26 febbraio 2021
Valle d'Aosta: toccare il cielo con un dito e rivivere il passato
Indimenticabili esperienze tra giri in mongolfiera e soggiorni da favola in castelli
Qual è il punto d’osservazione migliore per ammirare le vette innevate se non direttamente dal cielo? I più avventurosi possono concedersi questa prospettiva unica con uno spettacolare giro in mongolfiera che permette di guardare faccia a faccia le splendide cime, provando la sensazione di puro silenzio fluttuando tra le nubi.
Valle d'Aosta, giro in mongolfiera. Foto: Ufficio Stampa Valle d'Aosta - Copyright © Valle d'Aosta
È possibile scoprire dall’alto anche la città di Aosta con i suoi monumenti storici, per una visita davvero speciale del capoluogo, oppure concedersi un volo in alta quota al cospetto della spettacolare catena del Monte Bianco, con brindisi a 2.000 metri.
Un altro modo per avvicinarsi alla montagna e al cielo è la SkyWay Monte Bianco (prenotazione e acquisto di biglietti online obbligatori): al Pavillon, la stazione intermedia, nella bella stagione si può camminare in un’esplosione di colori e profumi nel Giardino Botanico Saussurea, dove si trovano 900 specie di piante montane provenienti da ogni angolo del mondo, da quelle valdostane a quelle più esotiche. Da non perdere una visita alla Cave Mont Blanc, la cantina che spumantizza - a duemila metri - il Cuvée des Guides.
I visitatori potranno provare l’esperienza unica di dormire nel castello di Avise, che svetta in tutta la sua maestosità nell’omonimo borgo non lontano da Courmayeur. Nel cuore del castello è presente una camera esclusiva che permette di provare l’ebbrezza di una notte vissuta come gli antichi signori medievali, lasciandosi coccolare dalla moderna sauna di legno presente nella stanza.
Valle d'Aosta. Foto: Ufficio Stampa Valle d'Aosta - Copyright © Valle d'Aosta
Nel piano nobile del castello, nella sala delle mensole dove le travi sono sostenute da mensole intarsiate, si trova il ristorante Le Boniface d’Avise dove si può gustare l’autentica cucina valdostana senza rivisitazioni, con prodotti quasi scomparsi, gli stessi che venivano cucinati secoli fa in Valle d’Aosta.
A Gressoney-La-Trinité si può invece dormire in una tipica abitazione Walser del 1660: adibita un tempo a stalla, da cui prende il nome Wongade, dopo un accurato intervento di restauro, la struttura è oggi una chambre d'hôtes accogliente ed esclusiva, immersa nel verde con un'incantevole vista sul Monte Rosa.
A cura di Alisè Vitri
Fonte testo e foto: Ufficio Stampa Valle d'Aosta - Copyright © Valle d'Aosta
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Dove dormire in Valle d' Aosta
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