Fiumicino celebra Leonardo con un’opera d’autore
Lo scalo romano si trasforma in una galleria d’arte a cielo aperto con l’arrivo di “The Last Supper: The Living Tableau”, il cortometraggio del regista americano Armondo Linus Acosta ispirato all’iconico dipinto dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. L’opera, della durata di nove minuti, è visibile nell’area d’imbarco A del Terminal 1 dell’aeroporto Leonardo da Vinci, trasformando il tempo d’attesa in un momento di contemplazione e bellezza.
Prodotto dall’Academy of Film & the Arts e patrocinato dal Dicastero per l’Evangelizzazione della Santa Sede, il cortometraggio è realizzato con la collaborazione di tre grandi maestri del cinema italiano: Vittorio Storaro (fotografia), Dante Ferretti (design di produzione) e Francesca Lo Schiavo (scenografia), tutti vincitori del Premio Oscar.
L’opera cinematografica, presentata originariamente nel 2019 in occasione del 500° anniversario della morte di Leonardo, è una raffinata reinterpretazione visiva del capolavoro rinascimentale. Grazie all’uso del rallentatore estremo, della luce caravaggesca e di una colonna sonora immersiva – con lo Stabat Mater di Rossini e la voce di Luciano Pavarotti – ogni gesto e sguardo degli Apostoli diventa esperienza emotiva e spirituale per lo spettatore.
L’arte che accompagna il viaggio
L’installazione è parte integrante del programma culturale promosso da Aeroporti di Roma in occasione del Giubileo 2025, con l’obiettivo di trasformare l’aeroporto in un luogo di accoglienza, riflessione e bellezza. La presenza dell’opera nel Terminal 1 rappresenta un invito alla contemplazione anche nel contesto frenetico del viaggio, offrendo ai passeggeri un momento di pausa e connessione interiore.
L’inaugurazione si è svolta alla presenza di autorità religiose e istituzionali, tra cui Mons. Rino Fisichella, il Sindaco di Fiumicino Mario Baccini, il Presidente ENAV Alessandra Bruni, il Presidente ADR Vincenzo Nunziata, il regista Acosta e i celebri scenografi Ferretti e Lo Schiavo.
Questa nuova iniziativa conferma la vocazione di Aeroporti di Roma a fare del Leonardo da Vinci un hub internazionale non solo della mobilità, ma anche della cultura. L’opera si inserisce in una strategia più ampia, che vede l’aeroporto sempre più impegnato nel coniugare efficienza operativa, sostenibilità e valorizzazione artistica, in linea con il recente riconoscimento di miglior aeroporto europeo 2025 nella categoria degli scali con oltre 40 milioni di passeggeri.
Un segnale forte che ribadisce come, anche in un luogo di passaggio, si possa offrire al viaggiatore molto più di un semplice volo: un’esperienza, un messaggio e, in questo caso, un’opportunità di contemplazione.