Sulla costa tirrenica reggina l’insenatura di Scilla è un quadro unico al mondo, con il Castello dei Ruffo a ridosso delle acque. Ai piedi del Castello si adagia la “Marina Grande”, una baia da sogno.
Testo di Eugenio Sorrentino
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La storia del teatro reggino affonda le radici negli anni '20. La struttura vanta una tradizione fastosa e fu progettata e realizzata sul finire del secondo decennio dello scorso secolo. Ha uno stile classico e sobrio, un foyer elegante e un grande sipario rosso sul proscenio seppur di piccole dimensioni. La prima inaugurazione del Teatro avvenne nel 1931. Dal 2008 alcuni locali dell’edificio ospitano la Nuova Pinacoteca Civica.
Piazza Duomo
La Cattedrale intitolata a Maria SS. Assunta in Cielo, sorge nell'area centrale del Comune di Reggio Calabria, precisamente di fronte a Piazza Duomo e fa parte della Zona Pastorale di Reggio Centro. Le origini della cattedrale si fanno risalire alla fondazione della chiesa da parte di San Paolo, che sostò a Reggio durante il viaggio che in catene lo portava ad incontrare Cesare a Roma nel 56 d.C.
Le origini del Santuario dell’Eremo risalgono al 1532, quando una comunità di dodici frati dell’ordine dei cappuccini minori di San Francesco da Paola costruirono un chiostro per diffondere le regole francescane. Distrutto dal terremoto del 1908, il santuario fu riedificato nel 1912 in stile Romantico, a tre navate con una struttura lignea e mattoni. Demolito nuovamente nel 1954, il moderno tempio è stato inaugurato nel 1965 mentre la parrocchia è stata affidata ai frati cappuccini.
I Bronzi di Riace, originali scultorei greci di straordinaria importanza, furono rinvenuti, in maniera fortuita, il 16 agosto 1972 nelle acque di Riace Marina. Dopo essere stati in mostra al Museo Archeologico di Firenze ed ai Musei Capitolini di Roma sono, dal 1981, in esposizione permanentemente presso il Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria. La tecnica utilizzata per la realizzazione dei "Bronzi", ha previsto la saldatura di parti fuse separatamente: testa, torace e braccia.
Il monumento dell'Angelo Tutelare collocato nella piazza di fronte alla Chiesa di San Giorgio al Corso è ritenuto importante non solo per il valore artistico, ma soprattutto per il complesso di significati in esso contenuti. La Statua in marmo bianco, scolpita nel 1637, raffigurante San Michele Arcangelo è da considerarsi tra le poche testimonianze a noi pervenute della città seicentesca.
Aperto al pubblico nel 1954, Palazzo Piacentini custodisce le innumerevoli testimonianze delle grandi civiltà che, ancora oggi, il sottosuolo continua a restituire con abbondanza. Ogni sala è una finestra aperta sul passato, ogni reperto un piccolo gioiello recuperato alla memoria. Anche la Biblioteca del Museo, con oltre diecimila volumi, il laboratorio fotografico e il laboratorio di restauro, sono una riserva di grandi opere del passato.
La Pinacoteca Civica, concepita negli anni Ottanta, consente di ammirare opere esclusive provenienti da collezioni private donate alla città da nobili famiglie reggine e da personaggi illustri, custodite per lunghi anni presso il Museo Nazionale rendendo così possibile un viaggio immaginario nell'arte pittorica meridionale. Collocata nel Palazzo che è sede del Teatro "Francesco Cilea", la Pinacoteca arricchisce l'itinerario turistico-culturale all'interno del centro storico di Reggio Calabria.
Parte del territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte ricade entro i confini comunali. E’ il luogo ideale per l’osservazione degli animali, fare una passeggiata non troppo lontano dalla città, vedere da vicino le specie tipiche della punta estrema della Calabria e, nei periodi giusti, i grandi e piccoli migratori, anche quelli marini, come i grossi balenidi e odontoceti del Mediterraneo che transitano nello Stretto di Messina.
Via Salita Zerbi
Il Planetario, di proprietà della Provincia di Reggio Calabria, consente di riprodurre quasi tutti i fenomeni astronomici, osservabili sia di giorno che di notte ed a tutte le latitudini, ma soprattutto di poterli vedere accelerati nel tempo. Con la costruzione del Planetario, per dimensioni e bellezza del Geode esterno uno dei più belli d'Europa secondo solo a quello di Parigi, la Provincia di Reggio Calabria e la Calabria possono usufruire di un mezzo spettacolare per l'insegnamento e la divulgazione delle discipline scientifiche.