18 dicembre 2024

Intervista ad Amelia Corti

Il Direttore Generale dell'Aeroporto di Milano Bergamo illustra nuovi spazi, innovazione tecnologica e servizi avanzati per un aeroporto sempre più efficiente ed orientato alla sostenibilità
 Amelia Corti, Diretore Generale dell'Aeroporto di Milano Bergamo. Foto: Copyright © Aeroporto di Milano Bergamo
In qualità di Direttore Generale, quali sono le principali responsabilità ed aree di competenza che ricopre quotidianamente?
"ll ruolo di Direttore Generale (DG) di un aeroporto è principalmente tecnico, ma richiede anche competenze nella governance aziendale e la capacità di condividere strategie e azioni che vanno oltre l’aspetto strettamente operativo. Questo implica una gestione integrata di aspetti tecnici, strategici ed organizzativi. Una delle responsabilità principali è pianificare e guidare lo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali. Questo avviene in stretta collaborazione con l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), che rilascia le concessioni. Il DG deve saper "guardare avanti" e pianificare a lungo termine, anticipando le esigenze di crescita e modernizzazione dell’aeroporto. Parallelamente, il DG deve occuparsi della manutenzione e supervisione dell’infrastruttura attuale mantenendo un equilibrio tra il proseguimento regolare delle operazioni aeroportuali e i lavori di espansione o miglioramento.
La gestione quotidiana delle operazioni rappresenta un aspetto cruciale del ruolo del Direttore Generale. Tra le sue responsabilità principali rientra il coordinamento delle attività operative e di emergenza, assicurando che ogni procedura si svolga in modo efficiente e sicuro. Inoltre, il DG supervisiona i sistemi di safety, fondamentali per garantire che tutte le operazioni rispettino i più alti standard di sicurezza. Un altro elemento centrale è la gestione commerciale, che si articola in due ambiti distinti.
 
Da un lato, c'è il settore aviation, che riguarda le attività strettamente connesse al traffico aereo, come la gestione dei rapporti con le compagnie aeree. Dall’altro, il settore non aviation, che include tutto ciò che genera ricavi indiretti, come la gestione di negozi, ristoranti e altre attività commerciali presenti all’interno dell’aeroporto. A ciò si aggiunge la responsabilità di organizzare e perfezionare il modello operativo dell’aeroporto. Il Direttore Generale si occupa di valutare costantemente l’efficienza dell’organizzazione aziendale, intervenendo per migliorarne la coerenza e la preparazione rispetto alle esigenze attuali e future. Questo approccio integrato garantisce che l’aeroporto sia pronto ad affrontare le sfide quotidiane, ma anche a crescere e svilupparsi nel lungo termine. Il DG si occupa anche della valutazione e dell’eventuale evoluzione del modello organizzativo interno, garantendo che la struttura aziendale sia coerente, preparata e in linea con le esigenze presenti e future dell’aeroporto. Adattare l’organizzazione alle sfide di crescita, mantenendo un focus sui quattro pilastri principali: sviluppo infrastrutturale, supervisione operativa, gestione commerciale e governance aziendale. In estrema sintesi, il DG di un aeroporto è responsabile di guidare l'aeroporto verso il futuro, bilanciando le esigenze operative quotidiane con la pianificazione strategica, garantendo sicurezza, efficienza e sostenibilità, sia a livello tecnico che gestionale."
 
Durante i primi sei mesi di gestione, quali aspetti hanno richiesto maggiore attenzione e quali priorità sono state definite per il 2025?
Lavori di ampliamento lato est dell'aeroporto di Milano Bergamo. Foto Copyright © Avion Tourism Magazine
 
"Nei primi sei mesi, l'attenzione si è concentrata principalmente su due elementi chiave: il mantenimento della continuità operativa e la gestione della complessa fase cantieristica. Fin dall’inizio, ho dedicato molto tempo al dialogo con la struttura interna, con l’obiettivo di assicurare la stabilità delle operazioni, che hanno registrato una crescita significativa rispetto all’anno precedente. La fase cantieristica, entrata nel vivo nella seconda metà dell’anno, ha avuto un impatto rilevante sull’operatività dell’aeroporto. La sfida maggiore è stata quella di bilanciare il proseguimento delle attività quotidiane con i lavori di sviluppo infrastrutturale, evitando che l’una compromettesse l’altra. Questo equilibrio è stato fondamentale per mantenere il ritmo di crescita già in atto, senza subire rallentamenti dovuti ai cantieri. Guardando al 2025, questa convivenza tra operatività e cantieri rimarrà una delle priorità principali. Il progetto più rilevante, ovvero l’ampliamento del terminal verso est, richiederà almeno un altro anno per essere completato. A questo si aggiungono altri interventi, come il cantiere RFI per l’arrivo del treno, che insiste sul sedime aeroportuale. La nostra attenzione è quindi focalizzata su una gestione attenta, per minimizzare i disagi e garantire che le operazioni non siano penalizzate dai lavori in corso. Parallelamente, manteniamo una forte enfasi sullo sviluppo commerciale. Questo momento rappresenta un’opportunità per ridefinire alcune strategie, esplorare nuovi mercati e rimodulare il mix delle attività commerciali, cogliendo le opportunità più promettenti per il futuro. Il 2025, quindi, sarà caratterizzato da un approccio integrato che punta a far convivere armoniosamente sviluppo infrastrutturale, operatività quotidiana e crescita commerciale, garantendo al tempo stesso che il progresso non si trasformi in un elemento di freno per l’aeroporto."
 
Il nuovo raccordo tra la futura stazione ferroviaria e l'Aeroporto di Milano Bergamo
Foto Copyright © Avion Tourism Magazine
Considerando l’impegno del settore aeroportuale di ridurre le emissioni di CO₂ entro il 2050, quali progetti e iniziative avete intrapreso per garantire una gestione sostenibile dell’aeroporto di Milano Bergamo?
"Uno dei primi passi è stato rafforzare l’organizzazione interna dedicata alla sostenibilità. Negli ultimi mesi, abbiamo dato maggiore peso e valore a questa area, evolvendo quella che in passato era focalizzata principalmente su tematiche ambientali e territoriali in una vera e propria divisione "Sviluppo Sostenibile", ora direttamente dipendente dal Direttore Generale. Questo cambiamento ha incluso anche un ampliamento delle competenze e del dimensionamento della struttura, riconoscendo che la sostenibilità non riguarda solo ambiente e territorio, ma anche altri aspetti come la sostenibilità economica e sociale. Passando a progetti concreti, tra le iniziative più recenti spicca la realizzazione di un impianto fotovoltaico nell’area del parcheggio remoto P3, che presto entrerà in funzione. Questo progetto, incluso nel nostro piano di sviluppo aeroportuale, si aggiunge all’impegno di acquistare oltre la metà del fabbisogno energetico annuale sotto forma di energia definita "green". Un’altra azione rilevante è l’impegno verso l’intermodalità, un aspetto centrale della sostenibilità. Abbiamo completato la nostra parte dei lavori per il raccordo tra la nuova stazione ferroviaria e l’aerostazione, concretizzandosi nella Mobility Plaza, un’area che rappresenta un punto di incontro tra diverse modalità di trasporto: aereo, treno, autobus, navette aeroportuali e biciclette. Inoltre, il raccordo ciclabile, quasi completato, offrirà un anello ciclabile collegato alla rete ciclabile del territorio circostante, favorendo sia i dipendenti sia il turismo legato alla mobilità dolce."
 
"Per quanto riguarda i veicoli aeroportuali, il gestore aeroportuale ha già quasi completato la transizione del proprio parco macchine verso veicoli elettrici. Attualmente, oltre un terzo dei mezzi utilizzati per l’assistenza a terra è a trazione elettrica, con l’obiettivo di raggiungere almeno il 70% entro il 2030. Un focus particolare è stato dedicato ai Ground Power Unit (GPU), che rappresentano circa il 46% delle emissioni di CO2 sotto bordo: grazie a un bando europeo, procederemo alla loro sostituzione quasi totale con GPU elettrici nei prossimi tre anni. Un altro ambito di attenzione è il SAF (Sustainable Aviation Fuel). L’aeroporto garantisce la disponibilità di questa tipologia di carburante grazie alla collaborazione con gli operatori di rifornimento e i vettori aerei. Sebbene non siano previsti incentivi specifici, è stato assicurato che la struttura sia pronta per gestire questo tipo di carburante, rispettando le normative di gradualità nel suo utilizzo. Infine, per quanto riguarda la compensazione ambientale, continuiamo a realizzare interventi di piantumazione e gestione del verde nell’area aeroportuale e nelle zone limitrofe. Inoltre, abbiamo approvato importanti investimenti per il miglioramento delle abitazioni nel nostro intorno, interventi previsti nel piano di sviluppo e che saranno completati in gran parte entro il 2025. Questi progetti fanno parte di un impegno continuo per coniugare crescita e sostenibilità, nel rispetto del territorio e della comunità circostante."
 
Quali servizi specificamente sostenibili sono attualmente offerti ai passeggeri durante il loro transito in aeroporto e quali sono i piani per espanderli?"
"Partiamo dalla raccolta differenziata, che rappresenta ormai una base imprescindibile per noi e, fortunatamente, per il mondo intero. Tuttavia, non ci limitiamo a predisporre le infrastrutture necessarie: ci impegniamo attivamente a monitorarne l’utilizzo da parte di tutta la popolazione aeroportuale, inclusi i passeggeri. Tra le iniziative più innovative, abbiamo installato dispositivi speciali per la compattazione delle bottiglie di plastica. Questi strumenti, posizionati in punti strategici dell’aeroporto, incentivano i passeggeri a utilizzarli al posto dei classici cestini, riducendo l’ingombro e facilitando la raccolta separata di questo tipo di rifiuti. Periodicamente, spostiamo questi dispositivi per ottimizzarne la visibilità e la fruibilità.
Un altro aspetto importante è l’attenzione al mondo delle biciclette. Anche se non si tratta di un servizio direttamente interno al terminal, puntiamo a rendere sempre più evidente e accessibile questa opzione, promuovendola come un’alternativa sostenibile per il turismo e un elemento distintivo del nostro approccio.
Infine, investiamo nell’integrazione di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, formando il personale aeroportuale per migliorare l’efficienza operativa e offrire soluzioni innovative che sposino sostenibilità e modernità. Se dovessi evidenziare un aspetto chiave, direi che il nostro obiettivo è rendere la sostenibilità parte integrante dell’esperienza aeroportuale."
 
Anello ciclopedonale del perimetro aeroportuale di Milano Bergamo. Foto: Copyright © Aeroporto di Milano Bergamo
 
L’integrazione di nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale sta trasformando il settore aeroportuale. Come l’aeroporto di Milano Bergamo sta implementando queste innovazioni per garantire una gestione più fluida di tutte le attività dello scalo ed in particolare di quelle rivolte direttamente ai passeggeri?
"Stiamo investendo in modo significativo nell’introduzione di nuove tecnologie e dell'intelligenza artificiale, seguendo un approccio graduale e strategico. Investire parecchio a piccoli passi sintetizza la logica che ci guida: l’innovazione è una scelta inevitabile, ma la priorità è individuare con precisione gli ambiti su cui intervenire per ottenere risultati concreti. Per evitare di utilizzare impropriamente il termine intelligenza artificiale, (un rischio ormai comune), abbiamo attivato un gruppo di lavoro interno che sta completando una mappatura delle soluzioni esistenti e dei progetti in corso. Questo ci ha permesso di acquisire maggiore consapevolezza su ciò che abbiamo realizzato finora e su come vogliamo svilupparci in futuro. La nostra strategia si basa sullo sviluppo di applicazioni mirate, focalizzandoci su processi attualmente poco digitalizzati, automatizzati o, in alcuni casi, ancora svolti manualmente. L’idea è chiara: introdurre soluzioni di intelligenza artificiale su attività già digitalizzate può portare miglioramenti, ma spesso i benefici risultano limitati. Al contrario, intervenire su processi che finora erano manuali o inesistenti consente di ottenere miglioramenti significativi, con vantaggi immediati e tangibili. Questa logica, che stiamo condividendo e confrontando con altri aeroporti e operatori del settore, si è rivelata efficace. Evitiamo di disperdere risorse in applicazioni complesse e costose, che richiederebbero tempi lunghi per produrre benefici concreti, preferendo invece interventi mirati che rispondono a bisogni reali e immediati. Un esempio pratico di questa strategia riguarda l’assegnazione automatica dei caroselli di riconsegna dei bagagli agli arrivi. In passato, questa attività veniva svolta manualmente e si basava sull’esperienza soggettiva dell’operatore. Oggi, grazie all’intelligenza artificiale, il sistema analizza in tempo reale lo storico dei dati e l’andamento della giornata, ottimizzando l’assegnazione dei caroselli in modo completamente autonomo. Inoltre, il sistema è in grado di apprendere e autocorreggersi, migliorando continuamente le proprie decisioni in base ai risultati ottenuti nelle ore e nei giorni precedenti.
L’intervento umano è ormai limitato alla supervisione e a pochissimi aggiustamenti, riducendo così il margine di errore e garantendo una gestione più fluida e dinamica delle operazioni. Questo è solo uno dei tanti esempi che dimostrano come l’intelligenza artificiale possa trasformare concretamente le attività operative, migliorando sia l’efficienza dei processi interni sia l’esperienza complessiva dei passeggeri".
 
 Amelia Corti, Diretore Generale dell'Aeroporto di Milano Bergamo.Foto Copyright © Avion Tourism Magazine
 
Quali strategie di formazione sono state adottate per preparare il personale a gestire queste trasformazioni in modo efficace, sicuro e sostenibile?
"Direi che il punto di partenza è la natura stessa del nostro personale: si tratta di una popolazione giovane, abituata a lavorare con strumenti digitali. Questo è un grande vantaggio, ma la capacità di utilizzare efficacemente le tecnologie che introduciamo richiede comunque un aggiornamento continuo. Per questo motivo, adottiamo strategie formative mirate, con sessioni molto tecniche che spiegano come utilizzare al meglio gli strumenti a disposizione, pescare le informazioni in modo efficace e relazionarsi con la tecnologia per ottenere risultati concreti e semplificare l’attività lavorativa. Parallelamente, organizziamo anche percorsi più teorici, volti a far comprendere cosa sia realmente l’intelligenza artificiale e quali siano le sue potenzialità. L’obiettivo è stimolare il personale a riflettere e individuare nuove esigenze che potrebbero essere soddisfatte attraverso applicazioni basate sull’intelligenza artificiale. Una volta che si acquisisce familiarità con il concetto e si inizia a utilizzare alcuni strumenti, il processo diventa quasi “autostimolante”: gli utenti stessi forniscono spunti e idee, proponendo nuovi possibili utilizzi. Questo approccio ha generato, soprattutto negli ultimi due anni, un notevole numero di proposte e suggerimenti da parte del personale. La combinazione di formazione teorica e pratica, orientata all’utilizzo delle singole applicazioni, ci ha permesso di crescere costantemente e di sviluppare soluzioni sempre più efficaci, sicure e sostenibili."
 
Può aggiornarci sullo stato dei lavori di ampliamento in corso in aeroporto? Come questi interventi, insieme ad altre iniziative, contribuiranno a garantire un’accoglienza ottimale per i passeggeri anche in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026?
Lavori di ampliamento lato est dell'Aeroporto di Milano Bergamo. Foto Copyright © Avion Tourism Magazine

 

I lavori di ampliamento in corso presso l’aeroporto stanno procedendo secondo il programma e termineranno agli inizi del 2026, in tempo per le

Olimpiadi di Milano-Cortina. L’intervento principale riguarda l’estensione verso est del terminal, un progetto significativo che si svilupperà in diverse fasi intermedie. La prima tappa, già completata, ha riguardato la riduzione dell’area di cantiere che aveva temporaneamente modificato la viabilità davanti al terminal. È stata ripristinata la corsia preferenziale definitiva e, entro Natale, verrà parzialmente riaperto il parcheggio P1, riportando alla normalità una parte della sosta. Il prossimo passaggio fondamentale è previsto entro giugno 2025 con l’apertura della nuova sala check-in, che raddoppierà lo spazio attualmente disponibile per le operazioni di accettazione. Successivamente, entro la fine del 2025, si procederà con lo spostamento dei controlli di sicurezza al primo piano. Questo non sarà solo un trasferimento fisico, ma un vero e proprio rinnovamento dell’intera infrastruttura: l’area sarà più ampia e avrà spazi di accodamento adeguati alle esigenze future. Saranno installate nuove tecnologie radiogene che consentiranno, normativa permettendo, di lasciare dispositivi elettronici e liquidi all’interno del bagaglio a mano, velocizzando così i controlli. Anche le rulliere che completano l’impianto saranno interamente rinnovate, migliorando notevolmente le prestazioni e risolvendo uno dei principali colli di bottiglia attuali. L’ultima fase del progetto prevede lo sviluppo dell’area interna extra Schengen, con l’aggiunta di due nuovi gate e di una nuova zona dedicata allo smistamento bagagli. Questo intervento, il più complesso in termini di tempi e convivenza con l’operatività, permetterà di rendere l’aeroporto più efficiente e pronto non solo per l’appuntamento olimpico, ma anche per le esigenze di crescita futura del traffico. 

Un altro sviluppo importante, anche se non direttamente sotto la nostra gestione, riguarda il collegamento ferroviario, il cui cantiere è già avviato. Stiamo seguendo con attenzione i lavori per monitorare i tempi di realizzazione della linea.
 
Infine, un risultato già concreto è il potenziamento del trasporto su autobus: in vista delle Olimpiadi, diversi operatori hanno iniziato a collaborare con noi per aumentare le destinazioni e le frequenze delle corse in partenza dall’aeroporto. Molti di questi servizi saranno orientati proprio verso l’area del nord-est in linea con le esigenze di mobilità legate all’evento."
 
Sono previsti nuovi servizi, spazi commerciali o punti di ristorazione per arricchire l’offerta rivolta ai passeggeri e rendere il transito in aeroporto un’esperienza ancora più piacevole?
"Tra le novità in arrivo, il cantiere in corso prevede un’importante trasformazione al primo piano dell’aeroporto. Subito dopo i controlli di sicurezza, sarà realizzata un’area completamente rinnovata con un duty free più ampio rispetto all’attuale. Questo intervento porterà anche a una revisione degli spazi circostanti: l’attuale duty free sarà riconvertito per ospitare nuove attività commerciali, mentre nella zona extra Schengen, oltre ai nuovi gate, verranno creati ulteriori spazi destinati a nuove offerte, il cui assegnazione è in fase di definizione. A breve termine, si assisterà anche all’attivazione di nuove attività nella Mobility Plaza, situata all’esterno del terminal, di fronte all’area arrivi, sotto la caratteristica tettoia bianca. Qui troveranno spazio proposte dedicate alla ristorazione e ad altre esigenze dei passeggeri. Per migliorare ulteriormente il comfort dei viaggiatori, è previsto un intervento nell’area attuale dei controlli di sicurezza: la lounge esistente sarà mantenuta, ma l’intera zona sarà ampliata con un nuovo blocco bagni e spazi più larghi e accoglienti, risolvendo l’attuale configurazione stretta e allungata. Guardando oltre, il nostro piano industriale prevede ulteriori sviluppi, che potrebbero concretizzarsi nel corso del 2025. L’obiettivo è continuare a migliorare e ampliare le opportunità offerte ai viaggiatori, mantenendo lo scalo moderno e funzionale."
 
 Amelia Corti, Diretore Generale dell'Aeroporto di Milano Bergamo. Foto: Copyright © Aeroporto di Milano Bergamo
 
Il 2024 si avvia alla conclusione: quali sono stati i principali successi in termini di network aereo e numero di passeggeri? Quali progetti o nuove rotte caratterizzeranno il 2025?
"Quest'anno sta volgendo al termine con risultati davvero significativi per il nostro aeroporto, soprattutto in termini di traffico passeggeri e network aereo. Il successo più rilevante, di cui siamo già certi, è il raggiungimento di un nuovo record: supereremo la soglia dei 17 milioni di passeggeri entro la fine dell’anno. Si tratta di un traguardo che rappresenta non solo una crescita importante, ma anche un motivo di grande soddisfazione per tutto il team. Un altro aspetto fondamentale è stato l’ampliamento delle destinazioni raggiungibili, che quest’anno hanno superato quota 150. È chiaro che questo numero varia nel corso dell’anno, con un picco naturale durante la stagione estiva, periodo tradizionalmente caratterizzato da un incremento del traffico e dell’offerta di nuove rotte. Guardando al futuro, stiamo affrontando una fase particolarmente stimolante. L’intero settore aeroportuale italiano ed europeo sta vivendo un momento di grande fermento, complice la forte ripresa post-Covid. Negli ultimi anni, soprattutto dal secondo semestre del 2022 fino ad oggi, abbiamo assistito a un aumento incredibile della domanda di viaggi: per molte persone, viaggiare è diventato una priorità. Questo fenomeno ha spinto le compagnie aeree a intercettare nuove opportunità, adattando e ampliando le proprie strategie. Anche per noi questo significa poter lavorare su nuove proposte, non solo rivolte al mercato domestico ed europeo, che rimane il nostro punto di riferimento, ma anche su rotte più lontane, per soddisfare una domanda in costante evoluzione.
Un altro elemento di grande interesse è legato alle dinamiche di Linate con la riassegnazione degli slot a seguito dell’accordo tra ITA e Lufthansa. È una situazione che stiamo monitorando con attenzione, perché potrebbe generare nuove opportunità anche per il nostro scalo. Al momento siamo in dialogo con diversi vettori e questa fase di confronto ci permette di valorizzare ulteriormente la nostra offerta e la posizione strategica del nostro aeroporto. Riguardo alla riduzione delle operazioni di EasyJet su Bergamo, è vero che questa scelta, nell’immediato, avrà un impatto. Comprendiamo però le ragioni alla base della loro decisione, legata principalmente a una flotta limitata e ai ritardi nelle consegne dei nuovi aeromobili. Tuttavia, questo non ci preoccupa per il futuro: l’attuale dinamismo del mercato crea inevitabilmente reazioni da parte di altri operatori, pronti a cogliere le nuove opportunità. Inoltre, lo spostamento di EasyJet su Linate non sta avvenendo con rotte identiche a quelle operate in passato da ITA, ma con un riposizionamento più ampio, segno di un panorama in costante movimento. In sintesi, sono molto ottimista. Questo è un momento di grande vitalità per il settore e di dialogo costruttivo con le compagnie aeree, che ci permette di promuovere il nostro aeroporto come una realtà solida, dinamica e in crescita. Credo fermamente che Bergamo abbia tutte le caratteristiche per continuare ad affermarsi e affrontare con successo le sfide che ci attendono nel 2025 e oltre."
 
Intervista a cura di Angela Trivigno
Avion Tourism Magazine
Foto Amelia Corti: Copyright © Sacbo Spa 

 
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