanni XXIII.
Il nuovo Teatro Giovanni XXIII è un luogo che, fin dalla sua inaugurazione, si presenta come sintesi del pensiero papale, con una programmazione che ripercorre due tematiche care al “Papa buono”: la diversità e il dialogo. Un luogo in cui “pensare oltre”, unendo l’elemento spirituale con quello ecologico e territoriale, la ricerca dell’essenzialità con la potenza dell’arte e dell’architettura. Alla realizzazione del teatro è infatti sottesa la ricerca del bello e dell’umile, ancora una volta ispirati dalla missione di Papa Giovanni XXIII. Valori ben noti ai pellegrini che ogni anno, a migliaia, visitano Sotto il Monte per ricercarvi quel modo di essere limpido, semplice ed efficace che sempre ha contraddistinto il Papa buono.
L'interno del Teatro - Giovanni Nardi Photography.
300 posti a sedere la capienza del Teatro - Giovanni Nardi Photography.
Sabato 1 e domenica 2 Giugno, a Sotto Il Monte, l’inaugurazione della nuova “casa” della spiritualità e della cultura, dopo circa 2 anni di lavori avviati per volere del Rettore Mons. Claudio Dolcini, con il contributo di Fondazione Cariplo.
Disegnato e realizzato dall’architetto Paolo Belloni dello studio PBEB di Bergamo, si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale di Sotto il Monte, paese meta ogni anno di centinaia di migliaia di pellegrini.
Con una capienza di 330 posti a sedere, il teatro è pronto per ospitare rassegne, mostre, convegni, performance e tavole rotonde non solo a carattere religioso, ispirandosi al messaggio sobrio e trasparente di Papa Giovanni XXIII. La programmazione prevede da ottobre spettacoli culturali durante tutto l’anno, e appuntamenti religiosi in concomitanza con le date più rappresentative della vita del Papa Buono.
Le 5 tappe
Il Teatro fa parte del progetto con cui il Santuario Giovanni XXIII intende ripercorrere i passi del “Papa buono” attraversando i luoghi che più hanno contribuito a costruire la sua storia: Israele, Parigi, Bulgaria, Turchia, Venezia, Roma. Con questi luoghi sarà realizzato lo scambio di una pietra commemorativa che prenderà posto nel Giardino della Pace negli spazi già ideati dall’arch. Paolo Belloni. La prima tappa di questo cammino sarà la Terra Santa e il tema che ne determinerà il progetto culturale è quello di un unico Dio per molte fedi e quello ecologico.
Date attorno alle quali si svolgeranno gli eventi del progetto
- 11 ottobre, festa di San Giovanni XXIII;
- 25 novembre, anniversario della nascita di Giovanni XXIII;
- 11 aprile, promulgazione Pacem in Terris;
- 27 aprile, anniversario della canonizzazione del Santo Papa;
- 3 giugno, anniversario della morte di Giovanni XXIII.
Ulteriori aggiornamenti e informazioni sono consultabili sul sito ufficiale.
Inoltre a giugno 2020 a conclusione della stagione teatrale si organizzerà la settimana giovannea, ricca di giornate spirituali e culturali dedicate a diversi gruppi ‘sociali’, famiglie, bambini, volontari, ammalati, comunità religiose, etc. Il Teatro sarà a disposizione di chiunque vorrà realizzare manifestazioni di vario genere: eventi, spettacoli, meeting aziendali, conferenze.
Inaugurazione del nuovo Teatro Giovanni XXIII
L’inaugurazione ufficiale del teatro si terrà sabato 1 e domenica 2 giugno con due giornate di eventi aperti alla cittadinanza. Alle 11.00 di sabato, l’inaugurazione ufficiale alla presenza del Vescovo Mons. Francesco Beschi e di alte cariche dello Stato sarà seguita da un momento musicale e la prima performance teatrale. A seguire, il 2 giugno spazio ad artisti di strada e spettacoli per bambini e famiglie per una prima giornata di condivisione proprio come avrebbe voluto Papa Giovanni XXIII.
Un'occasione per scoprire Sotto il Monte Giovanni XXIII, il paese del Papa buono, che si trova a circa 20 chilometri dalla città di Bergamo. Per chi arriva da lontano può trovare diverse opportunità di soggiorno e, per i viaggi in aereo, lo scalo più vicino è l'Aeroporto di Milano Bergamo a circa 20 chilometri.
A cura di Alisè Vitri
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