04 luglio 2019
Aeroporti di Pisa e Firenze: la bellezza dell'arte arricchisce le aerostazioni della Toscana
VolareArte: le sculture dell'artista coreano Park Eun Sun negli Aeroporti di Pisa e Firenze fino al 2020
Anche quest’anno si rinnova la collaborazione fra Henraux e Toscana Aeroporti che insieme hanno inaugurato il 4 luglio, la quinta edizione di VolareArte con opere monumentali dell’artista coreano Park Eun Sun negli aeroporti di Pisa e Firenze. Le due aerostazioni, luogo di incontro e transito di oltre otto milioni di passeggeri all’anno, si confermano così vetrine privilegiate dell’arte e della scultura in marmo e si confermano musei a cielo aperto.
Gli aeroporti sono luoghi internazionali, così si devono intendere in virtù del transito dei milioni di passeggeri che da tutto il mondo toccano annualmente una destinazione. Nel caso degli aeroporti di Pisa e Firenze, dunque della Toscana, siamo di fronte a due destinazioni fra le più conosciute al mondo, così la mostra di Park Eun Sun è a tutti gli effetti destinata ad un pubblico internazionale, oltre che nazionale. La valenza internazionale della mostra e dell’artista si conferma sia per ciò che concerne il percorso espositivo di Pisa e Firenze sia in virtù del completamento e arricchimento degli altri progetti mondiali che vedono protagonista Park Eun Sun in questo periodo. L’artista coreano, presenterà, infatti, sei opere monumentali nella grande mostra a lui dedicata, dalla Contea di Sinan, in Corea del Sud in occasione della festa nazionale del Paese e che sarà inaugurata il prossimo 9 di agosto. Queste opere compongono il primo nucleo del Museo di oltre trentamila metri quadrati che la città di Sinan, su progetto dell’Architetto Mario Botta, sta realizzando. Il Museo che aprirà fra tre anni è interamente dedicato ad accogliere le opere di Park Eun Sun, celebrando così un legame di grande pregnanza culturale fra la Corea del Sud e la Toscana. Park, non da ultimo, esporrà venti opere dal 28 di agosto ad Houston, presso “Art Of The World Gallery”. Henraux, è orgogliosa di presentare a Pisa e Firenze un artista che collega, come in un vero e proprio viaggio, la Toscana alla Corea del Sud e agli States.
VolareArte
VolareArte vede per la seconda volta l’installazione delle opere di Park Eun Sun in un nuovo percorso espositivo composto totalmente da sculture monumentali, alcune di esse superano i dieci metri di altezza, allestite fino alla fine del 2020. All’esterno dell’aeroporto di Pisa sono installate le opere “Accrescimento Infinita Colonna”, “Duplication II” e “Colonna Infinita”. Sempre all’esterno, nella rotonda di arrivo all’aerostazione, è collocata “Colonna Infinita II”, in granito verde e nero. All’interno della stazione passeggeri, sempre a Pisa, si trova la scultura “Moderazione 50” in granito nero e verde. Firenze ospita, invece, all’ingresso dell’aerostazione la scultura “Colonna Infinita-continua” in granito nero e giallo.
Park Eun Sun, affermato artista coreano collabora da oltre vent’anni con Henraux. L’artista risiede da molti anni in Versilia per assecondare il suo desiderio di lavorare con i marmi apuani, che richiedono grandi competenze tecniche. Le sue opere, esposte e conosciute in tutto il mondo, spiccano per la purezza delle forme geometriche la cui lavorazione è sempre caratterizzata dalla bicromia dei materiali lapidei che le compongono e dalle fratture. Una stratificazione cromatica che riporta alle facciate delle grandi architetture rinascimentali ma che incontra, altresì, la raffinatezza delle suggestioni visive orientali.
“Con grande soddisfazione” – dichiara Marco Carrai, Presidente di Toscana Aeroporti – “inauguriamo oggi la quinta edizione di VolareArte, iniziativa culturale grazie alla quale gli aeroporti di Pisa e Firenze torneranno a esporre opere di artisti di fama internazionale in collaborazione con aziende del settore lapideo. Per le relazioni proficue che essa viene a creare tra arte, bellezza e industria, siamo fortemente convinti che l’iniziativa rispecchi a pieno i valori di cui Toscana Aeroporti si fa ogni giorno testimone. Siamo quindi grati a Henraux e all’artista Park Eun Sun per la volontà di continuare quest’esperienza, che contribuirà sicuramente a lasciare un piacevole ricordo degli aeroporti ai nostri passeggeri”.
Gina Giani, Amministratore Delegato: "Dal 1998 l’aeroporto Galileo Galilei ospita nei propri spazi espositivi opere d’arte di artisti di fama internazionale, allestendo mostre in maniera sistematica e continuativa grazie alla partnership con istituzioni culturali di prima grandezza, con le aziende del settore lapideo e dei laboratori di scultura toscani. Esporre opere di grandi artisti in aeroporto significa favorire percorsi d’incontro tra culture, valori, ideali, simboli dell’artista e del pubblico, perché l’arte è un viaggio, per chi la crea e per chi la osserva. VolareArte, iniziativa giunta ormai alla quinta edizione, non vuol essere solo promozione culturale, ma un’iniziativa rivolta al futuro. Mantenere un approccio creativo alla vita è fondamentale, soprattutto per l’industria. Per questo gli aeroporti di Pisa e di Firenze si propongono anche quest’anno come musei a cielo aperto capaci di comunicare i valori e l’identità del territorio toscano, mettendo in primo piano gli artisti con i loro capolavori e le eccellenti aziende del Distretto lapideo Apuo-Versiliese che consentono la loro realizzazione. L’artista Park Eun Sun torna per la seconda volta all’aeroporto di Pisa e consolida il legame di amicizia e collaborazione con Toscana Aeroporti esponendo un’opera scultorea anche all’aeroporto di Firenze. Siamo grati a Henraux e a Park Eun Sun per l’interesse e per le sensazioni che le opere susciteranno nei nostri passeggeri e che si legheranno al ricordo degli aeroporti di Pisa, Firenze e dell’intera Toscana."
In merito all’iniziativa, Paolo Carli, presidente di Henraux, dichiara: “L’Henraux, da sempre, promuove la realizzazione di opere d’arte che sappiano coniugare e interpretare le pregnanze del territorio, la sua storia millenaria, quell’essere marmo ed essere arte. Henraux, azienda bi-centenaria, ha rappresentato e rappresenta storicamente l’eccellenza assoluta nella lavorazione del marmo, è leader mondiale del settore, è sinonimo di innovazione e tradizione. Gli stabilimenti sono fra i più avanzati al mondo e si avvalgono di tecnologie all’avanguardia, le maestranze dell’azienda conoscono profondamente il cuore pulsante di questa materia. In questa significativa cornice artistica e produttiva si inseriscono le collaborazioni con notevoli scultori mondiali. Le nostre iniziative sono rivolte a tutti, ed è per questo che promuoviamo la presenza di opere in spazi pubblici al fine di una totale fruizione”.
Park Eun Sun
Park Eun Sun, Artista: "La passione e l’interesse per il marmo mi hanno portato in Italia, dopo un primo periodo di viaggi per la penisola allo scopo di conoscere da vicino l’arte e l’architettura italiane, storiche e contemporanee, ho scelto di vivere a Pietrasanta, dove risiedo da molti anni e dove posso vivere a stretto contatto con una realtà unica al mondo per ciò che concerne i materiali lapidei. Il marmo e il granito sono entrati a far parte della mia vita dal secondo anno accademico dell’Università Kyung Hee che ho frequentato in Corea del Sud, il mio Paese. All’arrivo in Italia ho sentito l’esigenza di compiere un percorso ancora più completo ed approfondito nella conoscenza dei marmi e della loro lavorazione, per questo ho proseguito ulteriormente i miei studi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. I marmi apuani e versiliesi, il cui pregio e bellezza sono riconosciuti da molti secoli, hanno caratteristiche uniche e richiedono, nella lavorazione, considerevoli competenze tecniche. I tanti viaggi compiuti in Italia, per comprendere e assorbire i codici estetici e il senso più profondo della bellezza antica e moderna, mi hanno indirizzato verso una visione caratterizzata dalla stratificazione dei materiali lapidei, nelle mie sculture l’unione di marmi diversi crea un netto bicromatismo. La mia attività di scultore ha iniziato a consolidarsi grazie alla partecipazione, nei primi anni ’90, ad alcune mostre collettive e al successo ottenuto in alcuni prestigiosi concorsi nazionali e internazionali. Dopo le prime mostre personali, ed il successo delle stesse, a Firenze nel 1995, a Monaco di Baviera nel 1996 e a Seoul nel 1997, progredisce nella progettazione delle mie sculture il concetto spaziale espresso dall’orientalismo che è parte imprescindibile della mia cultura. In tal direzione ringrazio il critico d’arte Luciano Caramel che ha voluto descrivere con queste parole le mie opere: “i lavori di Eun-Sun Park sono diversi dal minimalismo occidentale poiché hanno un sapore orientale pur essendo delle sculture astratte”.
Attraverso l’abrasione della superficie e il perpetuo dialogo tra spaccature e aperture del marmo cerco l’interiorità, il pensiero dell’uomo. La distruzione e la trasformazione della materia sono, al contempo, la ricerca del respiro della materia stessa. Nella mia opera è sempre racchiuso l’uomo. Il mio lavoro ha l’ambizione di rendere percepibile la sua condizione interiore. L’accostamento fra bianco e grigio, fra rosso e nero, caratteristico di buona parte delle mie opere, evidenzia il contrasto fra ordine e disordine. Il bicromatismo, in sé, è duale, ancor più nella mia opera è il segno degli opposti e delle intersecazioni. Nelle forme, la sfera rappresenta per me la genuinità e la purezza. Il cubo, invece, è uno spazio delimitato, rigido. Dalla loro interazione emerge una rinnovata concezione spaziale che non è più riconoscibile in nessuna delle due dimensioni iniziali. In una teoria più diretta e semplice, la sfera mi ricorda l’infanzia, mentre il cubo corrisponde all’individuo adulto, rigido e intransigente nelle sue posizioni. Ma non si può prescindere dalla propria infanzia, né dai ricordi del nostro “io bambino” per trovare o ritrovare il proprio equilibrio. Le mie opere hanno viaggiato in molteplici paesi del mondo e in molte nazioni europee, Gallerie e Musei d’arte contemporanea hanno ospitato le mie sculture. Nel mio Paese, la Corea del Sud, oltre ad una grande mostra con sculture monumentali inedite che si inaugura ad agosto nella Contea di Sinan, dove sono nato, il governo sta realizzando il Museo che ospiterà le mie opere in forma permanente, museo che sarà progettato dall’Architetto svizzero Mario Botta. Ringrazio Henraux e Toscana Aeroporti per avermi nuovamente offerto l’opportunità di rappresentare la quinta edizione di VolareArte."
A cura di Alisè Vitri
Fonte: Ufficio Stampa per Henraux e Fondazione Henraux, Ufficio Stampa di Toscana Aeroporti S.p.A.
Foto: © Henraux e Fondazione Henraux, © Toscana Aeroporti S.p.A.
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