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Sarajevo

Il cuore storico e culturale dei Balcani
Sarajevo, capitale della Bosnia ed Erzegovina, si trova nella valle del fiume Miljacka, circondata dalle montagne delle Alpi Dinariche. È una città dalla ricca storia e da una cultura eccezionalmente variegata che, con il suo fascino unico frutto della commistione di influenze orientali ed occidentali, offre a chi la visita un'esperienza indimenticabile che intreccia passato e presente.
 
Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
La storia di Sarajevo risale al 1461 quando fu fondata dal primo governatore bosniaco Ishak-beg Isaković (Ishak Bay Isaković) e divenne presto un importante centro urbano dell'Impero Ottomano in Europa. Il quartiere di Baščaršija, cuore storico della città, è il simbolo dell'influenza ottomana con le sue moschee, i tradizionali bazar e le antiche case da tè. Nel corso dei secoli, la città ha visto anche un significativo influsso austro-ungarico, visibile nell'architettura e nelle infrastrutture. Tuttavia, la città è forse più nota per il suo ruolo nel XX secolo, in particolare per l'assassinio dell'Arciduca Francesco Ferdinando nel 1914, evento che scatenò la Prima Guerra Mondiale, e per l'assedio durante la guerra in Bosnia negli anni '90, uno dei periodi più tragici della sua storia.
 
Cattedrale del Cuore di Gesù a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Cattedrale del Cuore di Gesù a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
Diverse sono le attrazioni turistiche imperdibili di Sarajevo a cominciare dalla città vecchia Baščaršija raggiungibile da via Ferhadija e dirigendosi verso la Piazza del Mercato Markale e la Cattedrale del Cuore di Gesù con il Monumento a Giovanni Paolo II.
 
Fontana Sebilj a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Fontana Sebilj a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
Il centro pulsante di Sarajevo è proprio Baščaršija, il bazar ottomano, dove si può assaporare l'essenza della città tra negozi di artigianato, caffè, chiese e moschee storiche, come l'antica Chiesa Ortodossa, la Moschea dell’Imperatore, la Moschea di Ali Pasha (Moschea Alipašina) e la Gazi Husrev Beg del 1530, una delle più impressionanti dell'intero paese, con accanto la Torre dell'Orologio Sahat Kula, alta circa 30 metri e la Fontana Sebilj del 1753, uno dei simboli di Sarajevo.
 
Municipio di Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Municipio di Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
Di particolare interesse architettonico nella città vecchia è anche il Municipio di Sarajevo, rinnovato nel 2014, il quartiere di Alifakovac e via Kazandžiluk, una delle strade più antiche della città con negozi di artigiani che realizzano oggetti in rame.
 
Il Ponte Latino a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Il Ponte Latino a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
Non lontano, si trova il Ponte Latino (atinska ćuprija) sul fiume Miljacka, dove fu assassinato l'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria nel 1914, evento che segnò l’inizio della Prima Guerra Mondiale. Da qui si può proseguire alla visita di alcuni musei importanti della città. Vicino al ponte si trova il Museo di Sarajevo 1878-1918 e il Tunnel di Sarajevo (chiamato anche “Tunnel della Speranza” poiché collegava la città all’aeroporto di Sarajevo durante gli anni dell’assedio, fornendo un vitale collegamento con il mondo esterno) che offrono approfondimenti sulla storia recente della città, mentre il Museo Nazionale della Bosnia ed Erzegovina custodisce il Sarajevo Haggadah, uno dei più antichi manoscritti ebraici del mondo.
 
Accademia delle Belle Arti sul fiume Miljacka a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Accademia delle Belle Arti sul fiume Miljacka a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
Passeggiare lungo il fiume Miljacka permette di rilassarsi ammirando diversi esempi dell'architettura austro-ungarica, come l'imponente edificio dell'Accademia delle Belle Arti. Mentre, per una vista mozzafiato sulla città, basta salire sulla funivia che porta fino alla cima del Monte Trebević, da dove si può osservare il panorama urbano incastonato tra verdi montagne.
 
Funivia che porta fino alla cima del Monte Trebević. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Funivia che porta fino alla cima del Monte Trebević. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
A circa 40 km da Sarajevo, gli amanti della natura possono visitare la famosa Srednja bijambarska pecina o Grotta del Medio Bijambare nell'area speleologica di Bijambare, un sito naturale protetto ideale per pic-nic all'aperto, caccia, pesca, trekking e ricerche speleologiche. Oppure, a circa 25 km da Sarajevo, i Monti Bjelasnica e Igman, che sono località invernali molto popolari per le piste da sci di Bjelasnica che iniziano dalla vetta più alta (2067 metri) e finiscono a Babin do (1266 metri).
 
Impianti di risalita sulla montagna Igman nei pressi di Ilidza, a pochi chilometri dalla capitale Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Impianti di risalita sulla montagna Igman nei pressi di Ilidza, a pochi chilometri dalla capitale Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
La cucina di Sarajevo
A completare la conoscenza della città si aggiunge la gastronomia locale. La cucina di Sarajevo è un delizioso esempio di fusione culinaria. Non si può lasciare la città senza provare il čevapi, salsicciotti di carne speziata serviti con pane pita e cipolle.
 
čevapi. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
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burek. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
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baklava. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
baklava. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
Altri piatti tipici includono le foglie di vite ripiene conosciute come japrak, i klepe (gnocchi di carne macinata), il burek (torta salata ripiena di carne), il bosanski lonac (uno stufato tradizionale che offre un assaggio autentico della cucina bosniaca) e, per finire, il dolce baklava (eredità della lunga dominazione ottomana) ma anche la tufahija (mela ripiena in camicia) o i hurmašice (biscotti al burro). I ristoranti tipici dove degustare i piatti della tradizione si trovano lungo via Bravadžiluk, che rappresenta il paradiso gastronomico del centro storico di Baščaršija dove, lungo la strada, ci sono anche alcuni dei più famosi negozi di alimentari di Sarajevo.
 
Testi di Nicole Villa
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Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
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Baščaršija, la città vecchia di Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos Baščaršija, la città vecchia di SarajevoFoto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Baščaršija, la città vecchia di Sarajevo
Qui si trovano le strade più antiche di Sarajevo con negozi tradizionali di artigiani locali e tanti bar con narghilè oltre ristoranti tipici dove fermarsi a degustare piatti locali. A Baščaršija si visita il Municipio di Sarajevo, il quartiere di Alifakovac, l'antica Chiesa Ortodossa e la Moschea di Bey. A Baščaršija si trova anche la Casa Museo d'Arte di Sevdah, pilastro della musica bosniaca.
Moschea di Bey a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos  Moschea di Bey a SarajevoFoto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos 
Moschea di Bey
La Moschea Gazi Husrev Beg è stata costruita per volere di Gazi Husrev Beg (Gazi Husrev Bey), amministratore e costruttore bosniaco. Nel 1530, costruì la moschea islamica monumentale della Bosnia-Erzegovina sul fiume Miljacka. La Moschea Bey, insieme al mekteb, alla locanda wudu, ai due mausolei ottagonali e alla torre dell'orologio, costituisce il complesso della “čaršija”. La torre dell'orologio (Sahat kula) è alta circa 30 metri.
 
Torre dell'orologio di Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / DepositphotosTorre dell'orologio di SarajevoFoto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Torre dell'orologio (Sahat kula)
La Torre dell'Orologio di Sarajevo si trova accanto alla Moschea Gazi Husrev-beg alta 30 metri. La torre è stata dichiarata Monumento Nazionale della Bosnia ed Erzegovina nel 2006. L'orologio mostra l'ora lunare con le lancette che indicano le 12 al momento del tramonto, l'ora della preghiera musulmana del Maghrib.
Fontana Sebilj di Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos Fontana Sebilj di SarajevoFoto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Fontana Sebilj
La Fontana Sebilj è un simbolo di Sarajevo e fu costruita nel 1753 da Mehmed Pasha Kukavica. Il Sebilj è una fontana in legno in stile ottomano (sebil) al centro della piazza Baščaršija. Secondo la leggenda locale, chi beve l'acqua della fontana un giorno tornerà a Sarajevo.
 
 Municipio di Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos Municipio di Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Municipio di Sarajevo
Si tratta di un grandioso progetto architettonico di Alexander Wittek che fu completato nel 1896 con una cupola di vetro. Durante l'assedio di Sarajevo il municipio fu danneggiato e ristrutturato nel 2014. È in stile pseudo-moresco ed è uno dei progetti più costosi dell'impero austro-ungarico dell'epoca.
Ponte Latino di Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / DepositphotosPonte Latino di SarajevoFoto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Il Ponte Latino di Sarajevo
Latinska ćuprija (Ponte Latino) prende il nome da Latinluk, il vicolo sulla destra che un tempo era popolato da una colonia di mercanti e agenti mercantili di Dubrovnik. Tra il Ponte Latino e il ponte successivo, sulla riva sinistra del Miljacka si trova il Padiglione della Musica, costruito su un ex ippodromo Atmejdan.
 
  Cattedrale del Cuore di Gesù a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos  Cattedrale del Cuore di Gesù a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Cattedrale del Cuore di Gesù
La Cattedrale del Cuore di Gesù di Sarajevo è stata progettata dall'architetto Josip Vancaš. Il monumento a Papa Giovanni Paolo II, davanti alla cattedrale, è stato eretto nel 2014 e realizzato da Hrvoje Urumović, uno scultore di Sarajevo. Accanto alla Cattedrale si trova una Galleria privata 11/07/95 racconta la storia di Srebrenica. La Cattedrale Cattolica è stata costruita all'inizio dell'era austro-ungarica.
Antica Chiesa Ortodossa a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos Antica Chiesa Ortodossa a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos 
Antica Chiesa Ortodossa di Sarajevo
L'antica Chiesa Ortodossa di Sarajevo fu completata negli ultimi anni del dominio ottomano nel 1874. La chiesa dei Santi Arcangeli Michele e Gabriele si trova vicino a Baščaršija ed ha uno stile medievale serbo-bizantino e coustodisce all'interno sculture in legno e icone.
 
Musei di Sarajevo
 Museo di Sarajevo 1878-1918 a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos Museo di Sarajevo 1878-1918 a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Museo di Sarajevo 1878-1918
Il Museo di Sarajevo 1878-1918 si trova vicino al Ponte Latino nel centro di Sarajevo. Dal 1953, il Museo dell'Assassinio di Sarajevo fa parte del Museo di Sarajevo, che espone l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria nel 1914. Oggi si chiama Museo di Sarajevo 1878-1918 e rappresenta il periodo dell'amministrazione austro-ungarica a Sarajevo, compreso l'assassinio del 1914.
Tunnel di Guerra a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos 
Tunnel di Guerra di Sarajevo
Il Tunnel di Guerra di Sarajevo oggi è un Museo. Si trova vicino a Ilidža e misura 25 metri, dei totali 800 metri di tunnel scavati sotto l'aeroporto durante l'assedio di Sarajevo quando veniva utilizzato per fornire cibo e armi alla città. Il tunnel fu costruito durante l'assedio di Sarajevo durato 1.425 giorni (dal 1992 al 1995) per collegare due territori liberi. L'ingresso e l'uscita del tunnel sono due case ai lati opposti dell'aeroporto.
 
Museo dell'Infanzia di Guerra a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / DepositphotosMuseo dell'Infanzia di Guerra a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Museo dell'Infanzia di Guerra
Il Museo dell'Infanzia di Guerra a Sarajevo è stato inaugurato nel 2017 e, come museo storico, offre una raccolta di oggetti personali, racconti, testimonianze audio, video, foto, lettere, disegni e altri documenti che illustrano l'esperienza unica di come sono cresciuti i bambini durante il periodo di guerra in Bosnia. Il fondatore del museo è Jasminko Halilović che ha scritto un libro basato sui racconti dei ricordi d'infanzia dei suoi coetanei durante la guerra civile, pubblicato nel 2013, da cui poi è nata l'idea di aprire questo museo.
Museo storico della BiH a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos Museo storico della BiH a Sarajevo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos 
Museo storico della BiH
Nel Museo Nazionale della Bosnia ed Erzegovina, che si trova in un edificio dall'architettura modernista jugoslava (architetti Boris Magaš e Edo Šmidhen), si può vedere la ricostruzione della vita dei cittadini di Sarajevo durante l'assedio dell'ultima guerra. Il pezzo più prezioso della collezione del museo è un codice medievale noto come Sarajevska Hagada (Sarajevo Haggadah) risalente al 1350 e portato a Sarajevo dalla Spagna dagli ebrei sefarditi. Nel museo è conservata la vetrata di Vojo Dimitrijević: "Morte al fascismo-Libertà al popolo".
 
Escursioni a Sarajevo
Cascata del fiume Bosna Foto: Copyright © Sisterscom.com / DepositphotosCascata del fiume Bosna Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Terme Ilidža
Le Terme Ilidža si trovano nella città termale di Ilidža, alla periferia di Sarajevo. Il centro termale comprende un parco acquatico con piscine riscaldate all'aperto e al coperto. Il complesso termale è collegato con una sorgente del fiume Bosna tramite il viale Velika Aleja che conduce dal complesso alberghiero e la spa verso le sorgenti. I sentieri del parco sono ideali per passeggiate o giri  in bicicletta.
Monti Bjelasnica Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos Monti Bjelasnica Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos 
Bjelasnica e Igman
I monti Bjelasnica e Igman sono località invernali popolari a 25 km da Sarajevo. La catena montuosa si estende per oltre 300 chilometri. Bjelasnica e Igman hanno circa 25 chilometri di piste da sci, hotel e altri servizi. Le piste da sci di Bjelasnica iniziano dalla vetta più alta (2067 metri) e finiscono a Babin do (1266 metri). L’Osservatorio Meteorologico è stato costruito sulla cima della montagna nel 1984.

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