15 maggio 2021

Voli Covid-tested anche da Venezia e Napoli

Voli autorizzati "Covid Free" per gli Stati Uniti, Canada, Emirati Arabi e Giappone
Sono considerati voli Covid-tested” esclusivamente i voli autorizzati dal Ministero della Salute mediante apposita Ordinanza.
 
Con un'altra ordinanza del 14 maggio 2021 il Ministro della salute Roberto Speranza ha esteso la sperimentazione dei voli Covid tested, già in funzione negli aeroporti di Roma e Milano, anche agli scali di Venezia e di Napoli.
 
Nei voli Covid tested i passeggeri sono sottoposti a un test molecolare o antigenico prima della partenza e all'arrivo a destinazione e, se l'esito è negativo, sono autorizzati all'ingresso e al transito nel territorio nazionale senza necessità di rispettare gli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario.
 
Finora i voli Covid tested coprivano solo la tratta fra gli Stati Uniti e l'Italia ma, nella nuova ordinanza, sono stati aggiunti come Paesi di provenienza anche il Canada, il Giappone e gli Emirati Arabi.
 
Voli “Covid-tested” autorizzati
Dopo una prima fase di sperimentazione, il Dpcm 2 marzo 2021, all’art. 54 comma 3, ha consentito l’ampliamento dei voli oggetto di sperimentazione “Covid-tested”.
Pertanto, ad oggi, per le compagnie aeree è possibile operare “Voli Covid-tested” da Milano MalpensaRoma Fiumicino, Napoli Capodichino  e  Venezia Marco Polo per i seguenti aeroporti:
 
usa CANADA EMIRATI ARABI GIAPPONE
Aeroporti da definire* Aeroporti da definire* Aeroporti da definire*
 
* L'autorizzazione odierna del governo italiano all'apertura agli aeroporti di Canada, Emirati Arabi e Giappone consentirà alle compagnie aeree di adoperarsi a breve per l'attivazione di voli “Covid-tested”. 
 
La sperimentazione dei voli Covid-tested” è stata estesa fino al 30 ottobre 2021, salvo ulteriori proroghe.
 
Per informazioni sull’effettiva operatività dei voli Covid-tested” sulle tratte per le quali è in corso la sperimentazione, è necessario rivolgersi direttamente alle compagnie aeree.
 
Nel caso di mancato imbarco sul volo Covid-tested”, per risultato positivo al COVID-19, è previsto, a cura della compagnia aerea, il rimborso del biglietto o l'emissione di un voucher di pari importo su richiesta del passeggero, entro quattordici giorni dalla data di effettuazione del recesso e valido per diciotto mesi dall'emissione.
 
A partire dal 23 marzo 2021, a tutti i passeggeri che vorranno fare ingresso in Italia attraverso voli “Covid-tested” sarà richiesto di compilare il Passenger Locator Form (PLF), prima del proprio ingresso sul territorio italiano.
 
I passeggeri di voli Covid-tested sono tenuti:
  • a consegnare al vettore all'atto dell'imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, la certificazione attestante il risultato negativo del test molecolare (RT PCR) o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le 48 ore precedenti all'imbarco.
  • a consegnare al vettore la dichiarazione di cui all'art. 50 del Dpcm 2 marzo 2021.
  • a compilare il modulo di localizzazione dei passeggeri (Passenger Locator Form - PLF) da esibire prima dell'imbarco
  • ad effettuare nuovamente test molecolare (RT PCR) o antigenico per mezzo di tampone una volta arrivati all’aeroporto di destinazione.
 
I passeggeri di questi voli, seguendo il sopra indicato protocollo, sono autorizzati all'ingresso e al transito nel territorio italiano senza necessità di rispettare gli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario.
La mancanza anche di uno solo dei sopra elencati adempimenti fa decadere l’esenzione gli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario.
 
 
 
A cura della Redazione di Avion Tourism Magazine
Aggiornamento al 14 maggio 2021
Fonte testo: Ministero della Salute del Governo Italiano
Foto visual: Copyright © Sisterscom.com / dell640/ Depositphotos
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