Beni Mellal

Nascosta tra le maestose catene montuose del Medio Atlante, la città di Béni Mellal è un'oasi di pace e di tranquillità del Marocco che incanta con la sua bellezza naturale incontaminata e il suo fascino autentico. Capoluogo della regione di Béni Mellal-Khénifra, dominata dal Monte Tassemit, è una destinazione ideale per chi desidera vivere un'esperienza fuori dai sentieri battuti, immergendosi nella cultura tipica marocchina e in affascinanti paesaggi montani per un viaggio all'insegna di cultura, relax, natura e attività all’aria aperta.

 

 

La città di Béni Mellal fu popolata nel XII secolo dalla tribù Masmouda, grandi costruttori e fondatori delle Dinastie Almohadi e Hafsidi. Il suo cuore pulsante è la Medina, un intreccio di vicoli tortuosi e colorati souk, dove perdersi tra mille sfumature e profumi della cultura marocchina e dove si respira sempre un'atmosfera vivace tra bancarelle cariche di spezie profumate, artigianato locale, gioielli in argento e tappeti intricati.

 

 

Tra i le attrattive turistiche più importanti da visitare a Béni Mellal c’è l’antico mercato Souk, la storica Moschea Mohammed VI, una delle moschee più antiche della città risalente al periodo andaluso, e il Giardino di Béni Mellal, un’area verde botanica dove passeggiare tra piante e fiori locali. Mentre, il Museo cittadino è il luogo ideale per conoscere la storia, la cultura e le tradizioni della città e la sua regione attraverso una collezione di reperti archeologici, manufatti storici ed opere d'arte locali.

 

 

Gli amanti della storia e dell'architettura, possono visitare la Kasbah di Béni Mellal, un’antica fortezza arroccata come un castello. Costruita intorno al 1688, durante il regno del sultano Moulay Ismail, si trova vicino alla sorgente rigenerante di Aïn Asserdoun ed è facilmente raggiungibile in auto. Dall’alto della fortezza, tra distese di alberi di arance e ulivi, si gode di un bel panorama sulla pianura di Tadla.

 

 

Un po' più lontano, a circa 35 km da Béni Mellal, si può ammirare anche la Kasbah Tadla, fondata nell'XI secolo dalla dinastia Banou Ifren, passata successivamente sotto il dominio degli Almoravidi. Rianimata dalla dinastia Alaouita, la Kasbah Ismailia, fulcro della Kasbah Tadla, fu costruita nel 1687 dal sultano Moulay Ismail come centro religioso con due moschee e centri amministrativi, urbani e militari. E, nel 1916, fu dichiarata Patrimonio Nazionale.

 

 

Ma uno dei principali attrattori di Béni Mellal è la sua incredibile bellezza della Natura. Infatti, la città è circondata da una lussureggiante campagna verde, caratterizzata da rigogliosi boschi di olivi, limoni e aranci, che si estendono fino alle pendici delle montagne circostanti. Qui, gli amanti della natura possono passeggiare nei diversi sentieri escursionistici che si snodano attraverso paesaggi mozzafiato.

 

 

Tra le meraviglie naturali più spettacolari della regione ci sono le Cascate di Aïn Asserdoun, a breve distanza dal centro della città, che formano uno spettacolo d’acqua cristallina che scorre giù per rocce scoscese, creando piscine naturali ideali per rinfrescanti bagni estivi. Un sentiero panoramico conduce fino alle cascate, offrendo viste incredibili e la possibilità di esplorare la flora e la fauna locali lungo il percorso.

 

 

Per chi desidera rilassarsi e rigenerarsi, le sorgenti termali di Aïn Asserdoune a 640 metri sono un vero e proprio paradiso. Immersi nelle acque calde e benefiche, ci si può abbandonare al benessere e lasciarsi alle spalle lo stress. È raggiungibile da una strada asfaltata chiamata “circuito turistico” attraversando una zona boscosa, ideale per trekking, passeggiate a cavallo o a dorso di mulo.

 

 

Per chi vuole avventurarsi ulteriormente nella provincia di Béni Mellal per scoprire meglio le bellezze della natura può visitare le montagne di Moudj (a 15,5 km dalla città), le gole di Taghzirt (il villaggio di Tagzirt è a 20 km da Béni Mellal), le sorgenti di Tamda, Zaouiat Cheikh e spingersi fino al Lago Ahmed El Hansali punteggiato da isole ad un’altitudine di 950 metri, nel comune di Aït Oum El Bekht a 6 km da Zaouiat Cheikh, a circa 60 km da Béni Mellal.

 

 

E, per chi vuole andare ancora oltre, a 120 km da Béni Mellal si trovano le famose Cascate di Ouzoud formate da salti d’acqua di 110 metri a 1.060 metri di altezza, sulla catena montuosa del Medio Atlante, dove si può anche campeggiare e fermarsi a mangiare in ristoranti specializzati in cucina berbera.

 

 

Oltre alle attrazioni turistiche, Béni Mellal vanta una ricca cultura e tradizione. Assistere a spettacoli di musica e danza tradizionale, partecipare a eventi e festival che si susseguono durante l'anno, assaggiare la cucina locale ricca di sapori speziati permette di vivere un'immersione totale nella cultura berbera.

 

 

Nel centro storico di Béni Mellal, con il suo labirinto di stradine strette e mercati vivaci, si può fare shopping di prodotti locali, artigianato tradizionale e delizie culinarie. Nel cuore pulsante della sua piazza principale, ci sono diversi caffè e ristoranti dove assaporare la cucina marocchina mentre si osserva la vita locale.

 

 

Infatti, Béni Mellal è una città ricca anche di tradizioni culinarie, dove deliziarsi con una varietà di piatti che riflettono l’essenza della cucina del Marocco. La città si trova in una regione agricola dedita alla coltivazione di agrumi (arance, limoni e mandarini), olive dal sapore unico, miele aromatico e spezie come zafferano, cannella, cumino e coriandolo.

 

Tra i piatti tipici da degustare a Béni Mellal ci sono il Tagine (preparato con carne di pollo, agnello, manzo o pesce e verdure con spezie); il Couscous (servito con carne o verdure in umido, preparato con semola di grano duro e condito con spezie e salse); la Pastilla (torta salata farcita con pollo o piccione, uova, mandorle e spezie, il tutto avvolto in fogli di pasta sfoglia e spolverato con zucchero a velo e cannella); la Harira (zuppa densa con pomodori, legumi, carne e spezie); il Mint Tea (tè alla menta con tè verde, foglie di menta fresca e zucchero), una bevanda rinfrescante e profumata che accompagna ogni pasto; la Chebakia (un dolce composto da strisce di pasta fritte, intrecciate e immerse in uno sciroppo dolce aromatizzato con miele e acqua di fiori d'arancio e spolverato con semi di sesamo tostati).

 

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