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Catania

La regina del Barocco
Catania è la regina del Barocco sullo Jonio ed ha un impianto architettonico settecentesco, ma le sue origini risalgono all'antica colonia greca dei Calcidesi di Naxos, che si stabilirono alle falde dell'Etna nel 729 a.C. Sotto Federico II, Catania ebbe il suo primo stemma comunale, raffigurante il mitico elefante ancora oggi simbolo della città.
 
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Piazza Duomo di Catania. Foto: Copyright ©  Nanisimova / Sisterscom.com / Shutterstock
 
Dopo Federico II fu la volta degli Angioini e poi degli Aragonesi, che nominarono Catania capitale del Regno di Sicilia e vi rimasero fino al 1411. La dominazione spagnola di Carlo V portò alla costruzione delle mura di difesa esterne alla città, tuttora in parte visibili lungo Via Plebiscito.
Alla tragedia dell’eruzione dell'Etna nel 1669, seguirono le gravi conseguenze del terremoto del 1693 che provocò la quasi totale distruzione della città e la morte della maggior parte degli abitanti. Le costruzioni rimaste in piedi furono solo l'abside della Cattedrale, il Castello Ursino e poche abitazioni. La ricostruzione, realizzata velocemente, conferì alla città l'aspetto urbanistico che conserva ancora oggi.
 
L'antico accesso dal mare
Alla città di Catania vi si accedeva dal mare per Porta Uzeda, edificata nel 1696 in onore del Viceré. La porta unisce il Seminario dei Chierici con la Cattedrale, realizzata tra il 1730 e il 1758 da G. B. Vaccarini, a cui appartiene anche l’antistante Fontana dell’Elefante (1735-1736) adagiata sulla piazza dove si erge il Palazzo Senatorio, sede del Comune, costruito tra il 1695 e il 1780 da tre architetti, compreso il Vaccarini.
 
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Porta Uzeda. Foto: Copyright © Stefano_Valeri Sisterscom / Shutterstock
 
Il Teatro Bellini
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Il Teatro Bellini. Foto: Copyright © Rsphotograph / Sisterscom / Shutterstock
 
Il Teatro Bellini, affacciato sull’omonima piazza, fu inaugurato nel 1890 con la rappresentazione della Norma di Vincenzo Bellini. Al Teatro Massimo Bellini di Catania hanno cantato i maggiori artisti lirici, tra i quali Toti Dal Monte, Maria Caniglia, Magda Olivero, Ferruccio Tagliavini, Beniamino Gigli, Tito Schipa, Ebe Stignani, Maria Callas, Mario Del Monaco, Giuseppe Di Stefano, Renata Scotto e Montserrat Caballé.
 
Le Chiese di Catania
Dell’architetto romano Stefano Ittar sono il disegno della Chiesa di S. Placido, alle spalle della Cattedrale, e la facciata concava della Collegiata, su via Etnea.
Il culmine artistico di via Crociferi è raggiunto dalla Chiesa di S. Giuliano, splendido capolavoro di architettura settecentesca religiosa, con la sua facciata curvilinea, a pianta ellittica di tipo borrominiano.
 Il Convento Benedettino di S. Nicolò è il pezzo più esclusivo della collezione Barocca catanese.
 
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Convento Benedettino di S. Nicolò.  Foto: Copyright © Sisterscom / Shutterstock
 
I palazzi storici a Catania
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Palazzo BiscariFoto: Copyright © Sisterscom / Shutterstock
Palazzo Biscari è invece il gioiello dell’architettura laica settecentesca, di mirabile fattura con il salone delle feste e una scala Rococò.
 
 
Il Castello Ursino
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Il Castello Ursino. Foto: Copyright © Yury Dmitrienko /Sisterscom / Shutterstock
 
Costruito da Federico II di Svevia tra il 1239 e il 1250, ospita il Museo Civico di Catania che espone opere di collezionisti catanesi come il principe di Biscari, il barone Zappalà-Asmundo e i Padri Benedettini. Di particolare interesse le opere di Bernazzo, Bernardino Niger, Travi, Minniti, Stomer, Novelli, Rapisardi e la “Madonna con bambino” di Antonello da Saliba (1466-1535). Nel cortile interno si trovano inoltre sarcofagi, colonne, frammenti architettonici e obelischi recuperati dagli antichi monumenti di Catania.
 
Il litorale di Catania
La passeggiata lungo mare parte da Piazza dei Martiri, dove si trova l'Obelisco di S. Agata che schiaccia il serpente, fino alla Stazione Centrale. In direzione del Porto, dopo Piazza Borsellino, inizia una spiaggia dorata che si estende oltre l’Oasi del Simeto (caratterizzato da laghetti naturali e anse, sede protetta di uccelli migratori e stanziali) fino al borgo di Agnone Bagni ai confini della città di Lentini.
 
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Veduta del Porto di CataniaFoto: Copyright © Sisterscom / Shutterstock
Il litorale di Catania offe un paesaggio incontaminato, con distese di sabbia, dune e mare trasparente. L’ultimo tratto della spiaggia è costellato di stabilimenti balneari, spiagge libere e villaggi turistici. Alle spalle, si distende un’ampia zona verde di pini, il boschetto della Plaja, dove sorge il borgo di pescatori S. Giovanni li Cuti, con piccola spiaggia di sabbia nera e ciottoli lavici tra gli scogli. 
 
Il borgo di Ogina e Acicastello
Poi, più avanti, il tipico villaggio di pescatori di Ognina con il porto, la chiesa dedicata a Maria Bambina e un piccolo museo del mare.
 
Acicastello
Castello Medievale di AcicastelloFoto: Copyright © Sisterscom / Shutterstock
Dal Borgo di Ognina, dove inizia la zona residenziale con abitazioni private e stabilimenti balneari che di sera si trasformano in Disco Bar, la scogliera culmina nel paese di Acicastello con il suo Castello Medievale basato su una rupe lavica millenaria che emerge dal mare. La scogliera si allunga per tutta la riviera acese per circa 30 km fino a Fiumefreddo, da dove già s’intravvede Taormina.
 
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Litorale di Catania. Foto: Copyright © Sisterscom / Shutterstock
 
Shopping e divertimento a Catania
Catania è conosciuta, a livello europeo, come una delle città più movimentate dal punto di vista del divertimento. È una città viva ad ogni ora del giorno, grazie alle botteghe artigiane, i negozi e i mercati all’aperto. Una delle zone più di tendenza nelle ore serali è quella del centro storico, tra Piazza Duomo, Piazza Università e Piazza Teatro Massimo, tra le espressioni del Barocco, dove si trovano i locali notturni, che in estate si trasformano in "Caffè Concerto", con musica, proiezioni ed eventi multimediali.
 
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Piazza Università a CataniaFoto: Copyright © Sisterscom / Shutterstock
L’offerta dell’intrattenimento è vasta, ci sono teatri, discoteche, wine bars e tanti altri locali in stile moderno, arabo, giapponese, irlandese e brasiliano. Tanti i ristoranti dove poter gustare la tipica cucina catanese, ricca d’ingredienti semplici valorizzati da fantasia, profumi e colori. I pesci tipici della costa sono la base di molte ricette tradizionali che vengono accompagnati con i vini dell’Etna, sia rossi che bianchi.
 
L'Etna
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L'Etna sullo sfondo dello Skyline di CataniaFoto: Copyright © Sisterscom / Shutterstock
E a proposito di Etna… L’enorme cono vulcanico adagiato a sud sulla Piana di Catania, si eleva sul mare di circa 3.330 metri. Attualmente nella zona sommitale si aprono quattro diversi crateri con un'attività persistente data dalla continua emissione di gas, vapori e ceneri. Il Cratere Centrale, conosciuto come la "Voragine", è il più grande dei quattro, con un diametro di oltre 500 metri. Oggi l’Etna è il vulcano attivo più grande d'Europa, in grado di offrire paesaggi suggestivi ed emozionanti.
 
I piatti della cucina catanese
Il piatto più celebre della tradizione catanese è la pasta alla Norma, maccheroni conditi con salsa di pomodoro fresco, croccanti melanzane fritte, basilico verde e profumato e abbondante ricotta salata grattugiata. Da provare ci sono anche le sarde a beccafico o con la cipollata, la pasta con il finocchietto riccio, le polpette di neonato fritte (u muccu), gli spaghetti al nero di seppia, la caponata di melanzane, la parmigiana di melanzane, il macco di fave condito con olio extra vergine di oliva oppure fritto con finocchietto selvatico, il bastardo affogato (cavolfiore in padella).
La tipica colazione catanese è la granita accompagnata dalla tipica brioche siciliana preparata con pasta lievitata all’uovo e dalla forma a base semisferica sormontata da una pallina (chiamata tuppu). I dolci tipici sono: il cannolo di ricotta, composto da una cialda croccante ripiena di crema di ricotta e decorato con scaglie di cioccolato e granella di pistacchio, farcito al momento della degustazione, la cassata sempre a base di ricotta e la Frutta Martorana a base di farina di mandorle e zucchero.
 
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Pasta alla Norma
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Melanzane alla parmigiana
 
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Granita siciliana
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Cannolo siciliano
 
 
Testi di Alisè Vitri
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Video: www.visitsicily.info
 
 
 
Ente del Turismo
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Dove dormire a Catania
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Catania. Foto: Copyright © Sisterscom / Shutterstock
 
Catania è una città accogliente ed offre diverse possibilità di soggiorno in strutture dotate di ogni confort.

Per trovare l'hotel ideale e le migliori offerte si può fare una ricerca per stelle ma anche per quartieri o luoghi d'interesse.  

 
STELLE
Hotel per stelle, suddivisi per la tipologia dei servizi offerti:
 
 
DOVE ANDARE A CATANIA
Monumenti a Catania
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DUOMO DI CATANIA
Sulla piazza tardo-Barocca di Catania si affaccia il Duomo che fu ricostruito dopo il terremoto del 1693 proprio dove in passato si trovava il Duomo normanno del 1092. La ricostruzione settecentesca fu a cura dell’architetto Giovanni Battista Vaccarini. All’interno del Duomo di particolare interesse sono la tomba di Vincenzo Bellini, noto musicista catanese, e la Cappella di Sant’Agata che custodisce le reliquie della Santa Patrona, visibili solo nei giorni delle festività agatine.
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FONTANA DELL’ELEFANTE DI CATANIA
Al centro di Piazza Duomo si trova un elefante scolpito in pietra lavica che fa parte della monumentale Fontana dell’Elefante realizzata tra il 1735 e il 1737 dall’architetto Giovanni Battista VaccariniL’elefante è rivolto con la proboscide verso la Cattedrale di Sant’Agata ed ha sulla schiena un obelisco di granito alto oltre 3 metri. L’elefante, simbolo della città, si trova anche negli stemmi cittadini, sormontato da Sant’Agata guerriera o da una “A” che richiama l’iniziale di Agata.
 
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TEATRO ROMANO DI CATANIA
Il teatro antico, addossato ad una collina dove sorgeva l’antica acropoli di Catania, poteva ospitare circa 7.000 spettatori. La gradinate per gli spettatori con i sedili in pietra calcarea, in origine, erano rivestiti di lastre di marmo. La scena adibita alle rappresentazioni teatrali presentava nicchie, colonne e statue a scopo decorativo.
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TEATRO BELLINI DI CATANIA
Il Teatro Bellini si erge sull’omonima piazza e fu inaugurato nel 1890 con la rappresentazione della “Norma“ di Vincenzo Bellini. L’attuale edificio, opera
dell’architetto Carlo Sada, ha un elegante portico d’ingresso per le carrozze chiuso da cancelli in ferro. All’interno offre una grande sala con quattro ordini di palchi e una galleria. Gli affreschi del soffitto sono di Ernesto Bellandi mentre l’antisipario fu dipinto dal pittore Giuseppe Sciuti nel 1883.
 
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CASTELLO URSINO DI CATANIA
Costruito da Federico II di Svevia tra il 1239 e il 1250 è sede del Museo Civico di Catania in cui si trovano le raccolte dei Biscari e dei Padri Benedettini.
Nel cortile interno si trovano anche i sarcofagi, le colonne, i frammenti architettonici e gli obelischi recuperati dagli antichi monumenti di Catania
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TERME DELLA ROTONDA DI CATANIA
Sono collocate a nord del teatro antico e l’ingresso è sulla via che porta il medesimo nome. Questa costruzione pare fosse servita da modello per il Pantheon di Roma. È un edificio circolare con una serie di archi e vasche di marmo inserite  all’interno di grandi nicchie. Sotto un pavimento ci sono i reperti delle antiche costruzioni.
 
Musei a Catania
MUSEO CIVICO BELLINIANO
Il Museo Vincenzo Bellini fu inaugurato nel 1930 e si trova nel settecentesco palazzo Gravina Cruylas, in Piazza San Francesco d’Assisi 3, dove nacque il musicista nel 1801. Il percorso museale segue la vita di Bellini partendo dall’alcova, dove nacque, fino alla stanza funeraria (nella ex cucina della casa). Di particolare interesse sono i manoscritti musicali autografati, la collezione di pianoforti, la biblioteca e la sala multimediale.
CASA-MUSEO GIOVANNI VERGA
Nel centro di Catania si può visitare la casa dove visse Giovanni Verga e dove vi morì nel 1922. Il palazzo ottocentesco, ereditato dalla madre, divenne monumento nazionale nel 1940 e casa-museo regionale nel 1991. Oltre il portone d’ingresso una scala porta all’appartamento dello scrittore. La stanza più importante è la biblioteca con un tavolo ricolmo di oggetti personali e sei librerie con più di 2.500 volumi dello scrittore.
 
ORTO BOTANICO ED HERBARIUM
Due musei di particolare valore scientifico: l’Erbario e l’Orto Botanico. L’istituzione di questi musei risale alla metà dell’Ottocento quando l’Università degli Studi di Catania, su iniziativa del benedettino Francesco Tornabene, acquistò parte del terreno che oggi ospita l’Orto Botanico. All’interno dell’edificio è custodito l’Erbario con collezioni storiche e raccolte recenti. Tra le piante ospitate nell’Orto Botanico: le succulente e le palme.
 
Escursioni a Catania e dintorni
Etna, Catania
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PARCO DELL'ETNA
Il Parco dell’Etna, istituito nel 1987, è un parco naturale siciliano con un’area protetta di 59000 ettari. Dalle colline etnee al cratere sommitale (3.350 mt) il paesaggio si snoda in un’ampia varietà di fauna e vegetazione che circonda l’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa e sito naturale Patrimonio dell’Umanità. Il Parco dell’Etna, suddiviso in quattro zone, abbraccia venti Comuni della Provincia di Catania.
Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi
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ISOLA LACHEA E FARAGLIONI DEI CICLOPI
La Riserva Naturale Integrale Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi fu istituita nel 1998. L’Arcipelago dei Ciclopi è un sito d’interesse naturalistico-archeologico e l’Isola Lachea, di origine vulcanica, è la più grande fra le Isole dei CiclopiL’Area Marina Protetta Isole Ciclopi offre itinerari per gli amanti della natura e delle immersioni e, sull’Isola di Lachea, ospita il Museo della Stazione Studi sul Mare con reperti archeologici e una collezione di fauna marina e terrestre.

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Tour consigliati a Catania
Catania
Catania. Foto: Copyright © Sisterscom / Shutterstock
 
CATANIA
Un tour privato per scoprire le principali attrazioni di CataniaPiazza Stesicoro, le rovine dell'anfiteatro romanoVia EtneaPiazza Università, la Scalinata AlessiVia dei Crociferi, le chiese del XVI secolo, Piazza San Francesco con la sua chiesa, il monumento dedicato al Cardinale DusmetPiazza Duomo con la cattedrale e il municipio. Catania: tour a piedi privato di 2 ore
 
Etna, Catania
Etna. Foto: Copyright © Sisterscom / Shutterstock
 
ETNA
Escursione con guida di 6 ore da Catania in jeep o un minivan fino al Monte Etna. A un'altitudine di 2000 metri, una passeggiata guidata tra gli antichi crateri e i flussi di lava più recenti. Il tour prosegue poi per esplorare una grotta lavica e un belvedere con il panorama della Valle del Bove. Il trekking è di livello facile ed è adatto a tutti, inclusi partecipanti più anziani e famiglie con bambini. Da Catania: escursione mattutina di mezza giornata sull'Etna 
 
Agrigento
Agrigento. Foto: Copyright © Sisterscom / Shutterstock
 
AGRIGENTO e PIAZZA ARMERINA
Il tour parte da Catania fino ad Agrigento, nota per le rovine dell'antica città di Akragas della Valle dei Templi, che include il Tempio di Zeus Olimpio, il Tempio di Giunone e il Tempio della Concordia. Inoltre 3 santuari e le necropoli di Montelusa, Mosè e Pezzino. Il tour prosegue poi per Piazza Armerina nei Monti Erei, per ammaliare i mosaici nelle rovine di una residenza nobiliare romana nella Villa del CasaleDa Catania: tour di 1 giorno ad Agrigento e Piazza Armerina 
 
Taormina
Taormina. Foto: Copyright © Sisterscom / Shutterstock
 
MONTE ETNA e TAORMINA
Tour nei territori del Monte Etna con pullman navetta. Partendo dal Rifugio Sapienza, si segue la linea degli antichi Crateri Silvestri fino alla grotta di lava formatasi durante l'eruzione del 1792, poi si raggiunge la provincia di Zafferana con visita ad una fattoria biologica locale per assaggere miele e vino. Prima di arrivare a Taormina si sosta a Isola Bella per un tuffo alla Grotta Azzurra. A Taormina, pranzo libero con visita alle attrazioni turistiche, dal teatro greco ai panorami sulla Baia di Nexus e l'architettura di Palazzo CorvajaCatania: tour del Monte Etna e di Taormina
 
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