Nei secoli la città di Trapani ha subito numerosi cambiamenti pur mantenendo la sua caratteristica forma a falce alla cui estremità si erge la Torre di Ligny, edificata nel 1671 e oggi sede del Museo della Preistoria.
Vista della città di Trapani Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
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Fu Don Giacomo Cavarretta, cavaliere gerosolimitano, a fare edificare nel 1672 il Palazzo Senatorio su progetto dell’architetto Andrea Palma. Il Palazzo, che nel tempo subì diverse modifiche, è strutturato su tre ordini. Sorge sul luogo su cui vi era l’antica Loggia dei Pisani, il cui nome “Loggia” viene tuttora dato alla zona dai trapanesi. Palazzo Cavaretta, divenuto la Casa del Senato trapanese, è oggi sede municipale.
Ubicata al centro della città di Trapani, ne divide la parte antica da quella di più recente costruzione. La Piazza si caratterizza per la statua di Vittorio Emanuele II realizzata nel 1882 dal senese Giovanni Duprè. Di fronte si trova la Fontana del Tritone realizzata nel 1890 in ricordo della costruzione dell’acquedotto “Dammusi”. Al centro della fontana è situato il monumento bronzeo del Tritone, realizzato nel 1951 dal maestro trapanese Domenico Li Muli.
Risalente al XIV secolo, la Cattedrale di San Lorenzo venne eretta nel 1421 da Alfonso il Magnanimo. Nel tempo subì diverse modifiche. Nel 1639 venne ristrutturata, occupando anche il Consolato dei Genovesi, su progetto dell’architetto Frà Bonaventura Certo. Dal 1748 ha assunto l’aspetto attuale ad opera dell’architetto G.B. Amico, con la realizzazione delle cappelle laterali, la cantoria, il coro, la cupola, il campanile ed il prospetto.
Le origini di Villa Margherita risalgono agli anni successivi all'Unità d'Italia mentre fu aperta al pubblico negli anni 1889 e 1890 e dedicata alla regina Margherita di Savoia, prima regina d'Italia. Il parco è di forma rettangolare con una superficie di 21.000 metri quadrati. Fulcro del giardino e luogo ammaliante è il teatro all'aperto dove vengono rappresentate diverse opere liriche e calcano la scena diversi artisti di fama internazionale.
Grazie ad un percorso guidato, gli ospiti del museo ripercorrono le tappe e le vicende di una storia lunga secoli e secoli. Si scopre l'armonia del territorio trapanese che unisce mare e terra comprendendo un grande valore culturale della salicoltura. È possibile visitare direttamente le saline circostanti tra i canali che dividono le diverse saline.
Alla punta estrema della città di Trapani, la Torre venne fatta edificare nel 1671 dal viceré Claudio La Moraldo, principe di Ligny, che presumibilmente affidò l’incarico a Carlos De Grunemberg. La forma è quadrangolare e la struttura è in pietra e tufo. Il prospetto principale è rivolto verso la città e si caratterizza per la piccola porta d’ingresso, una finestra ad arco ribassato sormontata da tre stemmi, una lapide ed un balcone. È sede del Museo trapanese della Preistoria e Protostoria.
L’isola di Mozia insieme alle isole Longa, di S. Maria e della Schola formano le Isole dello Stagnone, la più grande laguna della Sicilia annoverata tra le zone umide più importanti d’Europa. L’Isola divenne un sito strategico per la sua vicinanza alla potente Cartagine. La sua fondazione viene collocata intorno al VIII secolo a.C. e riportata alla luce solo nel 1875, quando Giuseppe Whitaker iniziò gli scavi. La Villa Whitaker oggi è museo e ospita tutti i reperti archeologici.
Favignana, Levanzo e Marettimo sono di fronte al porto di Trapani, vi si arriva in pochi minuti e si è subito immersi in un ambiente incontaminato e di rara bellezza. Favignana, dominata dal Monte di S. Caterina, accoglie il visitatore con la regalità della Tonnara Florio, esempio imponente di archeologia industriale ma anche con l’eleganza e la leggerezza tipica dello stile Liberty del Palazzo Florio. A Levanzo si trovano invece fondali ricchi di testimonianze archeologiche e a Marettimo, più lontana e selvaggia, è possibile visitare le sue splendide grotte.