Aeroporto di Monaco: emissioni nette zero entro il 2035

"Raggiungere l'obiettivo aziendale di Net Zero entro il 2035 è impegnativo e richiede un grande sforzo in molti settori diversi. Tuttavia, ci stiamo assumendo questo compito perché, come hub di mobilità verde, vogliamo fare la nostra parte per un'aviazione decarbonizzata", afferma Jost Lammers, amministratore delegato dell'aeroporto di Monaco.

 

 

Raggiungere lo zero netto significa ridurre le emissioni che l’aeroporto stesso può influenzare (note come emissioni Scope 1 e 2) di almeno il 90%. Il restante 10% circa delle emissioni deve essere rimosso attivamente e permanentemente dall’atmosfera.

 

 

Per raggiungere Net Zero, all'aeroporto di Monaco sono previste misure in quattro aree principali:

 

 

Nel complesso, le emissioni di CO2 dell'anno base 2016 che possono essere influenzate dall'aeroporto saranno ridotte di oltre 90.000 tonnellate.

Per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico, l’aeroporto di Monaco punta tra l’altro su misure quali

Nell'area degli impianti tecnici aeroportuali tutta l'illuminazione del piazzale è già stata convertita alla tecnologia LED e il prossimo passo prevede la sostituzione dell'illuminazione della pista. Ulteriori misure includono l’installazione di motori più efficienti nei sistemi di trasporto bagagli e nei ponti di imbarco passeggeri.

 

 

Quando si tratta di nuove costruzioni, l’aeroporto di Monaco si concentra su immobili sostenibili, rispettosi del clima e a basso consumo energetico. Viene ottimizzata la prestazione energetica degli edifici esistenti. Ciò include:

Infine, nel settore della mobilità, l’aeroporto di Monaco intende convertire la propria flotta di veicoli a trazione elettrica. Laddove ciò non sia possibile, ad es. nel caso dei vigili del fuoco dell'aeroporto si utilizzerà combustibili alternativi. L'aeroporto conta attualmente oltre 500 veicoli elettrici nella sua flotta di veicoli.

 

 

Per eliminare definitivamente il restante 10% circa delle emissioni di CO2, nel 2021 l’aeroporto di Monaco di Baviera ha iniziato a trasformare una foresta commerciale in una resiliente “foresta climatica”. Ciò consente di rimuovere ulteriore anidride carbonica dall’atmosfera e successivamente catturarla a lungo termine quando il legname viene utilizzato, ad esempio, nell'edilizia o nei mobili. Altri progetti di rimozione del carbonio sono attualmente allo studio.

 

Poiché l’aeroporto di Monaco vuole dare un contributo generale ad un’aviazione rispettosa dell’ambiente, persegue una doppia strategia climatica e si impegna anche a ridurre al minimo le emissioni di CO2 dannose per il clima di cui non è direttamente responsabile. Ciò include, ad esempio, una misura che aiuta le compagnie aeree a evitare l'emissione di CO2 e sostanze inquinanti durante i tempi di inattività dei loro aerei: l'aeroporto dispone già di sistemi di aria precondizionata (PCA) nei parcheggi degli aeromobili, che consentono di rinunciare l'utilizzo delle unità di potenza ausiliarie dell'aeromobile per l'alimentazione elettrica e il condizionamento dell'aria. Sono in fase di attuazione una serie di misure e progetti aggiuntivi per supportare le aziende con sede all’aeroporto di Monaco (in particolare le compagnie aeree) a ridurre le proprie emissioni di carbonio. La riduzione di queste emissioni Scope 3 sarà supportata anche attraverso progetti congiunti di ricerca e sviluppo.

 

"Con l'obiettivo di Net Zero entro il 2035, l'aeroporto a cinque stelle dimostra ancora una volta le sue ambizioni in termini di strategia climatica. La protezione del clima e la sostenibilità sono prese molto sul serio da FMG (Flughafen München GmbH) e implementate nel miglior modo possibile", sottolinea Albert Füracker Chairman of the Supervisory Board, Minister of State.

 

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