25 novembre 2024

Inaugurata a Malpensa la mostra "Com'eri vestita"

Un’installazione potente per sfatare stereotipi e combattere la cultura della colpevolizzazione delle vittime di violenza sessuale
È stata inaugurata oggi presso l’area partenze internazionali dell’aeroporto di Milano Malpensa la mostra itinerante “Com’eri vestita?”, un progetto promosso in Italia da Libere Sinergie che affronta uno dei temi più dolorosi e controversi nella lotta contro la violenza di genere: la vittimizzazione secondaria. Attraverso questa iniziativa, che ha già fatto il giro di numerosi luoghi simbolici, si vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che la violenza sessuale non è mai legata agli abiti indossati, ma è sempre e solo una questione di prevaricazione e abuso di potere.
 
Mostra: “Com’eri vestita?".Foto: Copyright © Ufficio stampa Sea - Aeroporti di Milano
 
Mostra: “Com’eri vestita?". Da sinistra Castelli, Costa, Mazzetti .
Foto: Copyright © Ufficio stampa Sea - Aeroporti di Milano
La mostra si inserisce nell’ambiente dinamico e internazionale del Terminal 1, dove migliaia di passeggeri ogni giorno avranno l’occasione di fermarsi e riflettere. L’evento inaugurale ha visto la partecipazione di Michaela Castelli, presidente di SEA Aeroporti di Milano, che ha sottolineato l’importanza di portare messaggi di sensibilizzazione anche in luoghi di passaggio come un aeroporto, Silvia Cattafesta, vicepresidente di Libere Sinergie, che ha raccontato la genesi del progetto in Italia, e Lella Costa, attrice e direttrice del Teatro Carcano di Milano, che con la sua voce ha dato vita ad alcune toccanti testimonianze esposte.
 
“Com’eri vestita?” affronta una domanda spesso posta alle vittime di stupro, sia nei contesti istituzionali che nell'opinione pubblica, una domanda che implica un giudizio silenzioso ma devastante: che ruolo aveva la vittima nell’aver subito la violenza? La mostra risponde con una narrazione semplice ma potente: abiti comuni esposti su manichini, accompagnati dalle storie vere delle donne che li indossavano nel momento in cui hanno subito l’abuso. Tra questi abiti ci sono jeans, tute da ginnastica, grembiuli da lavoro, pigiami e gonne: tutti indumenti che sfatano il mito di una correlazione tra ciò che si indossa e la violenza subita.
 
Il progetto trae ispirazione dall’installazione originale “What Were You Wearing?”, realizzata nel 2014 negli Stati Uniti da Jen Brockman e Mary A. Wyandt-Hiebert, e adattata in Italia grazie a Libere Sinergie. La prima rappresentazione italiana si è svolta l’8 marzo 2018, e da allora la mostra è diventata un punto di riferimento per campagne di sensibilizzazione, entrando nel 2020 anche tra le proposte educative promosse da Amnesty International Italia nell’ambito della campagna #iolochiedo, che mira a diffondere una cultura basata sul consenso e sul rispetto.
 
Mostra: “Com’eri vestita?".Foto: Copyright © Ufficio stampa Sea - Aeroporti di Milano
 
La mostra, con le sue 17 storie autentiche raccolte da professioniste come Silvia Cattafesta e Nadia Muscialini, psicologa esperta in violenza di genere, è un grido contro i pregiudizi che ancora accompagnano le vittime di stupro. Ogni storia raccontata è un invito a riflettere, a smantellare stereotipi radicati e a prendere posizione contro ogni forma di colpevolizzazione delle vittime.
 
Portare questa mostra a Malpensa, un luogo che rappresenta un ponte verso il mondo, rafforza il messaggio universale che la violenza contro le donne non può mai trovare giustificazione. Gli abiti indossati dalle vittime non parlano di provocazione, ma di quotidianità. La violenza, invece, parla solo di abuso, sopraffazione e mancanza di rispetto.
 
“Com’eri vestita?” non è solo una mostra: è un movimento, una sfida a cambiare prospettiva e a costruire una società dove le donne non debbano più giustificarsi per ciò che hanno indossato, ma possano contare su un sistema che le protegga e le supporti senza riserve.
 
Mostra: “Com’eri vestita?”
Dove: Aeroporto di Milano Malpensa Terminal 1
 
A cura della redazione di Avion Tourism Magazine
Fonte testo e Foto: Copyright © Ufficio stampa Sea - Aeroporti di Milano
Foto Milano: Copyright ©  Sisterscom.com / Shutterstock

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Milano. Foto uso editoriale: Copyright ©  Sisterscom.com / Shutterstock
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