La "Roma francese" nel cuore dell’Occitania
Nîmes, nel sud-est della Francia, è il capoluogo del dipartimento del Gard e si trova nella regione dell'Occitania. Strategicamente collocata tra il Mar Mediterraneo, la Camargue, la Provenza e le Cevenne, si adagia in un paesaggio tipico della garrigue, lungo l’asse Avignone-Arles-Marsiglia-Montpellier, a pochi chilometri dal celebre Pont du Gard. Con i suoi 155.000 abitanti, Nîmes è la diciottesima città più popolosa di Francia e incarna un perfetto equilibrio tra storia millenaria, architettura contemporanea e una vivace anima culturale.
Grazie al Mistral, il vento che spazza la valle del Rodano mantenendo il cielo limpido per gran parte dell’anno, la città gode di un clima particolarmente favorevole. Immersa tra dolci colline e profumata macchia mediterranea, offre un contesto di vita sereno e una cornice ideale per chi desidera scoprirne i tesori storici ed artistici.
La storia della città di Nîmes
Le origini di Nîmes affondano nel I secolo a.C., quando una sorgente d’acqua attirò il primo insediamento gallico dei Volci Arecomici. Il nome latino della città, Nemausus, derivato forse da una divinità locale protettrice della sorgente, rappresenta l’attuale toponimo. La romanizzazione prese avvio nel II secolo a.C. con la costruzione della Via Domizia, che collegava l’Italia alla Spagna, trasformando Nîmes in un importante nodo della provincia romana della Gallia Narbonense.
Sotto l’imperatore Augusto, la città visse una stagione di grande espansione urbanistica e culturale. Fu fondata una colonia latina e si costruì una possente cinta muraria di quasi 7 chilometri, di cui sono ancora visibili la Porta Augustea, la Porta di Francia e l’imponente Tour Magne. Il cuore della vita pubblica era il Foro, dove si erge la raffinata Maison Carrée, uno dei templi romani meglio conservati al mondo, dedicato ai nipoti dell’imperatore. Emblema dell’identità cittadina divenne l’“As de Nîmes”, una moneta con incisi un coccodrillo incatenato a una palma, simbolo della vittoria di Augusto ad Azio.
L’acquedotto romano, che comprende il celebre Pont du Gard, portava l’acqua da Uzès a Nîmes, alimentando fontane, terme e domus. L’Arena, costruita alla fine del I secolo d.C., è uno degli anfiteatri romani meglio conservati che ancora ospita spettacoli, concerti e le corride della Feria.
Durante il Medioevo, la città visse fasi alterne con le occupazioni dei Visigoti, Saraceni e Franchi. Nîmes si ritirò entro le sue strutture più solide: l’Arena, convertita in fortezza, la cattedrale e la Maison Carrée, usata come abitazione. Fu con Francesco I, in visita nel 1533, che si rinnovò l’orgoglio per le origini romane e venne adottato ufficialmente il simbolo del coccodrillo come stemma cittadino. Nei secoli seguenti, in particolare nel XVII e XVIII secolo, la città prosperò grazie all’industria tessile, arricchendosi di fastose dimore borghesi in parte visitabili.
L’Ottocento segnò una nuova trasformazione urbana: furono costruiti ampi viali, rimpiazzate le antiche mura, mentre la stazione ferroviaria aprì Nîmes al resto del Paese. Dopo le due guerre mondiali, la città avviò un programma di restauro e valorizzazione del suo patrimonio. L’opera più simbolica è il Carré d’Art di Norman Foster, centro culturale ispirato alla Maison Carrée, che ospita anche il Museo di Arte Contemporanea. Mentre, di fronte all’Arena, sorge il Museo della Romanità di Elizabeth de Portzamparc, esempio di architettura contemporanea in dialogo con l’antico.
Nîmes contemporanea tra storia e modernità
Oggi Nîmes è una città che incanta per la sua capacità di fondere storia e modernità. Il centro storico è un viaggio attraverso secoli d’arte e architettura: templi romani, chiese medievali, palazzi rinascimentali, installazioni d’arte contemporanea. Il riconoscimento UNESCO del 2023 alla Maison Carrée come Patrimonio Mondiale ne celebra il valore universale come esempio eccezionale di architettura religiosa romana.
Il Pont du Gard, altro sito Patrimonio Mondiale UNESCO, rappresenta un capolavoro d’ingegneria romana, con i suoi tre livelli di arcate che attraversano il canyon del fiume Gardon. Da qui, l’acqua giungeva a Nîmes dove veniva distribuita dal Castellum Divisorium, una struttura idraulica unica in Europa insieme a quella di Pompei.
La Tour Magne, superstite delle antiche mura romane, si erge nei Jardins de la Fontaine, offrendo un panorama spettacolare. Qui si trovano anche il Tempio di Diana e i primi giardini pubblici d’Europa, ideati nel Settecento come omaggio alla classicità.
Riconosciuta Ville d’Art et d’Histoire nel 1986, Nîmes si distingue per la tutela e valorizzazione del proprio patrimonio. Le sue strade rivelano eleganti facciate, cortili segreti, fontane barocche, piazze vivaci e centinaia di dettagli architettonici ispirati all’“As de Nîmes”, reinterpretato anche da Philippe Starck.
L’anima artistica e culturale di Nîmes
Il tessuto culturale della città è vibrante. Il Musée de la Romanité espone oltre 5.000 reperti archeologici; il Musée des Beaux-Arts presenta capolavori di Rubens, De Heem, Delaroche, Boucher; il Musée du Vieux Nîmes racconta la vita quotidiana della città dal Medioevo e la storia dell’industria tessile con l’origine del denim (serge de Nîmes); il Musée des Cultures Taurines esplora la tradizione taurina della regione; il Muséum d’Histoire Naturelle offre sezioni dedicate a geologia, etnografia e zoologia. Mentre il Carré d’Art - Jean Bousquet, sede del Museo di Arte Contemporanea è un centro pulsante per l’arte contemporanea, con opere di Merz, Penone, Richter, Polke e altri.
Il Teatro di Nîmes - Bernadette Lafont, situato in Place de la Calade, propone spettacoli innovativi, dal teatro alla danza, dalla musica alla prosa. Tra gli eventi imperdibili, le Ferias primaverili e di settembre animano l’Arena e le vie cittadine con corride, concerti e tradizioni camarguesi. Il Festival de Nîmes porta star internazionali in scena a giugno e luglio, mentre il Flamenco Festival celebra l’anima della tradizione andalusa. Les Jeudis de Nîmes trasformano le sere estive in appuntamenti con artigianato, musica e degustazioni. Gli appassionati di cultura digitale e videogiochi non possono perdere il Nîmes Open Games Arts, un festival annuale che si svolge presso la Bibliothèque Carré d’Art.
Nîmes e la natura
Il lato verde di Nîmes si esprime nelle sue aree verdi, nei boschi e nei paesaggi della garrigue con percorsi escursionistici e sentieri naturalistici. I Jardins de la Fontaine, il primo giardino pubblico d'Europa, uniscono classicismo francese e romanticismo inglese. Al loro interno si trovano la Tour Magne, con una vista mozzafiato sulla città, e il Tempio di Diana.
Oltre ai Jardins de la Fontaine, i percorsi escursionistici attraversano il canyon del Gardon, Riserva della Biosfera UNESCO, e si estendono verso la Petite Camargue, tra stagni, saline e natura selvaggia. Qui convivono fenicotteri, tori e cavalli camarguesi. Non mancano opportunità per ciclismo lungo l'antico acquedotto, arrampicata nelle Gorges du Gardon, golf, trekking e navigazione fluviale fino alla Petite Camargue. Numerosi anche i percorsi di pellegrinaggio nei dintorni di Nîmes, tra cui il Cammino di Santiago e la via Regordana che collega Le Puy en Velay a Saint Gilles du Gard.
Sapori di Nîmes
La gastronomia locale riflette l’identità mediterranea del territorio tra i profumi della garrigue, degli ulivi, dei vigneti e dei castagni. Regina della tavola è la Brandade de Nîmes, una crema bianca e vellutata a base di baccalà dissalato, cotto nel latte e mantecato con olio d’oliva. Ma anche il Petit Pâté Nîmois (pasta sfoglia con ripieno saporito di vitello e maiale) e, tra i dolci, il Croquant Villaret (biscotto lungo e dorato, dalla ricetta antica e segreta) o il Caladon a base di mandorle e miele. I prelibati piatti si abbinano ai vini delle Costières de Nimes, eccellenze locali prodotti tra il Rodano e la Camargue, o alla celebre acqua Perrier, simbolo di freschezza francese imbottigliata a Vergèze, vicino a Nîmes.
Anche il Mercato delle Halles, nel cuore della città, celebra i sapori locali ed offre un'esperienza autentica tra gusti e profumi della Camargue e delle Cevenne con bancarelle di prodotti del territorio come olive AOP di Nîmes (le picholine), formaggio delle Cévennes Pélardon AOC, cipolle dolci, fragole Fraise de Nîmes IGP e il rinomato olio d’oliva AOP di Nîmes, fruttato ed intenso.
Testi di Lisa Maria River
Avion Tourism Magazine
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DOVE ANDARE A NÎMES
Arènes de Nîmes (Arena di Nîmes)
Questo anfiteatro romano, edificato alla fine del I secolo d.C., è uno dei meglio conservati al mondo. Nîmes raggiunse il suo massimo splendore nel II secolo d.C., diventando un simbolo della grandezza imperiale in Gallia. Con una forma ellittica di 133 metri di lunghezza e 101 metri di larghezza, l’Arena di Nîmes poteva ospitare oltre 20.000 spettatori. Originariamente utilizzato per combattimenti tra gladiatori, oggi l'Arena ospita eventi culturali, concerti e corride durante le celebrazioni locali.
Maison Carrée
La Maison Carrée, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, si trova nel cuore di Nîmes ed è un tempio romano del I secolo d.C., dedicato ai figli adottivi di Augusto, Gaio e Lucio Cesare. L’edificio, lungo 26 metri, largo 15 e alto 17, sorgeva all’interno del foro romano. La sua architettura elegante, con colonne corinzie e proporzioni armoniose, lo rende uno dei templi romani meglio conservati al mondo. il monumento è animato da installazioni multimediali che raccontano la storia della città.
Tour Magne
Situata sulla collina del Mont Cavalier, la Tour Magne è una torre romana che faceva parte delle antiche fortificazioni di Nîmes. La torre serviva come punto di osservazione e simbolo del potere romano nella regione. Alta circa 32 metri, offre una vista panoramica sulla città e sui dintorni fino ai pendii delle Cévennes, al Mont Ventoux e al Pic Saint-Loup. La Tour Magne è anche un simbolo della romanità di Nîmes.
Tempio di Diana
Situato nei Jardins de la Fontaine, questo edificio romano, nonostante il nome, potrebbe non essere stato dedicato a Diana, dea della caccia. La sua funzione originale rimane incerta, ma le sue rovine offrono uno scorcio affascinante sull'architettura romana e sono immerse in un ambiente tranquillo. Il tempio è circondato da vegetazione e corsi d’acqua, ed è una tappa imperdibile per scoprire la Nîmes romana.
Il Pont du Gard è il tratto più iconico dell’acquedotto, che trasportava l’acqua al Castellum Divisorium, costruito nel I secolo d.C. dalla città romana di Nîmes, che permette al canale di attraversare il canyon del fiume Gardon. Il ponte, con le sue tre maestose arcate sovrapposte, che raggiungono un’altezza di 49 metri e una lunghezza di 275 metri, è la struttura romana più alta mai costruita e una delle meglio conservate al mondo. Nel 1985, è stato riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO per il suo valore tecnico, storico ed artistico.
Musée de la Romanité
Inaugurato nel 2018 e progettato dall’architetta Elizabeth de Portzamparc, questo museo ultramoderno si trova proprio di fronte all’Arena romana e rappresenta una perfetta sintesi tra passato e presente. La struttura, avvolta in una scenografica facciata in vetro a mosaico ispirata alla toga romana, ospita oltre 5.000 reperti che raccontano 2.500 anni di storia. L’esposizione si sviluppa come un viaggio immersivo dalle origini galliche fino al XIX secolo, con un'innovativa museografia che include proiezioni 3D, realtà aumentata e un giardino archeologico. Tra i pezzi forti, la celebre mosaïque de Penthée, scoperta durante scavi nel centro città. Il museo dispone anche di una terrazza panoramica su Nîmes.
Carré d’Art - Musée d’Art Contemporain J. Bousquet
Progettato da Norman Foster come risposta contemporanea alla Maison Carrée, questo edificio in vetro e acciaio ospita il Museo di Arte Contemporanea di Nîmes. La collezione permanente comprende circa 500 opere dal 1960 a oggi, con particolare attenzione ai movimenti nati nel sud della Francia come Nouveau Réalisme e Supports/Surfaces. Il museo vanta opere di artisti internazionali come Mario Merz, Giuseppe Penone, Gerhard Richter, Joseph Kosuth, Sigmar Polke e molti altri. Il Carré d’Art ospita anche una biblioteca mediatica, un caffè, una libreria e un fitto calendario di mostre temporanee, confermandosi punto di riferimento per l’arte contemporanea nel sud della Francia.
Musée des Beaux-Arts de Nîmes
Ospitato in un edificio del 1907 restaurato da Jean-Michel Wilmotte, il Museo delle Belle Arti di Nîmes presenta una collezione di 3.800 opere tra dipinti, sculture e disegni. Il percorso espositivo include i maestri delle scuole italiane, fiamminghe, olandesi e francesi. Tra gli artisti presenti: Rubens, De Heem, Delaroche, Boucher, Giambòni, Preti, Bramer, Pynacker oltre a pittori provenzali e del sud della Francia. Il museo ospita anche una mosaïque romaine di epoca imperiale che raffigura le “Nozze di Admete”.
Musée du Vieux Nîmes
Situato nell’ex palazzo vescovile del XVII secolo, il Museo du Vieux di Nîmes racconta la storia quotidiana della città dal Medioevo fino all’età contemporanea. Le sale del museo espongono arredi borghesi, oggetti d’uso quotidiano, costumi, documenti storici e in particolare una sezione dedicata all’industria tessile di Nîmes. Qui si può scoprire il legame tra il serge de Nîmes e il denim, l’antenato del moderno jeans, con un'esposizione permanente che ne racconta l’origine e l’evoluzione.
Musée des Cultures Taurines
Dedicato alla cultura taurina di Nîmes e del sud della Francia, il Musée des Cultures Taurines - Claude & Henriette Viallat, unico nel suo genere, si trova nei pressi dell'Arena. L’esposizione permanente è incentrata sulle tradizioni delle corride, sia camarguesi che spagnole, e sulle feste popolari legate al toro. Ospita una collezione di manifesti, costumi, trofei, fotografie e opere d’arte ispirate all’universo taurino. Tra gli artisti presenti figurano Picasso, Goya e Claude Viallat. Il museo organizza anche esposizioni temporanee.
Muséum d’Histoire Naturelle de Nîmes
Inaugurato nel 1895, questo museo è uno dei più antichi di Francia nel suo genere. La collezione è suddivisa in diverse sezioni: geologia, preistoria, etnografia e zoologia. Tra i pezzi più interessanti: statue-menhir preistoriche, reperti dell’età del ferro, fossili, animali imbalsamati e collezioni botaniche. La sala di etnografia conserva l’allestimento originale degli anni '30, offrendo uno spaccato della visione coloniale dell’epoca. Il museo naturalistico di Nîmes offre ricche collezioni sull’evoluzione e la biodivesità.
Canyon Gorges du Gardon
Il Pont du Gard, Patrimonio Mondiale UNESCO, è il tratto più spettacolare dell’antico acquedotto romano che riforniva Nîmes d’acqua. Qui si visita il Gorges du Gardon, un canyon lungo 29 chilometri scavato dal fiume Gardon, tra il villaggio di Dions e il Pont du Gard. Le gole, con pareti calcaree e cavità naturali, sono Riserva della Biosfera UNESCO. Il sito offre sentieri panoramici, un museo interattivo, spazi per picnic e, in estate, la possibilità di fare il bagno nel fiume Gardon. Si può anche camminare fino al villaggio di Collias, costeggiando le gole dove è possibile praticare kayak o arrampicata. Distanza da Nîmes: 25 km - 30 minuti circa.
Petite Camargue
A sud di Nîmes si estende la Petite Camargue, paesaggio unico di stagni, saline, canneti e praterie salmastre. L’escursione può partire dalla Riserva Naturale dello Scamandre, vicino a Vauvert o Saint-Gilles, dove passerelle in legno e osservatori permettono di scoprire un habitat protetto abitato da fenicotteri, aironi e tori camarguesi. È possibile anche visitare una manade (azienda agricola tradizionale) per osservare da vicino cavalli bianchi e tori neri, e assistere a una dimostrazione dei gardians, i cowboys della Camargue. Un'immersione autentica nelle radici della cultura locale. Distanza da Nîmes: 20-30 km - circa 30-40 minuti.
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