21 novembre 2024

Modificare il percorso del 3% dei voli per dimezzare l’Impatto delle scie di condensazione

Ridurre il riscaldamento climatico con una soluzione semplice ed economica: il report di Transport & Environment punta il dito sulle contrail
Le scie di condensazione, o contrail, sono tra le principali responsabili del riscaldamento climatico generato dall'aviazione, un aspetto spesso ignorato rispetto alle emissioni di CO2. Ma uno studio di Transport & Environment (T&E), organizzazione europea leader nella decarbonizzazione dei trasporti, offre una soluzione sorprendentemente semplice: modificare leggermente il percorso del 3% dei voli globali potrebbe ridurre del 50% l’impatto climatico delle contrail entro il 2040.
 
Foto: © Ufficio Stampa Transport & Environment (T&E)
Le contrail si formano quando gli aerei volano in aria fredda e umida, lasciando sottili scie di ghiaccio nel cielo. Sebbene molte di queste si dissolvano in pochi minuti, alcune persistono, formando cirri artificiali che intrappolano calore nell’atmosfera.
 
Questi effetti, secondo gli esperti, hanno un impatto sul riscaldamento globale spesso maggiore rispetto a quello della CO2 storicamente emessa dall’aviazione.
 
T&E propone una strategia semplice: cambiare leggermente la rotta di una piccola percentuale di voli per evitare le condizioni che causano la formazione di contrail. Questo approccio, secondo il report, avrebbe un costo minimo: un incremento di appena lo 0,5% nei consumi di carburante su scala globale e un costo di circa 2 euro per passeggero su un volo intercontinentale, come la tratta Roma-Montreal.
I benefici climatici derivanti dalla mancata formazione delle scie sarebbero da 15 a 40 volte superiori rispetto all’impatto delle emissioni aggiuntive di CO2 generate dal cambio di rotta.
 
Le modifiche proposte avrebbero un effetto immediato. Carlo Tritto, Sustainable Fuels Manager di T&E Italia, sottolinea:
"L’industria aeronautica ha a disposizione un modo semplice ed economico per ridurre il proprio impatto sul clima. Non è più una questione di discutere se farlo, ma di decidere come e quanto velocemente agire."
 
Grafico: © Ufficio Stampa Transport & Environment (T&E)
Non tutte le contrail sono uguali. Lo studio evidenzia che latitudine, orario e stagionalità giocano un ruolo chiave nell’impatto climatico delle scie.
 
I voli che attraversano il Nord America, l’Europa e l’Atlantico settentrionale sono tra i più dannosi, così come quelli che decollano in inverno o durante le ore serali e notturne.
 
Grazie a strumenti tecnologici sempre più avanzati, come sensori di umidità e satelliti, è oggi possibile identificare in tempo reale le rotte più a rischio e prevenirne gli effetti.
 
Transport & Environment propone tre fasi principali per affrontare il problema:
  • Monitorare le scie di condensazione con strumenti avanzati per identificare i voli più critici.
  • Prevenire la formazione di contrail attraverso regolamenti e linee guida per compagnie aeree e autorità di controllo del traffico aereo.
  • Incentivare l’adozione di tecnologie innovative, sostenendo i costi di sviluppo e implementazione.
 
T&E raccomanda che entro il 2027 l’UE introduca un sistema obbligatorio di monitoraggio delle contrail per tutti i voli e avvii programmi di finanziamento per compagnie e produttori di aeromobili.
 
Evitare la formazione delle contrail è una delle soluzioni climatiche più accessibili e a basso costo disponibili oggi per il settore aereo. Con costi di circa 20 euro per tonnellata di CO2 equivalente evitata, questa strategia è oltre 15 volte più economica rispetto ad altre opzioni, come la cattura e lo stoccaggio del carbonio.
 
Le contrail non sono la soluzione definitiva al problema delle emissioni dell’aviazione, ma rappresentano un primo, importante passo verso un futuro più sostenibile per il settore aereo.
 
Transport & Environment (T&E)
È la principale organizzazione europea indipendente dedicata alla promozione di trasporti e politiche energetiche sostenibili. Fondata oltre 30 anni fa, T&E ha contribuito alla definizione di alcune delle leggi ambientali più significative in Europa. La sua missione è promuovere un sistema di mobilità a emissioni zero, accessibile e con un impatto minimo su salute, clima e ambiente.
L'organizzazione collabora con circa 50 enti in tutta Europa, principalmente gruppi ambientalisti e attivisti impegnati in politiche di trasporto sostenibile a livello nazionale, regionale e locale.
 
A cura della redazione di Avion Tourism Magazine
Fonte testo e foto: © Ufficio Stampa Transport & Environment (T&E)

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