iL PATRIMONIO CULTURALE MONDIALE
ORALE ED IMMATERIALE
Il 17 ottobre del 2003, l'UNESCO ha ratificato la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, che ha lo scopo di preservare e proteggere la cultura tradizionale e il folclore del nostro pianeta. Infatti, l'Unesco ha l'obiettivo di proteggere questi capolavori e di evitare che scompaiano, preservando la vasta gamma di linguaggi, rituali, consuetudini sociali, conoscenze e prassi legati all'artigianato che si sono tramandati di generazione in generazione nel corso dei millenni.
L’Opera dei Pupi siciliana
Opera dei Pupi Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
L'Opera dei Pupi è una tradizione teatrale con marionette armate, chiamate pupi o pupazzi, diffusa in Sicilia e in altre regioni del Sud Italia. Questa tradizione risale all'ottocento e narra le gesta cavalleresche di Carlo Magno e dei suoi paladini, contribuendo a diffondere nella cultura popolare i temi della canzone epica, come il senso dell'onore e della giustizia, gli amori e le battaglie.
Il teatro delle marionette conosciuto come Opera dei Pupi è nato in Sicilia all'inizio del diciannovesimo secolo e ha subito un grande successo tra le classi lavoratrici. Le storie raccontate, spesso improvvisate dai burattinai, si basano principalmente sulla letteratura cavalleresca medievale, sui poemi italiani del Rinascimento, sulle vite dei santi e sui racconti di banditi. Le principali scuole di pupi siciliani sono quelle di Palermo e Catania, spesso gestite da famiglie e i cui burattini vengono costruiti e dipinti secondo la tradizione.
In passato, le rappresentazioni dell'Opera dei Pupi hanno influenzato il pubblico e hanno fornito occasione di rivendicazioni sociali. Tuttavia, il boom economico degli anni '50, che ha offerto lavori meglio retribuiti, l'arrivo di altre forme di intrattenimento (come il cinema e la televisione) e il turismo degli ultimi decenni hanno contribuito alla diminuzione di questa tradizione teatrale, originariamente destinata a un pubblico locale. Negli anni '60, grazie all'impegno di alcuni appassionati, la tradizione fu rilanciata, e nel 2001 l’Opera dei Pupi siciliana è stata riconosciuta dall'UNESCO come Patrimonio orale e immateriale dell'Umanità.
Viaggio in Italia nel Patrimonio Immateriale UNESCO: l'Opera dei Pupi Siciliani. Documentario MiC e Rai Cultura. Copyright © Canale Ufficiale YouTube del MiC - Ministero della cultura / Rai Cultura.
Come funziona l'Opera dei Pupi
L'Opera dei Pupi siciliana si basa sull'utilizzo di marionette di legno, alte circa un metro e mezzo, che rappresentano ed evovano i personaggi delle storie epiche. Le marionette sono fatte a mano e dipinte con grande cura, e presentano dettagliati costumi ed armature che li fanno sembrare anche molto realistici. La manipolazione delle marionette avviene grazie ai burattinai, che si muovono dietro il palcoscenico mentre pronunciano i dialoghi dei personaggi. Il pubblico assiste allo spettacolo da una posizione frontale, guardando le marionette che si muovono su un palcoscenico, solitamente, di tipo rettangolare.
Pratica agricola della vite ad alberello di Pantelleria
Vite ad alberello, Dammuso pantesco. Copyright © Isola di Pantelleria Parco Nazionale.
L'agricoltura dell'alberello pantesco rappresenta un'antica pratica agricola tramandata di generazione in generazione nella comunità di Pantelleria. Questa tecnica di coltivazione della vite è un esempio unico nel suo genere, in quanto l'alberello è basso e protetto da una conca di terreno, che gli permette di produrre uva e di sopravvivere alle avverse condizioni climatiche che caratterizzano l'isola per gran parte dell'anno.
Viaggio in Italia nel Patrimonio UNESCO: la pratica agricola della vite ad alberello. Documentario MiC e Rai Cultura. Copyright © Canale Ufficiale YouTube del MiC - Ministero della cultura / Rai Cultura.
A fine marzo 2023 è stato inaugurato da Isola di Pantelleria Parco Nazionale anche il Museo virtuale della vite ad alberello di Pantelleria, che è una prima grande raccolta virtuale ed “immateriale” a testimonianza della storicità del riconoscimento UNESCO della Pratica agricola della vite ad alberello di Pantelleria.
Il Canto a Tenore sardo
Originario della Sardegna, il Canto a Tenore sardo è un antico canto corale polifonico eseguito da quattro uomini, che usano quattro diverse voci chiamate bassu, contra, boche e mesu boche. Questo tipo di canto è caratterizzato dal timbro profondo e gutturale delle voci e viene eseguito in piedi in circolo. Il solista intona una parte narrativa del canto basata su racconti popolari, mentre le altre voci eseguono un coro di accompagnamento. I testi delle canzoni sono spesso basati su temi legati alla tradizione sarda, come il lavoro nei campi, la vita rurale, le storie d'amore e le leggende locali.
Viaggio in Italia nel Patrimonio Immateriale UNESCO: il canto a tenore sardo. Documentario MiC e Rai Cultura. Copyright © Canale Ufficiale YouTube del MiC - Ministero della cultura / Rai Cultura.
I praticanti del canto a tenore sardo si trovano principalmente nella Barbagia e nella Sardegna centrale e si esibiscono nei bar locali (chiamati “su zilleri”), ma anche in feste istituzionali e cerimonie, come il carnevale barbaricino. Questa forma di espressione culturale continua a risentire dei cambiamenti socio-economici, dalla decadenza della millenaria tradizione pastorale della Sardegna all'aumento del turismo di massa che possono compromettere l’originario canto e i suoi repertori. Tuttavia, è rimasta una forma di canto unica nel suo genere, con una tradizione orale che ha permesso di preservare la sua autenticità nel corso dei secoli. Il Canto a Tenore sardo è stato dichiarato Patrimonio Orale e Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO nel 2005.
Feste delle grandi macchine a spalla: la "faradda di li candareri" di Sassari
La "faradda di li candareri" è una tradizione che si svolge ogni anno il 14 di agosto nella città di Sassari, in Sardegna. Si tratta di una festa religiosa che celebra la Madonna dell’Assunta, ma che nel tempo si è trasformata in una manifestazione popolare che richiama ogni anno migliaia di turisti. La "faradda" consiste in una processione religiosa di uomini che portano sulla spalla grandi candele di cera colorate e decorate, chiamate "candareri", che pesano circa 30 kg ciascuna. La processione attraversa le vie del centro storico di Sassari, accompagnata da una banda musicale e culmina nella Chiesa di Santa Maria di Betlem con la benedizione finale.
Viaggio in Italia nel Patrimonio Immateriale UNESCO: le feste delle grandi macchine a spalla. Documentario MiC e Rai Cultura. Copyright © Canale Ufficiale YouTube del MiC - Ministero della cultura / Rai Cultura.
La "faradda di li candareri" è un momento di grande emozione per i sassaresi, che si sentono profondamente legati alla tradizione e alla loro città. Durante la processione, le vie del centro storico sono illuminate dalle candele e si crea un'atmosfera magica e suggestiva. La città di Sassari onora il voto alla Vergine, che secondo la devozione popolare avrebbe posto fine a una pestilenza.
La "faradda di li candareri", che rientra nella Rete delle grandi macchine a spalla italiane, è stata riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell'umanità dall'UNESCO nel 2013. La sua importanza culturale e storica è legata alla capacità di rappresentare l'identità e la tradizione della città di Sassari e della Sardegna, attraverso un rito antico che si ripete ogni anno con lo stesso spirito di partecipazione e devozione.
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Avion Tourism Magazine N10/2022
Direttore Responsabile: Angela Trivigno. Collaboratori: Alisè Vitri, Anna Glik, Enzo Cuppatri, Lisa Maria River. Foto di copertina: Copyright © Sisterscom.com Snc / sepavone / Depositphotos.com. Fotografie: Copyright © Sisterscom.com Snc con licenza di utilizzo immagini acquistata da Shutterstock.com e Depositphotos.com Foto ad esclusivo uso editoriale. Crediti indicati sotto ogni fotografia e/o video pubblicati. Uffici Stampa: Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO; Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO; UNESCO Beni Culturali - Ministero della cultura. Video: Documentari MiC e Rai Cultura, Canale Ufficiale YouTube del MiC - Ministero della cultura / Rai Cultura; Isola di Pantelleria Parco Nazionale. Avion Tourism Magazine N.10/2022: chiuso in Redazione e pubblicato il 22/12/2022 su www.aviontourism.com Registrazione: Registro Stampa Tribunale di Bergamo N. 9/2019 del 03/07/2019. Periodicità: quadrimestrale. Editore, Direzione, Redazione, Amministrazione e Concessionaria: Sisterscom.com Snc - Via Piave, 102 - 23879 Verderio (Lc) Italy. P.Iva/C.F. 03248170163 - Registro delle Imprese di Lecco Numero LC-304260. Proprietà letteraria ed artistica: Copyright © Sisterscom.com Snc. Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione.