Accogliente capitale della Georgia
Non è molto tempo che il piccolo Stato orientale della Georgia è divenuto meta turistica tra le più apprezzate, pur mantenendo le sue tradizioni agricole da cui pare derivi anche il suo nome, dal greco geog che indica agricoltura. La sua capitale, Tbilisi, dove si concentra il maggior numero di abitanti, oltre un milione, è una città sospesa tra Europa e Asia nel cuore del Caucaso, e non solo da un punto di vista territoriale, ma soprattutto culturale, che accoglie il visitatore da subito in un’atmosfera serena, amichevole, nel suo scenario quasi di fiaba, con le sue casette di legno colorate dalle finestre intarsiate, con le sue strade di antico acciottolato e con le sue salutari terme.
Tbilisi. Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
La storia della città è antica e legata, infatti, alla sua ricchezza termale: si narra che nel V secolo d.C. il re Vakhtang Gorgasali si trovasse in mezzo a una foresta per una battuta di caccia quando scoprì per caso una fonte termale, recuperando gli uccelli che vi erano caduti e trovandoli ustionati per il calore.
Fece quindi abbattere la foresta per costruirvi la città che chiamò Tbilisi, che, non a caso, deriva da tbili, che significa “caldo” in antico georgiano.
Passaggio obbligato per secoli dei mercanti della cosiddetta Via della Seta, la città acquisisce nel tempo un aspetto multietnico, di cui fanno fede le varie costruzioni ispirate ai più disparati stili: persiano, romano, bizantino, greco per finire con il sovietico. Le principali attrazioni della città sono raggruppate nella parte vecchia, famosa anche per la presenza di numerose sorgenti di zolfo.
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La zona è dominata dalla Fortezza di Narikala sorta nel IV secolo a difesa della città e ampliata in seguito a più riprese. C’è ancora un edificio che si impone per la sua mole, la Cattedrale della Santa Trinità (Tsminda Sameba), la più importante della città e la terza chiesa ortodossa più alta al mondo, con la grande cupola dorata.
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Nel centro storico si avverte tutta la complessa storia del Paese, che ha visto il passaggio di numerose civiltà e ha subito in passato dapprima la dominazione persiana e poi quella russa per molti decenni dal 1921 e da cui si è reso poi indipendente nel 1991. In città è d’obbligo una passeggiata sul viale Agmashenebeli, lungo un chilometro e mezzo e ricco di negozi eleganti e palazzi d’epoca e una sosta in Piazza della Libertà, nella quale si erge sulla sommità di un’alta colonna di granito l’omonimo monumento dedicato a San Giorgio, patrono della Georgia.
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Per gli appassionati delle antichità si trova anche un folkloristico mercato delle pulci, il Ponte Secco, dove si possono scovare cimeli del regime sovietico, gioielli d’epoca e interessanti articoli di artigianato. Non manca l’emozione di viaggiare sulla Funicolare, uno dei migliori esempi di funivie al mondo, che conduce sul Monte Mtatsminda, dove si trova l’omonimo parco divertimenti che domina tutta la città.
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Anche i musei cittadini raccontano la complessa storia della Georgia, con la forte presenza di quadri del neorealismo russo, in particolare nel Museo di Belle Arti della Georgia, nato da una collezione privata.
Una delle principali attività del Paese rimane la viticoltura, alla quale i georgiani si sono dedicati da secoli (gli scavi hanno portato alla luce anfore con vini del sesto millennio a.C.) con procedimenti singolari e unici al mondo, come ad esempio quello di far macerare sotto terra in particolari vasi di argilla detti Qvevri il succo d’uva assieme alle bucce e ai semi. Pare che Stalin, nativo della Georgia, ne facesse produrre in quantità per offrirlo orgogliosamente ai suoi ospiti. E il legame con la vite pare abbia ispirato anche l’alfabeto georgiano che richiama, a detta degli esperti, le forme dei viticci. La vite e l’ospitalità restano quindi i tratti inconfondibili di questa regione, in cui si mantiene da secoli un antico rituale di convivialità, attorno al Supra, il tavolo dell’accoglienza per banchettare con la famiglia e gli ospiti. E si dice che la tradizione dell’ospitalità georgiana non può essere paragonata a nessun’altra al mondo.
Testi di Anna Glik
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Dove dormire a Tbilisi
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DOVE ANDARE A Tbilisi
Monumenti e luoghi di interesse a Tbilisi
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CATTEDRALE DELLA SANTA TRINITÀ
È la principale Chiesa ortodossa di Tbilisi, costruita tra il 1995 e il 2004 grazie alle donazioni di ricchi industriali ma anche di semplici cittadini e rappresenta il simbolo della rinascita spirituale e nazionale della Georgia. In questa costruzione convivono motivi architettonici georgiani con alcuni elementi dell’architettura bizantina. A pianta cruciforme, la chiesa è sormontata da una grande cupola rivestita d’oro con all’interno nove cappelle ed affreschi.
Tbilisi. Photo: Sisterscom.com / Boris Stroujk / Shutterstock
TEATRO GABRIADZE
Fondato nel 1981 da Rezo Gabriadze, pittore, scrittore, regista e burattinaio di fama mondiale, divenne il primo teatro di marionette georgiano, molto popolare e apprezzato per i suoi spettacoli non solo dai piccoli. L’edificio, dal colore rosa, è arricchito da una torre dell’orologio che ogni giorno allo scoccare di ogni ora si affaccia da una porticina un angelo che batte i colpi con un martelletto e due volte al giorno (alle 12 e alle 19) si apre una grande porta che da spazio ad un’esibizione di figurine.
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VIALE AGMASHENEBELI
È una delle vie principali e più eleganti della città, che corre parallela lungo la riva sinistra del fiume Kura che attraversa la città. Una bella via storica che fu progettata nell’800, ricca di edifici tipici dell’architettura del XIX secolo e con numerosi teatri. Nella via spiccano vari locali chic, alberghi e soprattutto è da ammirare il singolare edificio di tono avveniristico che ha il nome di “giardino verticale” con fiori e piante sulle sue pareti.
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FORTEZZA DI NARIKALA
La Fortezza Narikala domina la città ed è caratterizzata da due sezioni murate su una collina, tra i bagni di zolfo e l’Orto Botanico, una vasta oasi verde che offre un completo relax. Qui è possibile ammirare una cascata e il monumento Kartlis Deda (madre dei Kartli), una statua alta 20 metri che rappresenta una donna in abiti georgiani che tiene nella mano sinistra un bicchiere di vino per accogliere gli amici e nella destra un pugnale per i nemici.
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FUNICOLARE DI TBILISI
La Funicolare di Tbilisi costituisce una delle principali attrazioni della città e permette di arrivare in pochi minuti dal centro fino al Parco Mtatsminda, a 700 metri di altitudine, e il parco divertimenti omonimo dotato di giostre e un’alta ruota panoramica. Dalle confortevoli cabine della funivia, con sedili in cuoio decorati con motivi storici di Tbilisi, e dai pavimenti in vetro si può ammirare un bel panorama della città.
Musei a Tbilisi
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GALLERIA NAZIONALE
La Galleria Nazionale di Tbilisi espone opere d’arte contemporanea di artisti della Georgia ma anche arte orientale e russa del XIX e XX secolo. Di particolare importanza sono le esposizioni permanenti con le ricche collezioni d’arte del famoso pittore georgiano Niko Pirosmanashvili o i lavori degli illustri pittori David Kakabadze e Lado Gudiashvili o le sculture di Iakob Nikoladze.
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MUSEO GEORGIANO DI BELLE ARTI
In questo grande museo, inaugurato nel 2018, è esposta la collezione privata dei suoi fondatori, Gia Jokhtaberidze e Manana Shevardadze, con opere che intendono promuovere l’arte sovietica e post-sovietica. Si possono ammirare migliaia di opere d’arte create da diversi artisti sovietici, seguendo diversi percorsi: realismo socialista, periodo della guerra fredda e della cortina di ferro, fino al crollo del regime con l’indipendenza della Georgia.
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