I piati della tradizione da degustare sono: il Barszcz bialy (zuppa di barbabietole bianche o rosse), il Zurek (minestra di farina di segale, accompagnata da uovo sodo e salumi), il Bigos (zuppa con diversi tipi di carne, crauti e spezie) , il flaczki ( trippa), la Kotlet schabowy (cotoletta di maiale), la Kotlet mielony (cotoletta con carne macinata), i pierogi, i kluski ziemniaczane (simili agli gnocchi di patate), le placki ziemniaczne (frittelle di patate).
Testi di Izabela Sopora
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I villaggi nei dintorni della città di Cracovia sono dei veri e propri scrigni ricolmi di tesori architettonici. Tanti tipici edifici della zona furono costruiti da artigiani del luogo con l’utilizzo di metodi e strumenti antichi, un’abitudine praticata ancora oggi. La popolazione ci tiene particolarmente a conservare il folclore della regione, il cosiddetto folklor krakowski. Gli elementi più importanti di questa cultura sono i costumi tradizionali, le musiche e la danza nota come krakowiak. Una visita da non mancare è quella all’abbazia benedettina di Tyniec, antica fortezza ubicata su una romantica collina che domina le rive della Vistola.
Mentre ci si trova nella regione di Cracovia non si può mancare di visitare le miniere di sale di Wieliczka. Sono le più antiche miniere polacche ancora in attività e vi si estrae sale da oltre mille anni. Il filone di minerale è largo 1 chilometro e lungo 6 e lo scavo ha raggiunto la profondità di 300 metri. Le miniere sono un labirinto di passaggi, camere e gallerie con una lunghezza totale di 200 chilometri, 4 dei quali sono aperti al pubblico. Vi si trovano anche tre cappelle con sculture di sale, più uniche che rare, oltre a un sanatorio sotterraneo per pazienti che soffrono di asma e allergie.