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Monza

Città regale nel cuore della Brianza
Non è un caso se questa - un tempo piccola - città lombarda sia stata scelta nel passato, per il suo clima estivo temperato e salubre, a sede d’elezione di alcune importanti dinastie regnanti, a cominciare dai re Longobardi di cui si trovano ancora significative tracce. Vari sono stati i sovrani, tra cui Federico Barbarossa, che hanno voluto essere incoronati proprio nel suo Duomo. Monza fu molto amata anche dalla Casa Imperiale degli Asburgo, per il suo verde e le sue ricche riserve di caccia, per finire con i Savoia, che furono gli ultimi inquilini della sua Reggia.
 
Il Parco di Monza. Foto: © Sisterscom.com, Shutterstock
 
Riconosciuta “città“ solo nel 1840 da Napoleone, affrancandola così dalla dipendenza della vicina e più importante Milano, questa città lombarda - la terza nella regione per numero di abitanti dopo Milano e Brescia - è un’oasi tuttora incontaminata e ricca di bellezze naturali e artistiche: il suo Parco recintato, con più di 700 ettari di prati e boschi, laghetti e viali, con la sua cinta muraria lunga 14 km, è il più grande d’Europa, superiore per estensione perfino a quello di Versailles; e la sua Reggia, nota come ‘Villa Reale’ che ha accolto nelle sue stanze gli Asburgo e i Savoia, è uno splendido esempio di architettura neoclassica, progettata da Giuseppe Piermarini, l’architetto italiano più in voga del ‘700 lombardo, a cui si deve anche il teatro La Scala di Milano.
 
La Villa Reale di Monza. Foto: © Sisterscom.com, Shutterstock
 
Passeggiare lungo i ponti che attraversano il fiume Lambro che ha reso fertile con le sue acque le campagne circostanti, è un gettare lo sguardo su gran parte della rasserenante Brianza - una delle zone più operose del Nord Italia - di cui Monza è il centro riconosciuto.
 
Il Duomo di Monza
Il Duomo di Monza. Foto: © Sisterscom.com, Shutterstock
 
Nel cuore della città svetta il bellissimo Duomo, capolavoro ispirato a linee gotiche con un elegante alternarsi di strisce bianche e verdi, che ha al suo interno la straordinaria cappella di Teodolinda, regina longobarda, dove è custodita assieme a preziose opere di oreficeria del periodo, la famosa Corona Ferrea, uno dei tesori più importanti al mondo, corona che figura anche nello stemma della città e con cui furono incoronati re e imperatori tra cui Carlo Magno e Napoleone.
 
 L’Arengario di Monza
 L’Arengario di Monza. Foto: © Sisterscom.com, Shutterstock
 
Il maestoso antico Palazzo comunale, rende ragione dell’epoca in cui la città fiorì per le sue attività artigianali soprattutto nel campo della tessitura e del commercio: sotto l’ampio porticato ad arcate che costituisce ancora oggi il cuore della vita cittadina, i monzesi amano incontrarsi e sostare per piacevoli pause.
 
L'autodromo di Monza
Gli amanti delle competizioni sportive di livello internazionale invece si danno appuntamento all’Autodromo, celebre in tutto il mondo, collocato all’interno del grande Parco, dove da quasi un secolo si disputano le gare più avvincenti su due e quattro ruote, tra cui la prestigiosa Formula 1.
 
 L’Autodromo di Monza. Foto: © Sisterscom.com, Shutterstock
 
I ricordi della Monaca di Monza nota a tutti per essere stata immortalata per la sua triste storia dal Manzoni nelle pagine de “I Promessi Sposi“ si trovano nella Chiesa di San Maurizio e Santa Margherita, perché nel vicino convento fu rinchiusa la giovane figlia dei Conti De Leyda.
 
Riaperti al pubblico da pochi anni i Musei civici, ospitati nel maestoso complesso medievale conosciuto come ‘La Casa degli Umiliati’, offrono una panoramica ricchissima e affascinante di pittura e scultura: nelle dodici sezioni espositive vi sono reperti archeologici, tra cui interessante una lapide dove i monzesi vengono citati come ‘modiciates’, dall’antico nome Modicia della città, ma sono in mostra anche opere e oggetti medievali che raccontano realtà e abitudini dei monzesi nel Medioevo, oltre a una vasta serie di pitture del romanticismo.
 
Le specialità gastronomiche di Monza
Monza sa offrire il meglio a ogni visitatore, anche da un punto di vista gastronomico, con i suoi saporiti piatti tipici come il risotto con la luganega, ovvero con la salsiccia, il pane dolce di San Gerardo, arricchito con uvetta e pinoli, i biscotti di San Gerardo, dolci ispirati al Santo molto amato dai monzesi, per le sue opere caritatevoli soprattutto verso i malati (iniziò anche la costruzione di un ospedale che oggi porta il suo nome), tanto da essere stato proclamato co-patrono della città assieme a San Giovanni Battista.
 
Foto: © Sisterscom.com, Shutterstock
La Cazzoeula
Foto: © Sisterscom.com, Shutterstock
La Trippa
 
Foto: © Sisterscom.com, Shutterstock
Risotto con la luganega
Foto: © Sisterscom.com, Shutterstock
Torta paesana
 
I piatti tipici della cucina locale sono “La Cazzoeula” (costicine, piedini, musini e cotiche e verze) accompagnata con polenta, “La Trippa (o “Buseca”) - “Il Risotto con la luganega” e la “Torta paesana (o mica e lac).
 
Testo di Anna Glik
Avion Tourism Magazine
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Monza
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Video: Comune di Monza
 
 
 
Ente del Turismo
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Dove dormire a Monza  
Arengario di Monza. Credito foto: Comune di Monza
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Dove andare a monza
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Duomo di Monza e Corona Ferrea
In origine ‘oraculum’, ovvero luogo di preghiera della regina Teodolinda, venne ampliato nel 1300 a pianta basilicale con cappelle laterali.
E una di queste è proprio la Cappella Teodolinda, con splendide pitture murali che sono un omaggio a questa regina. Al suo interno è conservata la Corona Ferrea, un’opera tra le più cariche di significato di tutta la Cristianità, perché la tradizione vuole che l’anello di ferro al suo interno sia stato ricavato da uno dei chiodi della Croce di Cristo, chiodi rinvenuti durante un suo viaggio in Palestina dalla regina Elena, madre dell’imperatore Costantino. In esposizione anche pregevoli opere di oreficeria longobarda
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Cappella Espiatoria a Monza
La Cappella Espiatoria di Monza sorge dove l’anarchico Gaetano Bresci uccise il re Umberto I di Savoia il 29 luglio 1900. L’erede Vittorio Emanuele III incaricò l’architetto Giuseppe Sacconi, autore dell’Altare della Patria a Roma, di progettare questo edificio commemorativo ricco di elementi simbolici, inaugurato nel 1910. Sopra la colonna sono presenti una Pietà bronzeacroci in alabastrosimboli del regno. Nel basamento della colonna c'è una cappella decorata a mosaici, mentre al di sotto una cripta. Il progetto fu probabilmente approvato dalla Regina Margherita, ricordata con decorazioni a margherita che si ritrovano pure nella cancellata di Alessandro Mazzucotelli. Credito Foto: Comune di Monza.
 
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Arengario di Monza
Eretto alla fine del XIII secolo, l'antico palazzo comunale, detto Arengario si trova nel centro di Monza. L'edificio presenta a piano terra un ampio porticato ad arcate, sorretto da pilastri in pietra, luogo degli incontri e degli scambi, ed un’unica grande sala coperta a capriate di legno al primo piano, destinata alle assemblee, che si apre con un balconcino a loggetta (la "parlera") dalla quale si leggevano i decreti emanati dal Comune alla popolazione. La torre campanaria presenta la merlatura ghibellina a coda di rondine. La sala superiore è adibita ora a sala espositiva per mostre d'arte e rassegne culturali.
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Ponti sul Fiume Lambro a Monza
Costruito nel 1842 sui resti del ponte romano d'Arena, una cui arcata è tuttora visibile presso un'estremità dell'attuale ponte, il Ponte dei Leoni è costituito da tre arcate con spalle in granito. A guardia del monumentale ponte, sui quattro lati, spiccano quattro leoni di marmo, opera dello scultore Tantardini. Dal ponte si aprono due passaggi pedonali che costeggiano il corso del fiume Lambro, conducendo alle zone un tempo occupate da mulini per la macinatura del grano, rogge e lavatoi. A testimonianza di questa antica area, rimangono le tipiche e pittoresche case a ballatoio.
 
Musei a Monza
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Musei Civici di Monza
Dal 2014 riaperti al pubblico, sono ospitati nel maestoso complesso medievale ‘Casa degli Umiliati’, un tempo luogo di incontro e di preghiera fondata dall’omonimo potente ordine monastico nel XIII secolo. I Musei Civici di Monza presentano, attraverso un grande percorso espositivo disposto su due piani, una ricca serie di opere: reperti archeologici, vestigia medievali, dipinti e sculture dal XVI al XXI secolo, in gran parte incentrate sui grandi momenti della storia della città. Interessante la Galleria dei ritratti, dove sono rappresentati uomini e donne - artisti, imprenditori, politici - che hanno contribuito con le loro attività alla ricchezza economica e sociale di Monza e di notevole importanza le opere ad affresco del pittore monzese Mosè Bianchi. Credito Foto: Comune di Monza. 
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Reggia di Monza - Villa Reale
Fu l’Imperatrice Maria Teresa d’Austria a volerne la costruzione per farne la residenza estiva del figlio Ferdinando d’Asburgo-Este, al tempo della dominazione austriaca in Lombardia, e ne affidò il progetto all’architetto imperiale Giuseppe Piermarini nel 1977 che completò in soli 3 anni l’imponente edificio, ispirato alla Reggia di Caserta. Abitata dagli Asburgo, da Napoleone e dai Savoia, è stata restaurata di recente, mostrandosi in tutto il suo splendore. Al piano nobile si trovano le Sale di rappresentanza della famiglia reale, con la grande Sala da ballo ricca di decorazioni sulle volte e sulle pareti; gli appartamenti di Umberto I Savoia - che proprio a Monza venne assassinato - e della regina Margherita arredati ancora con i mobili dell’epoca. Da visitare gli splendidi giardini.
 
Escursioni a Monza
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Parco di Monza
Creato nel 1805 con editto napoleonico, in origine il Parco di Monza doveva essere una tenuta agricola modello e una riserva di caccia. Nacque per desiderio di Giuseppina Beauharnais moglie di Napoleone, che voleva farne dono al figlio Eugenio, viceré d’Italia. Il Parco doveva superare in estensione quello di Versailles e il suo intento fu realizzato perché supera quello francese di 450 ettari. Il progetto fu affidato a Luigi Canonica, allievo del Piermarini e al suo interno con ville, cascine, mulini, si può gustare l’atmosfera della Brianza ottocentesca.
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Autodromo Nazionale Monza
Fiore all’occhiello della Monza sportiva, l'Autodromo di Monza ebbe vita nel 1922 su progetto dell’architetto Alfredo Rosselli all’interno del grande Parco per volontà dell’Automobile Club di Milano, per commemorare il 25° anniversario della sua fondazione. Vi si svolgono gare sportive internazionali di grande livello, come la Formula 1, a cui accorre tutto  il mondo di appassionati, ma vi prendono vita anche decine di altre manifestazioni come Esposizioni, Eventi musicali e visite guidate con giri della pista.

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