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Santorini

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Santorini
La più grande delle Isole Cicladi dal fascino romantico
L’Isola di Santorini, chiamata anche Thera, è stata definita la ‘Pompei preistorica’, perché gli scavi che sono venuti alla luce erano stati sommersi dalla lava delle spaventose eruzioni vulcaniche di millenni addietro, proprio come avvenne per la cittadina campana.  
 
Santorini.
Santorini. Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
Situata a sud est della Grecia nel Mar Egeo, Santorini è la più grande delle Isole Cicladi, ed è costituita anch’essa da un piccolo arcipelago. La più grande isola risponde al nome di Santorini, ed ha un aspetto del tutto singolare, con i forti contrasti del nero lavico delle rocce e con il candore delle costruzioni di piccole case unifamiliari; a lei fanno corona altre isole più piccole, Thiressia, Aspronissi e le due isolette che formano il vulcano, Palea e Nea Kameni.  
 
Santorini. Fira.
Santorini. Fira. Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
Nota nell’antichità con il nome di Stroghili, (che voleva dire tonda, perché tale era la sua forma prima dell’eruzione) quest’isola ha un fascino romantico, dato dai suoi strabilianti colori, il che la rende meta prediletta di turisti tra cui un gran numero di sposi in viaggio di nozze che arrivano non solo dalla Grecia, ma da tutto il mondo.
 
Il vulcano Caldera
Nell’isola esiste un vulcano ancora attivo ed un cratere nel mare, unico esempio al mondo, che porta il nome di Caldera, un enorme cratere provocato dal vulcano per cui il mare si riversò all’interno delle terre, un mare caldo dalle temperature elevate per la presenza di acque sulfuree. Sul cratere si affacciano pittoreschi villaggi come Fira, Firostefani, Imerovigli, Megalochori, Akrotiri e Oia, da cui si possono ammirare ineguagliabili tramonti.  
 
Santorini. Vulcano Caldera.
Santorini. Vulcano Caldera. Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
Dal Porto di Fira, dove attraccano le navi, una scalinata serpeggiante di ben 585 gradini conduce al capoluogo Fira, conosciuto anche con il nome di Thira. Ma per chi non volesse cimentarsi nella salita, vi sono ad attendere chi sbarca pazienti asini e muli sul cui dorso si può senza fatica raggiungere il centro.  
 
Santorini. Fira.
Santorini. Fira. Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
Quest’isola è un’attraente meta non solo per gli amanti del mare, di un blu intenso e dalla rara purezza delle acque, ma anche per gli appassionati di archeologia, per i numerosi siti in cui hanno lasciato nel tempo importanti tracce popolazioni come Fenici, Dori, Romani e Bizantini. Nel corso degli ultimi decenni sono venuti alla luce interessanti reperti che denotano il grado di elevata civiltà degli abitanti, come stupendi affreschi e raffinate terrecotte o vasi riccamente decorati in cui venivano conservati legumi e altre vivande. Nel suo passato vi sono state 12 enormi eruzioni, di cui la prima risale a circa 20000 anni fa.
 
Le spiagge di Santorini
Oggi tutta l’isola di Santorini appare come un grande museo naturale geologico e vulcanologo: spiagge con sabbie bianche come la White Beach, rosse come la Red Beach, nere come quella di Kamari, la più grande e attrezzata spiaggia di Santorini, o ancora disseminate di ciottoli vulcanici di varia grandezza.
 
Santorini. Spiaggia Vlychada.
Santorini. Spiaggia Vlychada. Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
I siti archeologici di Santorini
E i villaggi che costellano l’isola, come Akrotìri (nome greco di Promontorio) o Messa Vounò, presentano siti archeologici ricchissimi, oltre ad offrire al visitatore un’atmosfera d’altri tempi.
 
Santorini. Akrotiri.
Santorini. Akrotiri. Copyright © Sisterscom.com / Margreet de Groot / Shutterstock
 
Il turismo non ha infatti tolto all’isola il suo aspetto dal fascino accogliente, che si manifesta nella cordialità e nell’approccio amichevole e pacifico dei suoi abitanti.
 
Le chiese di Santorini
I luoghi di culto cristiani hanno l’aspetto di bianche cappelle incastrate nelle nere rocce, come la Chiesa di San Nicola con il piccolo campanile a vela, o la Chiesa dei Santi Apostoli costruita sulle rovine della chiesa dedicata all’Arcangelo Michele, con una piccola cupola adorna di rosoni. Il passato religioso appare anche nel nome del monte che sovrasta l’isola intitolato al Profeta Elia, in onore del quale si svolge un Festival ogni 20 luglio.
 
Santorini.
Santorini. Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
I prodotti del territorio e i piatti tipici
L’agricoltura praticata sul terreno vulcanico premia la produzione di vini, veramente di alto livello, tra cui il Nykteri, gloria dell’isola o il famoso Vinsanto, oppure il vino dal sapore molto forte dal nome di Brusco, ma sono speciali anche i capperi e le fave, consumate soprattutto nelle sagre ed i pomodori ciliegino con i quali si cucinano anche i ‘domata Keftedes’, speciali polpette profumate alla menta.
 
Souvlaki
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Moussakà
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 Involtini di foglie di vite
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E tra i piatti tipici dell’isola di Santorini sono da gustare le ricette più tradizionali di tutta la Grecia: gli speciali souvlaki, spiedini di carne d’agnello e di maiale cotti alla brace, il moussakà, uno squisito pasticcio di melanzane mescolate a carne trita, salsa di pomodoro e patate, oltre agli involtini di foglie di vite ripieni di riso.
 
Testo di Anna Glik
Avion Tourism Magazine
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Video: www.santorini.gr
 
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Ente del Turismo
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Dove dormire a Santorini
Santorini.Santorini. Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
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LUOGHI DI INTERESSE
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ISOLE CICLADI
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DOVE ANDARE a santorini
Monumenti e Musei a Santorini
ARGYROS MANSION
Il monumento più importante di Santorini, che si trova nel villaggio di Messaria, è la Argyros Mansion, la residenza ottocentesca del proprietario terriero e mercante di vini George Emanuel Argyros. Durante il terremoto del 1956 l’edificio subì dei gravi danni, tra cui il parziale crollo del soffitto. Oggi si presenta restaurata ad opera dell’A.x.t.e. Flora, ed è evidente la tradizionale architettura di Santorini combinata con elementi di eclettismo. Mentre il piano terra è un lussuoso ostello-hotel a cinque stelle, il piano superiore espone proprio come in un raffinato museo, mobili e utensili che furono dell’antico proprietario. Da notare gli splendidi affreschi sul soffitto ed i bei mobili dell’Ottocento perfettamente conservati. Per decreto ministeriale dal 1995 la Casa è stata dichiarata Opera d’Arte e a sua protezione è stata disposta una recinzione che isola il monumento per cinquanta metri dal resto dell’abitato.
MUSEO MARITTIMO DI THERA
Fondato nel 1956 dal Capitano della Marina Greca Antonis Dakoronias, il museo presenta una vasta collezione di strumenti marini dell’epoca in cui Santorini si dedicava ai commerci: al piano terra sono esposti sestanti, bussole, strumenti per la costruzione delle barche e lì si trova anche la biblioteca del museo con mappe e documenti di navigazione. Al primo piano si possono osservare parti di barche a vela, modellini, uniformi, ritratti dei capitani di Santorini, acquerelli, fotografie di equipaggi e di studenti in uniforme.
ART SPACE
Unico centro d’arte scavato nella roccia, nella suggestiva collocazione di un’antica vineria: lo spazio ospita una numerosa ed elegante esposizione di arte contemporanea con centinaia di opere di pittura e di scultura  di artisti greci e stranieri, disposte con molto gusto. Percorre le sale delle esposizioni è un’esperienza davvero unica. L’antica vineria continua ad esistere, sia pure con un’organizzazione più moderna, ed offre degustazione dei migliori vini del territorio oltre all’acquisto di prodotti locali d’alto livello. 
 
 
Santorini. Museo della Thera Preistorica.
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MUSEO DELLA THERA PREISTORICA
In un palazzo d’avanguardia inaugurato nel 2000 si possono ammirare reperti inestimabili rinvenuti ad Akrotiri, risalenti fino a 5000 anni a.C. Il museo si articola in quattro sezioni tematiche: la prima dà notizie degli scavi effettuati nel 1967 dal Professor Spyridos Morinatos; la seconda è dedicata alla geologia di Thera con le varie fasi dell’attività vulcanica che formò l’isola e il suo piccolo arcipelago; la terza mostra oggetti preistorici come il raffinato vasellame per usi domestici; infine nella quarta sono esposti pezzi del periodo di massimo splendore di Akrotiri, risalente al 1650 a.C.
Santorini. Museo Koutsoyannopoulos.
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MUSEO DEL VINO KOUTSOYANNOPOULOS
Il museo si trova nel villaggio di Vothonas, nella cantina dell’Azienda Vinicola Volcan Wines. Fu fondato dalla IV generazione della famiglia Koutsoyannopoulos e presenta la storia del vino, oltre a scene dipinte della vita quotidiana dei produttori di vino di Santorini. Tra gli oggetti particolari da ammirare: un torchio antico di enormi dimensioni, barili dell’800 e antiche macchine per la pressa dell’uva a mano. E’ dotato di una vineria ancora attiva dove, alla fine della visita nel museo, si possono degustare gli eccezionali vini del luogo. Alla fine del tour i visitatori possono anche vedere un filmato che racconta la storia dell’isola dal 150 a.C. fino ai giorni nostri.
Santorini. Museo Folcloristico.
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MUSEO FOLCLORISTICO DI
EMMANUEL LIGNOS
In località Kontochori, appena fuori del villaggio di Fira, questo museo fu fondato nel 1974 dall’avvocato e giornalista Emmanuel Lignos. Ospitato in una suggestiva casa-grotta del 1861, il museo consta di sei stanze, dove sono collocate esposizioni di oggetti legati al folklore dell’isola. Il salotto è perfettamente conservato, con mobili dei primi anni del XX secolo, foto del proprietario e perfino un grammofono dell’epoca. Nel cortile del museo si trova la bella Cappella di San Costantino, eretta nel 1993
 
Escursioni a Santorini
Santorini. Pyrgos.
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PYRGOS
Pyrgos è un piccolo villaggio distante circa sette km da Thera, con il più elevato numero di chiese di tutta l’isola. Nella Chiesa di Agia Triada è ospitata una piccola ma rara collezione di icone e reliquie sacre, oltre ad abiti episcopali, libri sacri, vasellame, ricami per le tovaglie di rito, opere in legno e metallo del XVII e XVIII secolo. Suggestiva l’icona di San Giorgio, probabilmente proveniente dalla chiesa a lui dedicata, come pure le tre icone della Cappella di San Giovanni Teologo e le due icone dipinte dal famoso iconografo Victor di Creta.
Santorini. Akrotiri.
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SCAVI DI AKROTIRI
Gli scavi di Akrotiri fanno ricordare gli ambienti e lo stile di vita dell’antica Atlantide citata da Platone. Partendo da Thera si prende la strada per Perissa e dopo 10 Km si gira a sinistra per Akrotiri. Qui si trovano i resti che derivano da una delle più importanti scoperte dell’Egeo e denotano una civiltà progredita fin dal periodo Neolitico. Nei venti ettari del sito si possono ammirare reperti come anfore, vasi e interessanti affreschi tra cui ‘La spedizione navale’ e ‘L’arrivo della primavera’.
Santorini. Caldera.
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TOUR DELLA CALDERA
E’ un’esperienza emozionante fare il giro dell’isola partendo la mattina dal vecchio Porto di Fira, con varie tappe al Faro, a Thirassia, a Paleo e Nea Kameni. Una sosta per provare il ‘brivido’ degli Hot Springs, ovvero tuffarsi nel mare caldissimo della Caldera, rigenerante e salutare per la presenza di acque sulfuree.  Si torna al Porto di Oia, dove si può ammirare alla sera il più bel tramonto del mondo.

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