La Basilica Minore, edificata in più fasi a partire dalla seconda metà del XI secolo, costituisce il monumento Medievale più importante della Sardegna nord-orientale, ed una delle chiese più belle di tutta la Sardegna. L'ex-cattedrale è dedicata al patrono della città San Simplicio, martirizzato nel 304 dall’Imperatore Diocleziano.
La struttura polivalente del Museo Archeologico, sito sul lungo mare, comunale illustra l'intera storia della città antica e del territorio di Olbia, dalla preistoria al XIX secolo. Particolare attenzione è posta alle epoche Fenicia, Greca, Punica e Romana dell'area urbana e portuale. Elementi di particolare interesse sono i relitti romani e medievali rinvenuti nello scavo del porto antico.
Elementi di particolare interesse sono i relitti romani e medievali rinvenuti nello scavo del porto antico. Da non perdere l’Acquedotto Romano, il Pozzo Sacro nuragico di "Sa Testa" e le Tombe dei Giganti di "Su Monte de s'Ape" nelle vicinanze della città.
Nota anche col nome di "La Playa", è il lido prediletto degli olbiesi. È formata da una sabbia molto fine e bianca con presenza di piccole conchiglie. Si presenta come una grande mezzaluna ed è dotata di numerosi impianti balneari che offrono tutti i servizi. Caratteristici i ristoranti presenti sull'arenile e gli alberghi nelle vicinanze.
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Il Castello fu eretto in posizione strategica a sud-est dell'Isola di Molara e faceva parte del quadrilatero difensivo creato dai Giudici di Gallura a protezione della città di Olbia e delle sue coste. L'edificio sorge a picco sul mare ed è completamente privo di muraglia difensiva, proprio per la naturale protezione offerta dalle scoscese pareti dell'altura.
Il Castello di Sa Paulazza si trova a circa 5 chilometri dalla città sul colle di Monte a Telti e domina tutta la piana e l'intero Golfo di Olbia. Il Castello ha una pianta quadrangolare con una torre a sud-est di forma pentoidale. Proprio la particolare forma di questa torre fa' risalire le origini del castello all'epoca Bizantina, quando l'imperatore Giustiniano riconquistò la Sardegna nel 534 d.C
Inaugurato nel 1995, il teatro ha origine da un'idea dello scultore Mario Cerioli e fu realizzato dagli architetti Gianfranco Fini e Marina Sotgiu. La struttura del teatro ricorda i modelli classici Greco-Romani in granito grezzo di Gallura ed è abbellito da altorilievi dello stesso Cerioli. Le derivazioni di stile Classico sono presenti anche negli esterni, evidenziate dai timpani.
La Villa Clorinda fu edificata negli anni Venti del secolo scorso per volere della famiglia Colonna, su un progetto di Bruno Cipelli. L'edificio, in origine, era composto di due piani, ai quali ne venne aggiunto un terzo. L'esterno presenta numerosi ornamenti, cornici e lesene in stucco bianco. L'intero dell'edificio è caratterizzato dall'unione di motivi di gusto Gotico e di elementi propri dello stile Liberty.
L'opera fu progettata dal grande architetto Michelucci, scomparso poco prima dell'inizio dei lavori. Il complesso è costituito da un laboratorio teatrale che può ospitare manifestazioni e spettacoli grazie ad una tribuna retrattile da 150 posti. Un centro di documentazione con sala multimediale e biblioteca, caratterizzato da enormi ambienti. Il teatro all'aperto può ospitare 2000 persone sedute con vista spettacolare sul Golfo di Olbia.
Il Nuraghe Riu Mulinu sorge sulla vetta del colle Su Casteddu ed è caratterizzato dalla tipica forma circolare di circa 8 metri di diametro. Oltre la sala è presente una garrita e un vano scala che conduce a una fossa sacrificale. Di particolare rilevanza il bronzetto, rinvenuto durante gli scavi del 1939, rappresentante una donna che trasporta un'anfora sul capo. Si ritiene che la Torre fu edificata intorno al 1600-1300 a.C. e che solo nel VI-V secolo a.C. il nuraghe perse la sua funzione per essere destinato a luogo di culto.