La città con le ali spiegate
Capoluogo della Puglia, la città di Bari, affacciata sul mare, si presenta vista dall’alto con una singolare forma di uccello dalle ali spiegate, la cui testa è costituita dal nucleo di Bari vecchia, dal nome antico di Barion. Lunga la lista dei popoli a cui fu soggetta, dall’impero romano agli arabi, e poi ai longobardi, bizantini e saraceni.
La Basilica di San Nicola
Dopo la costruzione della Chiesa di San Nicola, nell’XI secolo, Bari divenne uno dei centri più vitali della cristianità, punto d’incontro e di arrivo di crociati. Singolare è l’origine della Chiesa del Santo Patrono della città, venerato non solo da cattolici, ma anche da ortodossi e protestanti.
Le spoglie del santo, morto intorno al 350 a Myra, antica città della Licia in Asia Minore, al tempo sotto i mussulmani, considerato protettore dei naviganti, furono trafugate dai marinai baresi e portate in città il 9 maggio del 1087.
La Basilica di San Nicola Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
Poste in una cripta, subito venne edificata una grande chiesa a lui dedicata, nel bello ed essenziale stile Romanico-Pugliese: oggi nel presbiterio un altare in pietra conserva le reliquie da cui per secoli è trasudato un liquido dagli effetti miracolosi, la cosiddetta manna, che viene distribuita anche ai fedeli in ampolle: tutti i sabati dal 1° luglio al 30 settembre c’è la possibilità di accedere a visite guidate serali.
Ogni anno nella Sagra di maggio si ricorda l’evento della trafugazione delle reliquie con il corteo storico della Caravella, animato da canti che si tramandano oralmente da generazioni; il santo viene festeggiato anche il 6 dicembre, giorno della sua morte.
Cattedrale di San Sabino
Analoga nella struttura è anche la Cattedrale di San Sabino, sede dell’Arcivescovado: nella parte inferiore della facciata si aprono tre portali dell’XI secolo, mentre la parte superiore è ornata da un rosone la cui ghiera è decorata da sculture raffiguranti mostri ed esseri fantastici. All’interno della cripta sono conservate le reliquie del Santo. Molte sono anche le suggestive chiese rupestri e gli ipogei, costruzioni sotterranee per lo più adibite a sepolcri, sparse per la città, come la Chiesa rupestre di Santa Candida, il Tempio di San Giorgio, l’Ipogeo di Madia Diana e l’Ipogeo Ebraico.
La Cattedrale di San Sabino Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
Altri edifici degni di nota sono il Teatro Petruzzelli, il Teatro Margherita, il Teatro Piccinni e il Palazzo Fizzarotti, in sontuoso stile Veneziano, omaggio alla Serenissima per aver liberato la città dai saraceni nel 1002.
Castello Normanno Svevo
Testimonianza storica importante è anche il Castello Normanno Svevo, edificato dai normanni nel XII secolo e restaurato da Federico II tra il 1233 e il 1240, con uno straordinario ponte in pietra. Oggi il Castello, sede dei Beni ambientali, archeologici e storici della Puglia, ha al suo interno la Gipsoteca, che contiene calchi in gesso (dal greco gypsos=gesso) oltremodo significativi: mensole, capitelli, frammenti scultorei, motivi ornamentali e religiosi ispirati ai più importanti monumenti dell’arte pugliese.
Castello Normanno Svevo Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
Palazzo Simi
Palazzo Simi è sito in un'area urbana di notevole interesse storico, corrispondente all'antico Vicinio di San Gregorio dei Falconi (Catasto di Bari 1598/99) compreso tra la Cattedrale ed il limite meridionale delle mura urbiche. L'edificio, nella sua attuale veste architettonica, rispecchia la florida stagione dell'edilizia diffusa a Bari fra XVI e XVII secolo, ma in realtà è il risultato finale di un lungo processo di ampliamenti e accorpamenti, il cui nucleo originario risale all'epoca Medievale.
Dopo la dominazione di normanni, angioini, aragonesi e spagnoli, la città iniziò nel 1813 con Gioacchino Murat la sua evoluzione urbanistica, con la costruzione del borgo nuovo.
Il Porto di Bari
Il porto di Bari Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
Oggi Bari, grazie al suo porto, all’aeroporto e alla Fiera del Levante, è uno dei centri più attivi e di collegamento con tutto il bacino del Mediterraneo. La Fiera del Levante è un’organizzazione che ospita una trentina di manifestazioni l’anno, a cui partecipano circa 2000 espositori con un’affluenza di pubblico che si aggira attorno al mezzo milione di visitatori.
I prodotti della cucina tradizionale barese
La cucina di Bari mantiene ancora tradizionali ricette, come il “riso, patate e cozze”, orecchiette alle cime di rapa, la cicoria con la purea di fave e la rarissima lenticchia locale, la cicerchia.
Per i dolci sono famose le cartellate, preparate soprattutto per le feste natalizie, fatte di pasta fritta e immerse nel vincotto.
Le cartellate hanno anche un significato simbolico nella tradizione cristiana, che per alcuni rappresenterebbero le fasce che avvolsero Gesù Bambino, per altri la corona di spine di Cristo crocifisso.
Orecchiette con cime di rapa. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
Testi di Anna Glik
Aggiornamento di Alisè Vitri
Avion Tourism Magazine
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Ente del Turismo
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Dove dormire a Bari
Bari. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
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