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Avion Luxury Magazine #25
Bugatti Chiron Profilée
Un’auto ipersportiva acquistabile esclusivamente all’asta da RM Sotheby's. Un pezzo unico nella storia di Bugatti ed un vero oggetto da collezione
Di Enzo Cuppatri
 
La Bugatti Chiron Profilée è un’auto unica della line-up Chiron, immaginata come un'interpretazione meno radicale del Pur Sport ed è unica nel carattere, nel design e nei dettagli. La Profilée è disponibile all’asta a Parigi il 1° febbraio 2023 ed è l'unica opportunità per acquistare una delle ultime creazioni Bugatti con motore W16 direttamente dall'Atelier Molsheim.
 
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
 
Prendendo seriamente in considerazione i desideri dei clienti di esplorare una versione meno radicale della Pur Sport, Bugatti Automobiles ha iniziato con la progettazione e lo sviluppo della Chiron Profilée nell'autunno 2020. Vista la pre-serie in uscita dalla produzione, sono stati assegnati tutti gli slot Chiron limitati a soli 500. Ma ciò che aveva creato era troppo bello per essere nascosto e così è stata data una giusta possibilità a tutti i devoti del marchio Bugatti di acquistare questa vettura unica e, grazie alla collaborazione con RM Sotheby's, è stato deciso di metterla all'asta.
 
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
 
La Profilée è stata creata e testata ed ha superato tutti gli standard di alta qualità che Bugatti applica a tutte le sue auto, consentendole di acquisire un unico tipo di omologazione per l'Europa. Ha un design su misura caratterizzato da un'ampia coda fissa nella parte posteriore e la sua ala garantisce stabilità e controllo fino alla velocità massima di 380 km/h. La caratterizza un'elegante coda fissa ed ampia, ottimizzata sia dal punto di vista aerodinamico che termodinamico per le prestazioni incomparabili a disposizione del proprietario del Chiron Profilée, pur mantenendo la forma aggraziata e senza tempo dell'originale Chiron. Il nome Profilée prende ispirazione da una delle prime creazioni di Jean Bugatti: la Type 46, che riportava anche quel tocco elegante nella coda.
 
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
 
Nella parte anteriore di questa esclusiva auto ipersportiva, la Profilée è stata dotata di prese d'aria più ampie e di una griglia a ferro di cavallo Bugatti allargata per aiutare a convogliare più aria di raffreddamento nei radiatori. Uno splitter anteriore rivisto funziona in tandem con una sottoscocca scolpita per aumentare ulteriormente la deportanza e massimizzare il flusso d'aria. Come con qualsiasi Bugatti, la padronanza del flusso d'aria per il raffreddamento, la riduzione della resistenza aerodinamica e il carico aerodinamico è fondamentale per offrire le straordinarie prestazioni che sono diventate un segno distintivo delle moderne auto Bugatti.
 
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
 
Nel carattere, Profilée mantiene gran parte della purezza del Pur Sport, progettato per la massima accelerazione. È alimentata da 1.500 CV del motore Bugatti W16, con rapporti di trasmissione più corti del 15% rispetto al Chiron Sport. La Profilée accelera da 0 a 100 km/h in 2,3 secondi e fino a 200 km/h in 5,5 secondi. Ha una velocità massima di 380 km/h rispetto ai 350 km/h del Chiron Pur Sport.
 
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
 
La messa a punto del telaio include un cambiamento negli angoli di campanatura delle ruote sugli assi anteriore e posteriore e molle più dure con un bilanciamento pesante all'anteriore. Le molle sono più rigide del 10% rispetto alla Chiron Sport e l'assale posteriore presenta il 50% di camber negativo in più, offrendo una migliore aderenza in curva, senza rinunciare al comfort di guida. L'auto è un mix delle migliori caratteristiche del Pur Sport con un design bello ed elegante.
 
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
 
La Profilée è presentata in un colore primario di Argent Atlantique, sviluppato esclusivamente per questa vettura. Nessun altro modello Chiron è stato configurato in questa tonalità. La parte inferiore dell'auto è rifinita in fibra di carbonio a vista, colorata nel colore Bugatti Bleu Royal Carbon. Le ruote sono appositamente progettate, prodotte e testate per la Profilée e rifinite in una tonalità Le Patron per abbinarsi alla tinta carbonio della metà inferiore della carrozzeria. Gli elementi in alluminio lucidato riprendono la famosa forma della griglia a ferro di cavallo Bugatti.
 
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
 
Gli interni della Profilée sono rifiniti a mano nell'Atelier Bugatti di Molsheim. Progettato con materiali autentici e di alta qualità, come la pelle, il carbonio o l'alluminio massiccio, ogni componente viene lavorato e rifinito a mano per ore. Il design stesso segue una filosofia di minimalismo definito, riducendo ogni componente alla sua forma più semplice e più bella.
 
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
Bugatti Chiron Profilée. Copyright © Bugatti Automobiles S.A.S.
 
Il Profilée diventa il primo Chiron dotato di una finitura in pelle intrecciata all'interno, applicata al cruscotto, ai pannelli delle porte e alla consolle centrale. In totale, vengono utilizzati più di 2.500 metri di strisce di pelle per creare questa finitura complessa. La Profilée è dotata di sedili comfort rifiniti in pelle Gris Rafale e Deep Blue, caratterizzati dal motivo trapuntato, "air parade". Un inserto telaio anodizzato nero nella consolle centrale presenta la firma Profilée, un ultimo tocco unico applicato a questa creazione speciale. La Bugatti Chiron Profilée sarà messa all'asta da RM Sotheby's il 1° febbraio 2023, con una percentuale del ricavato destinata a cause benefiche.
 
 
1000 MIGLIA EXPERIENCE UAE
Il più grande evento di auto classiche mai organizzato in Medio Oriente ha visto sfilare 100 squadre che hanno viaggiato attraverso sette Emirati in soli quattro giorni
Di Nicolò Villa
 
La 1000 Miglia Experience UAE si è svolta per la prima volta in assoluto dal 4 all'8 dicembre 2022. Cento squadre hanno lasciato la linea di partenza di Dubai per un viaggio epico che ha attraversato sette Emirati in un percorso stradale di 1.600 km, un'impresa mai tentata prima da un evento di auto d'epoca negli Emirati Arabi Uniti. La prima 1000 Miglia Experience UAE si è conclusa dopo uno spettacolo emozionante di auto d'epoca che hanno sfecciato in tutti gli Emirati e di altrettante meritate vittorie da parte degli appassionati partecipanti. Un grande successo è andato Salim Al Rifai e Giordano Mozzi che hanno conquistato la prima posizione sulla loro Ferrari 488 Pista durante la cerimonia tenutasi presso l'Emirates Palace Hotel di Abu Dhabi.
 
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
 
Il Rally è stato preceduto dall'evento Opening Day sui lussureggianti prati del Dubai Creek Golf Club, dove Octanium Experiences ha organizzato un raduno di auto d'epoca partecipanti e mostre organizzate dai collezionisti e dai club automobilistici degli Emirati Arabi Uniti.
 
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
 
Migliaia sono accorsi a questo evento il 4 dicembre per godersi l'ospitalità del Dubai Creek Resort e la rara opportunità di assistere al rombo delle automobili classiche in un luogo iconico.
 
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
 
Oltre cento auto hanno iniziato questo storico viaggio al Dubai Creek Golf Club lunedì 5 dicembre, il più grande evento motoristico classico mai organizzato in Medio Oriente. Sulla linea di partenza, presente l'Ambasciatore italiano Lorenza Fanara che ha sventolato la bandiera a scacchi e ha segnato l'inizio di un incredibile viaggio attraverso tutti e sette gli Emirati.
 
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 2. Copyright © Octanium Experiences LLC.
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 2. Copyright © Octanium Experiences LLC.
 
Da Dubai, le squadre hanno affrontato impegnative prove a cronometro ad Hatta, hanno attraversato le tortuose scogliere di Fujairah e poi si sono dirette nell'entroterra fino alla spaventosa vetta del monte Jebel Jais a Ras Al Khaimah, prima di tornare a Dubai attraverso gli Emirati del Nord di Umm Ul Quwain, Ajman e Sharjah.
 
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 2. Copyright © Octanium Experiences LLC.
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 2. Copyright © Octanium Experiences LLC.
 
Dopo una notte a bordo della famosa nave di lusso Queen Elizabeth 2, i team del rally si sono recati a sud, nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, Abu Dhabi, per una prova speciale sul famoso circuito di Formula Uno di Yas Marina, prima di concludere all'Emirates Palace.
 
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 2. Copyright © Octanium Experiences LLC.
 
Nella categoria Assoluta, dopo la vittoria di Rifai e Mozzi, Giovanni Soldo e Sabrina Messina hanno ottenuto un secondo posto assoluto al volante della loro immacolata Mercedes-Benz 190SL del 1956, seguiti dal team di Wilfried e Robin Porth che hanno conquistato la posizione di Bronzo con la loro Mercedes-Benz 300SL del 1954 ad ala di gabbiano. Wilfried Porth si era precedentemente piazzato secondo Assoluto nel febbraio alla 1000 Miglia Experience UAE Prologue.
 
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
 
Nella categoria 1000 Miglia per le vetture costruite dal 1927 al 1957, Giovanni Soldo e Sabrina Messina si sono imposti al primo posto, seguiti dalla 300SL di Wilfried e Robin Porth, con la Healey Silverstone del 1949 di Aldo Bonomi e Tarcisio Bonomi al terzo posto.
 
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
1000 Miglia Experience UAE. Prologue night 3. Copyright © Octanium Experiences LLC.
1000 Miglia Experience UAE. Prologue night 3. Copyright © Octanium Experiences LLC.
 
L'ambito primo posto nella Jubilee Class è stato vinto dal popolare team indiano di Amirali e Wendy Jetha sulla loro affascinante Fiat 1100 Millicento del 1956. I vincitori del Prologo di febbraio Hans Hotfiel e Michael Monstermann si sono piazzati al secondo posto con la Porsche 911E del 1969, con Fawaz e Fahad Algosaibi al terzo posto con la Porsche 356 del 1965.
 
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
 
L'ultima categoria Rally per la classe Icone Contemporanee, che annota veicoli significativi costruiti dopo il 1971, è stata assicurata con aplomb dal vincitore assoluto dell'Evento, Salim Al Rifai e Giordano Mozzi.
 
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
1000 Miglia Experience UAE. Prologue day 1. Copyright © Octanium Experiences LLC.
 
Zaher Samman e Raed Al Saadi sulla loro immacolata Audi Quattro del 1983 si sono piazzati al secondo posto. Dopo un'apparizione al Prologo, Jason Martin e Jonathan Mullan sono saliti sul podio al terzo posto con la loro Ferrari Dino 308 GT4 del 1977.
 
1000 Miglia Experience UAE. Overall Winners. Copyright © Octanium Experiences LLC.
1000 Miglia Experience UAE. Overall Winners. Copyright © Octanium Experiences LLC.
 
I premi speciali della serata includevano Hero of the Rally, assegnato a Christian Malorny e Oliver Herbolzheimer per la loro guida esemplare sulla minuscola roadster Messerschmitt FMR Tg500 del 1956 di Malorny, mentre Hans Hotfiel e Michael Monstermann hanno ricevuto il premio per la migliore squadra degli Emirati Arabi Uniti.
Il Presidente dell'Automobile Club di Brescia Aldo Bonomi e l'Amministratore Delegato di 1000 Miglia Alberto Piantoni sono stati entrambi premiati dal Ministero dell'Interno degli Emirati Arabi Uniti per i servizi offerti alla manifestazione.
 
 
 
GRANDE 26M di azimut
Il nuovo Low Emission Yacht di Azimut offre in 26 metri le feature di un superyacht, introducendo la terrazza Deck2Deck™ e la prima propulsione Large POD
Di Enzo Cuppatri
 
Grande 26M, dal design degli esterni di Alberto Mancini, è un superyacht compatto che offre su 26 metri soluzioni progettuali del segmento dei superyacht e adotta propulsioni innovative per ridurre i consumi ed emissioni di CO2 del 20%.
 
Azimut Grande 26M. Copyright © Azimut.
Azimut Grande 26M. Copyright © Azimut.
 
Grande 26M identifica caratteristiche inequivocabili e, grazie a scelte progettuali intelligenti e consapevoli delle aspettative di armatori esigenti in termini di esperienza di bordo, offre 5 cabine (compresa la suite armatoriale a tutto baglio sul main deck) oltre a percorsi separati per ospiti e personale di bordo. Elementi distintivi che, insieme all’immenso flybridge (un’area dining di 50mq su un unico livello ed affacciata sul mare), non si sono mai visti su uno yacht di queste dimensioni.
 
Azimut Grande 26M. Copyright © Azimut.
Azimut Grande 26M. Copyright © Azimut.
 
La Deck2Deck™ Terrace, tributo all’expertise degli ingegneri di Azimut, è la prima terrazza creata grazie all’estensione dello specchio di poppa, ottenuta sollevando il portellone rivestito di teak del garage per un’estensione del pozzetto che ne amplia le dimensioni fino a superare i 18mq. Qui, il tavolo walkaround, una volta allungato, arriva a ospitare 8 persone in una sala da pranzo al fresco affacciata sull’acqua.
 
Azimut Grande 26M. Copyright © Azimut.
Azimut Grande 26M. Copyright © Azimut.
 
La vivacità progettuale di Grande 26M si riflette pure nei dettagli del design degli interni. Achille Salvagni è l'autore degli interni ed ha pensato ad ambienti ampi per esprimere la sua visione di architettura organica, in cui gli elementi creati sono in armonia con la natura circostante. Forme e nuance sono morbide e calde come quelle dell’ambiente marino su cui si affacciano le enormi finestrature a tutta altezza del main deck e della suite armatoriale. Accenti di colore si trovano invece in diversi ambienti dello yacht, elementi giocosi ma discreti: il blu cobalto dello zoccoletto del divano e della lampada sospesa sul tavolo da pranzo, l’arancione del tavolino da caffè, i dettagli cromatici che catturano lo sguardo all’interno delle cabine. Mentre il pavimento in rovere degli interni richiama il calore del teak e, con le doghe posate a 45°, amplia visivamente gli spazi.
 
Azimut Grande 26M. Copyright © Azimut.
Azimut Grande 26M. Copyright © Azimut.
 
Protagonista assoluta è la cabina armatoriale sul ponte principale, invasa di luce da due vetrate a tutta altezza, caratteristica unica sul mercato in questo segmento. L’idea di Salvagni ripensa gli spazi della suite contaminando gli ambienti per offrire una maggiore profondità: cabina e bagno comunicano attraverso un’area dressing aperta, in cui la luce naturale entra da finestrature dalle linee curve e fluide a forma di cellula. La stessa forma ritorna nel tientibene integrato alla parete che porta alla timoneria rialzata.
 
Azimut Grande 26M. Copyright © Azimut.
Azimut Grande 26M. Copyright © Azimut.
 
Azimut, che investe nella ricerca di soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale delle proprie barche ed è stato il primo brand a credere nella propulsione POD, per Grande 26M ha sviluppato insieme a ZF il nuovo sistema di propulsione Large POD 4600, installato per la prima volta al mondo sul nuovo modello della Serie Grande. Il sistema, combinato con una sovrastruttura più leggera del 30% grazie all’uso esteso della fibra di carbonio, garantisce una riduzione delle emissioni del -20% alle velocità più frequenti di utilizzo.
 
Azimut Grande 26M. Copyright © Azimut.
Azimut Grande 26M. Copyright © Azimut.
 
Grande 26M si aggiunge alla flotta dei Low Emission Yacht di Azimut, in cui rientra oltre la metà dei modelli del brand, barche che garantiscono una riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 dal 20 al 30% rispetto a modelli comparabili con carene a spigolo e linea d’asse tradizionale. Un risultato raggiunto grazie all’abbattimento del peso attraverso l’uso esteso del carbonio, allo sviluppo di carene efficienti progettate ad hoc e l’impiego di propulsioni innovative. 
 
 
Nautica e benessere con Arcadia A96
Lo yacht, con oltre 29 metri di lunghezza e quasi 8 di larghezza, garantisce wellbeing sul mare, manovrabilità, ampia autonomia, basse emissioni e comfort acustico
Di Enzo Cuppatri 
 
A96 è uno yacht di oltre 29 metri di lunghezza (CE Categoria A) e quasi 8 di larghezza con cinque cabine per la notte e cinque posti letto per la crew. Questo nuovo progetto di Arcadia Yachts si articola sull’estremo benessere a bordo per favorire un’idea di yacht come un resort, ideale per rilassarsi e recuperare le energie perse.
 
Arcadia A96 Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
Arcadia A96, upper bow. Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
 
Concept, linee esterne e tecnologia di A96 sono stati sviluppati dal cantiere per donare benessere anche in mare, a bordo di uno yacht, e sono stati ripresi i benefit delle due linee precedenti. Da un lato A96 offre ampie terrazze sul mare di poppa, sistema propulsivo di grande manovrabilità e una velocità massima di 24 nodi tipici degli yacht Sherpa e, dall’altro, contempla i grandi volumi e i servizi top della gamma A.
 
Arcadia A96 Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
Arcadia A96, stern view. Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
 
Con A96 è stato accentuato, inoltre, il contatto con la natura: gli ambienti sono in dialogo tra indoor e outdoor grazie alle enormi porte-finestre trasparenti e apribili che permettono alla natura di entrare nello yacht: gli spazi diventano tutt’uno col panorama circostante fatto di luce naturale, suoni e profumi del mare.
 
Arcadia A96 Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
Arcadia A96, upper lounge. Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
 
Dalla spiaggetta di poppa alla prua si susseguono ambienti in continuità tra loro, per permettere all’armatore di scegliere tra la convivialità del ponte principale, una dimensione più discreta nell’Upper Deck fino alla privacy della zona di prua, ideale momenti tranquilli in rada e in marina.
 
Arcadia A96 Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
Arcadia A96, upper lounge. Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
 
Le porte scorrevoli conferiscono agli ambienti interni versatilità e nei saloni di Main e Upper Deck è possibile far scorrere completamente le pareti laterali e quelle di poppa per trasformarli in spazi all’aria aperta. L’alto livello di servizio è garantito dalla separazione dei percorsi tra ospiti e crew (con scala dedicata), dalla pantry moderna e dalla possibilità di disporre di una seconda day toilet nell’Upper Deck.  
 
Arcadia A96 Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
Arcadia A96, upper bow. Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
 
Pure per l’interior design il cantiere ha chiesto a Igor Lobanov di arredare gli spazi con materiali naturali e, ove possibile, eco-compatibili, scegliendo così un design dalle linee morbide e accoglienti e arredi piacevoli anche al tatto.
 
Arcadia A96 Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
Arcadia A96, running. Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
 
A96 è stato progettato per essere la miglior rappresentazione di wellbeing sul mare nel segmento tra i 90 e i 100 piedi ma anche per offrire tre atout unici: volumi, velocità massima (24 nodi con la motorizzazione optional) e ampiezza delle superfici, con un’offerta di oltre 400 metri quadrati di spazi vivibili.
 
Arcadia A96 Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
Arcadia A96, master cabine. Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
 
L’ottimizzazione dei pesi e del maggior comfort strutturale avviene grazie a sofisticati software, impiegando oltre alla resina anche inserti in fibra di carbonio e attraverso l’uso della tecnologia dell’infusione, in particolare per coperta, Main Deck, Upper Deck e Tuga. Infine, l’efficientamento dei sistemi di wiring e piping con l’isolamento termoacustico di sala macchine con materiali innovati ha reso il risultato finale di dislocamento a pieno carico di “sole” 130 tonnellate permettendo il raggiungimento a progetto della velocità di punta.
 
Arcadia A96 Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
Arcadia A96, vip bathroom. Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
 
Performance e comfort “da resort” sono assicurati da un sistema propulsivo da quattro Volvo Penta IPS1.200 (oppure 1.350, in optional) per ottimizzare lo spazio nobile e arretrare rumori e vibrazioni nella zona poppiera. I benefici sono: ottima manovrabilità tramite joystick, stabilità in beccheggio grazie agli interceptor e dinamic positioning system via satellite. Il basso pescaggio e i limitati ingombri dei motori rendono A96 un’imbarcazione in grado di navigare ovunque.
 
Arcadia A96 Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
Arcadia A96, vip cabine. Copyright © Arcadia Yachts Shipyard.
 
Il sistema silent mode opzionale da oltre 100kWh, alimentato anche dai pannelli solari, permette di avere fino a 8-9 ore di vita a bordo in modalità silent durante la notte, mentre nelle cabine c’è la possibilità di programmare la temperatura con climatizzazione silenziosa e temperatura uniforme nelle singole aree, per un ottimo riposo. Infine, per il comfort in navigazione c’è l’uso delle moderne pinne Waveless Stab40 di CMC Marine a basso impatto ambientale.
A96 inaugura il nuovo iter del cantiere fondato nel 2008 che da sempre anticipa i tempi per la sua attenzione all’ambiente, disegnando così lo yacht del futuro. A96 verrà presentato in anteprima mondiale al Salone di Cannes del 2023.
 
Avion Luxury Magazine #25/2022
Direttore Responsabile: Angela Trivigno. Collaboratori: Enzo Cuppatri, Lisa Maria River, Nicolò Villa, Alisè Vitri. Contributi Fotografici, Uffici Stampa, tutti i diritti riservati: Aruba Tourism Authority, Bvlgari, Embraer, Bombardier Inc., Bugatti Automobiles S.A.S., Octanium Experiences LLC., Azimut, Arcadia Yachts Shipyard, Christiaan Van Der Klaauw, Dior. Archivio Fotografico Sisterscom.com Snc: licenza acquistata da Depositphotos Inc., USA. Foto di copertina: Sisterscom.com/dvargg/Depositphotos. Periodicità: semestrale. Avion Luxury Magazine N25/2022, chiuso in Redazione e pubblicato il 31/12/2022. Registrazione Tribunale di Bergamo N5 del 27 febbraio 2009 e N6 del 3 luglio 2019 Registro Stampa. Editore, Direzione, Redazione, Amministrazione e Concessionaria: Sisterscom.com Snc di Annalisa e Angela Trivigno - Via Piave 102, 23879 Verderio (LC) Italia. Registro delle Imprese di Lecco - Numero LC-304260 - P. IVA/C.F. 03248170163. Proprietà letteraria ed artistica: © Copyright Sisterscom.com Snc. Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione.
 
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